Piacenza, riprogettazione dei servizi educativi per l’infanzia

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Approvato il protocollo d’intesa tra Comune e gestori

Palazzo Mercanti_500PIACENZA – La Giunta comunale ha approvato, nella seduta odierna, il Protocollo d’intesa che sarà sottoscritto con tutti i soggetti gestori dei servizi educativi per l’infanzia, per la riprogettazione degli stessi a seguito dell’emergenza Covid-19.

“Siamo tutti consapevoli – sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati – del disagio che la sospensione forzata dell’attività educativa e scolastica ha comportato, e tuttora comporta, per i bambini e per le famiglie. D’intesa con le realtà firmatarie, in queste ultime settimane abbiamo lavorato con particolare attenzione alle esigenze della fascia 0-3 anni, peraltro esclusa dalla frequenza dei centri estivi, proprio per garantire il diritto dei più piccoli alla continuità nella relazione con gli educatori e con la comunità del proprio nido d’infanzia. Questo Protocollo sancisce l’impegno congiunto, tra Amministrazione comunale e gestori delle strutture in convenzione, per rimodulare un servizio che oggi necessita di una progettazione adeguata ai nuovi parametri di prevenzione e sicurezza, fornendo un supporto fondamentale ai genitori, salvaguardando l’occupazione e le tutele economiche per i lavoratori del comparto”.

Il Comune di Piacenza metterà a disposizione risorse per un importo massimo pari al 30% delle spese incomprimibili, relativamente ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Sarà inoltre erogato – nell’ambito della co-progettazione dei servizi, così come previsto dal decreto legislativo del 17 marzo scorso (convertito nella legge n. 27 del 24 aprile) – un riconoscimento che, al netto delle mancate entrate derivanti dalle rette di frequenza dei nidi, potrà raggiungere il 50% della tariffa per ogni posto-bambino, in rapporto al numero di utenti seguiti, così come fatturato per i nidi convenzionati e in appalto nel mese di gennaio 2020. Infine, per sostenere la tenuta del sistema integrato, i firmatari dell’accordo prevedono, sulla base del contratto collettivo nazionale delle cooperative sottoscritto nel 2019, un contributo del 4%, con decorrenza dal 1° gennaio 2020, limitatamente ai costi di personale imputabili alle tariffe per posto-bambino applicate per l’anno educativo 2019-2020.

Per l’attuazione delle misure previste dal Protocollo d’intesa, riguardanti il periodo di sospensione dei servizi, l’Amministrazione comunale stima una previsione di spesa di 360 mila euro, di cui 350 mila euro già finanziati dal capitolo di bilancio per la gestione degli asili nido o servizi integrativi in convenzione e part-time, e altri 10 mila dal capitolo per la gestione dei servizi integrativi per l’infanzia dal bilancio corrente.

L’intesa siglata da Comune e gestori stabilisce che sia fornita agli operatori una formazione adeguata per far fronte alle diverse modalità organizzative richieste oggi per le attività educative. Nell’attesa che vengano modificate le disposizioni attualmente in vigore da parte delle autorità competenti, saranno privilegiate – anche se non in via esclusiva – le attività a distanza, ad esempio con la creazione di sezioni virtuali che, tramite letture e proposte creative in video, possano coinvolgere i più piccoli nella narrazione di fiabe, in laboratori esperienziali guidati, tutorial e altre iniziative. Saranno inoltre ideati momenti di approfondimento e confronto rivolti ai genitori, mettendo a disposizione personale educativo e pedagogico per l’attivazione di sportelli di ascolto.

“Quando l’evolversi della situazione e delle normative lo consentirà – aggiunge l’assessore Sgorbati – sarà possibile studiare e predisporre, sempre in co-progettazione, servizi individuali o in piccoli gruppi, in spazi ampi e preferibilmente all’aperto nelle strutture pubbliche e private che abitualmente accoglievano i bambini, nel pieno rispetto delle direttive sanitarie. Anche in caso di prestazioni domiciliari, il Protocollo sancisce la necessità irrinunciabile di adottare tutte le precauzioni volte a proteggere gli operatori e le famiglie, nei cui confronti ci stiamo impegnando al massimo per far sì che i piccoli nella fascia 0-3 anni possano mantenere i punti di riferimento acquisiti e così preziosi in questa fase della crescita. La collaborazione e il sostegno reciproco finora costruiti, tra Comune e gestori, sono essenziali per permetterci di affrontare insieme le criticità di questo momento così difficile, cercando soluzioni innovative per le sfide che l’emergenza ci ha consegnato, con l’obiettivo di non lasciare solo nessuno”.

L’accordo avrà valore sino alla durata della sospensione delle attività educative.