Epica Festival: programma di venerdì 4 giugno 2021

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CASTEL MAGGIORE (BO) – Venerdì 4 giugno 2021 è la terza giornata di Epica Festival, arti performative e linguaggi della scena contemporanea, nuova creazione teatrale a cura di Elena Di Gioia. Si entra nel vivo del denso fine settimana e il luogo degli appuntamenti è il Parco di Villa Salina Malpighi (Via Galliera 2, Castel Maggiore Bo).

Alle 21.30 la formazione artistica Bluemotion, diretta dalla regista Giorgina Pi, con Tiresias porta in scena Hold your own (Resta te stessa) testo del poeta, rapper e performer londinese Kae Tempest (Leone d’Argento alla Biennale Teatro 2021) e lo fa vivere in una drammaturgia “che è simultaneità, trasformazione, intuizione”. Tiresias è la storia contemporanea del mito dell’indovino Tiresia: in un lungo racconto, che alterna momenti di parlato a attimi musicali durante i quali Gabriele Portoghese (miglior attore giovane 2019) è ora Tiresia ragazzino, ora Tiresia donna, ora musicista, ora cantante, si ripercorre tutta la storia del veggente, fino alla sua terribile condanna/salvezza.

Così nelle note di regia: “Tiresia è il veggente che sa, che conosce ciò che si dovrebbe fare. Fa paura ascoltarlo, il suo corpo conturba, è al di fuori dell’ordine naturale, è un corpo che vive più sessualità, più età in una vita. Quando i suoi occhi smettono di vedere iniziano a leggere il futuro. Tiresia è un’entità che nell’Ade custodisce le risposte, è tramite tra l’umano e il divino. È fuori dalla retorica del potere, è continuamente una frattura nella narrazione, e con le sue vizze mammelle – per dirla con Eliot – vive in mezzo alle piccole cose, non è gerarchico nel sapere e nell’esperire. Kae Tempest lo/a osserva vagare: ragazzino timido, giovane donna che scopre amore e chiaroveggenza, anziano solitario e molto altro. Accanto divinità antiche si mischiano con noi stanchi alla fermata dell’autobus, un piccolo parco di periferia diventa bosco sacro e il mito denuncia intima. Tante vite in una vita, tante e tanti noi in continua metamorfosi per rimanere ciò che scopriamo di essere”.

Alle ore 19, nel parco di Villa Salina Malpighi, Antonio Attisani e César Brie\ Compagnia Tiresia Banti presentano la prova aperta con racconto, Boccascena – ovvero, le conseguenze dell’amor teatrale: un “gioco teatrale” nato proprio durante il primo lockdown 2020 in cui un vecchio attore e un vecchio operatore del teatro – Cesar Brie e Antonio Attisani – hanno deciso di dialogare insieme e di “perder tempo” – come direbbe la buona fatina di Pinocchio – e, giocando, hanno costruito un canovaccio teatrale in cui “il solito Gatto e la solita Volpe” raccontano la loro vita, il loro eterno desiderio di vita. Insieme al Gatto (Cesar Brie) e alla Volpe (Antonio Attisani) anche un servo di scena. Tutti e tre percorrono le dieci scene della “commediola” chiamata Boccascena, in cui emerge spesso il rischio di veder ingoiate le proprie vite personali in una storia collettiva. Così nelle note di regia: “L’esercizio della sincerità è la loro ultima recita, costellata di incidenti, una music a incostante nella quale affiorano le conseguenze dell’amore assoluto per un teatro popolato da mille personaggi ma soprattutto, in quest’ultimo passaggio, dal Gatto e la Volpe, l’anziana coppia che vorrebbe giustiziare simbolicamente quel Pinocchio diventato il “bravo bambino” che nella realtà storica ha invece vinto. La scombinata narrazione procede per salti e cadute, da un’allegra antipatia iniziale all’ultima uscita di scena, uno sconsolato matrimonio. Per astra ad aspera. Fine teatro mai” (ingresso libero con prenotazione – in replica sabato 5 giugno, ore 19 al Teatro La Casa del Popolo -Via Matteotti 150, Castello d’Argile).

In una versione site specific nel boschetto di Villa Salina Malpighi a Castel Maggiore, in doppio spettacolo (alle ore 18 e alle 20) replica di Venere e Adone (siamo della stessa mancanza di cui son fatti i sogni), performance dell’attore e regista Roberto Latini / Fortebraccio Teatro, appositamente creata per Epica Festival per riflettere sul senso del teatro e dell’arte.

Dalle 15.00 alle 17.00 – nel Cortile di Villa Salina Malpighi (ingresso libero con prenotazione) – la prima delle tavole rotonde, della sezione dedicata agli incontri e approfondimenti dal titolo emblematico Che cosa racconteremo, a cura del critico e studioso Lorenzo Donati e di Elena Di Gioia. Un appuntamento cardine di queste giornate, pensato e voluto come intreccio ai momenti degli spettacoli perché “Ci sembra urgente tornare a immaginare il teatro e i festival come luoghi capaci di generare pensiero ‘in presenza’ attraverso dialoghi, discorsi e confronti pubblici ricreando la dimensione che nel tempo chiuso della pandemia si è gradualmente affievolita – così si legge nelle note di Donati e Di Gioia – ancora di più se pensiamo a questo anno di isolamento. Pensiamo che nella crisi epocale che stiamo vivendo, il teatro debba provare a farsi strumento di lettura alla portata di molti. Cosa ci è successo, in questi mesi? Cosa è accaduto alle nostre collettività? Durante il primo incontro, con Antonio Attisani, Roberta Ferraresi, Massimo Marino e gli artisti e artiste Roberto Latini, Fiorenza Menni, Giorgina Pi, si prova ad indagare, nella “faglia” che stiamo vivendo, in uno stato di emergenza che sembra doverci accompagnare a lungo, cosa chiediamo al teatro? Cosa potrebbe o dovrebbe raccontare? Che ruolo ha avuto il teatro in momenti di mutamento epocale e sociale come questo, e che ruolo potrebbe avere oggi, in uno “stato di emergenza” permanente, ma anche in un panorama di conflitti sopiti”.

Ad aprire la tavola rotonda Fiorenza Menni che legge Ritorniamo tutti nel mare!, il discorso di ringraziamento di Frie Leysen per il premio Erasmo (Amsterdam 2014), a cui Epica Festival è dedicato.
Le tavole rotonde saranno tutte trasmesse in diretta streaming sulla pagina FB di Epica Festival e su quella di Liberty\stagione Agorà.

Dalle 14.00 alle 21.30 si può ancora visitare Fireflies, la mostra fotografica ospitata nelle sontuose sale della cinquecentesca Villa Salina Malpighi. Foto di Paolo Cortesi, sul progetto Le stagioni invisibili – Danza e paesaggio, curato da Agorà per due anni con il coreografo Fabrizio Favale/ compagnia Le Supplici.
La mostra è a ingresso libero.

Prosegue anche il laboratorio avanzato di critica giornalistica e teatrale, laboratorio attivato grazie alla collaborazione con Altre Velocità – Redazione intermittente sulle arti sceniche contemporanee e rivolto a giovani tra i 20 e i 35 anni interessati alla comunicazione, al giornalismo, alle arti e al teatro, con il desiderio di praticare un’osservazione “partecipante” e di svolgere un’esperienza attiva e intensiva nel campo del giornalismo culturale.

Epica Festival è un progetto speciale che nasce in continuità con la progettualità delle ultime cinque stagioni teatrali di Agorà. Un atto concreto e simbolico” precisa la direttrice artistica Elena Di Gioia “far nascere un nuovo progetto proprio ai tempi della pandemia per sottolineare con forza la necessità di un rilancio verso artisti, linguaggi della scena, pubblico. Un nuovo fiore di progetto che riconvoca la comunità del Teatro. Mescolando le carte tra percorsi artistici, per ritrovarci compagni di viaggio nell’arte e nel teatro. Epica anticipa la stagione dei Festival nazionali con una straordinaria presenza di artisti, intensità di debutti e anteprime a sostegno delle creazioni in un contesto di cura e di riflessione collettiva. Epica valorizza anche luoghi del territorio da scoprire e far riscoprire, abitati dalle visioni di artisti”. Al centro di questa prima edizione di Epica Festival | temi e luoghi: Anteprime, debutti, prove aperte con racconto, spettacoli e performance, letture, proiezioni, tavole rotonde. Tutte con il minimo comun denominatore dell’attenzione rivolta all’intreccio e al cortocircuito tra immaginari diversi per formazione, scelte e pratiche artistiche, generazioni della scena a confronto. Epica si svolge volutamente in una costellazione di luoghi – la mappa di alcuni comuni metropolitani di Agorà: Castel Maggiore, Castello d’Argile, Pieve di Cento e nella città di Bologna – per creare uno scenario sempre più largo di riferimenti e intrecci culturali metropolitani.

Immagine simbolo del festival un’opera del fotografo Nino Migliori tra i più autorevoli e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia. La foto è tratta da Muri, del 1973.

* Epica Festival è dedicato a Frie Leysen *

Per tutto il festival, in Villa Salina Malpighi c’è la possibilità di aperitivo e ristoro grazie a Caravanito Il chiringuito itinerante, una inconfondibile roulotte vintage degli anni ’70, rimodernata ed attrezzata come piccolo cocktail bar.
Epica Festival – progetto speciale di Agorà
stagione teatrale promossa da Unione Reno Galliera con il contributo di Regione Emilia Romagna.
Main sponsor: Unipol Gruppo e Hera
Sponsor Coop Alleanza 3.0, Coop Reno, Gruppo Camst, Lachiter, Borghi Impianti oleodinamici S.p.a., Società Dolce, Ariostea Broker, Emil Banca, Energy Group, Roboqbo, ASA Azienda Servizi Ambientali S.C.p.A,
In collaborazione con Teatro Biagi d’Antona, Villa Salina Malpighi di Castel Maggiore, Teatro La Casa del Popolo di Castello d’Argile, Teatro Alice Zeppilli di Pieve di Cento, Lèggere Leggére, Atelier Bolzani Zamboni, Famiglia Fortini, Biblioteca Salaborsa, Arena Orfeonica
Media partnership: Radio Emilia Romagna, Altre Velocità, Caffè di Bolzano 29, TrovaFestival
Con la produzione di Associazione Liberty
Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Epica Festival fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica

Biglietti: da 2 a 12 euro
Posti limitati. Si consiglia sempre la prenotazione

info e prenotazioni:
Telefono, WhatsApp e SMS: 333.8839450
info@epicafestival.it

Per il programma completo
www.epicafestival.it
www.stagioneagora.it; www.renogalliera.it/agora

In caso di maltempo saranno comunicati aggiornamenti e location alternative sui canali di Epica Festival.
Gli orari serali degli spettacoli potranno subire variazioni in base alle eventuali nuove regole in materia di coprifuoco

Epica Festival
arti performative e linguaggi della scena contemporanea
dal 2 al 6 giugno; 15 e 16 giugno
progetto speciale di stagione Agorà, promossa da Unione Reno Galliera
con il contributo di Regione Emilia-Romagna e nell’ambito di Bologna Estate
direzione artistica Elena Di Gioia

Venerdì 4 giugno 2021
Villa Salina Malpighi
Via Galliera 2, Castel Maggiore (Bo)

Venere e Adone
(siamo della stessa mancanza di cui son fatti i sogni)
Roberto Latini/Fortebraccio Teatro – ore 18; 20

Boccascena ovvero, le conseguenze dell’amor teatrale/ PROVA APERTA CON RACCONTO
Antonio Attisani e César Brie / Compagnia Tiresia Banti– ore 19

Tiresias
Bluemotion/Giorgina Pi – ore 21.30

Foto: Tiresias_Bluemotion Giorgina P_short theatre 2020 ph Claudia Pajewski-0173