Bologna, Milano e Torino insieme contro l’inquinamento dell’aria

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Comune di BolognaBOLOGNA – Le Città di Bologna, Milano e Torino annunciano la volontà di costruire un piano condiviso di misure antismog da attuarsi nel corso del prossimo inverno in caso di sforamenti delle misure degli inquinanti presenti nell’aria.

Lo hanno deciso giovedì durante l’incontro delle Città metropolitane italiane alla Rocchetta Mattei nell’ambito degli appuntamenti del G7 Ambiente. In quella sede è stata firmata la Carta di Bologna per l’ambiente, un elenco di otto punti che illustrano gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, in linea con l’agenda Onu 2030.

A Bologna si è anche tenuta la conferenza “Government policies on air quality and climate change”, che rappresenta il primo atto di un nuovo progetto europeo LIFE Integrato: PREPAIR, “Po Regions Engaged to Policies of Air”, che coinvolge 18 partner dell’area del bacino padano. Il progetto ha l’obiettivo di realizzare, nel corso di sette anni, le misure previste dai Piani di qualità dell’aria regionali e dall’Accordo di bacino padano in modo sinergico in tutti i territori coinvolti.

Nella Pianura Padana risiede il 40 per cento della popolazione italiana, che produce il 50% del Pil nazionale. “Le tre città, che aderiscono al progetto PREPAIR, devono affrontare problemi comuni nella gestione della qualità dell’ambiente urbano. È importante dunque che lavorino insieme per unire le forze con iniziative comuni e coordinate”, affermano le assessore torinesi Stefania Giannuzzi e Maria Lapietra, l’assessore milanese Marco Granelli e le assessore bolognesi Valentina Orioli e Irene Priolo, che guidano nelle tre città le deleghe all’Ambiente e alla Mobilità.

In questo modo Bologna, Milano e Torino intendono raccogliere la sfida lanciata oggi dalle regioni del bacino padano – Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto – che hanno firmato un accordo per la lotta comune contro l’inquinamento atmosferico. A partire da questa condivisione le tre città si metteranno al lavoro per concretizzare le misure contenute nell’accordo e interpretare così lo spirito della Carta di Bologna firmata ieri.