BOLOGNA – Ritorna anche quest’anno a Teatri di Vita Cuor Leggero, l’appuntamento nel cuore dell’estate con la risata: quattro giornate con la comicità tra spettacoli e stand-up comedy all’insegna delle “Comiche iconiche”. Dal 12 al 14 agosto, i tre appuntamenti con il nuovo show di Sabina Guzzanti Liberidì Liberidà, il monologo comico-poetico di Annagaia Marchioro dedicato ai disturbi alimentari Fame mia, e la perfida Satira sui deboli di Martina Catuzzi. Il 15 agosto, festa conclusiva con il Pranzo di Ferragosto con le Cucine Popolari sotto le fronde del Parco dei Pini, e in serata la finalissima della terza edizione del concorso La Cicala d’Oro per nuovi volti della stand-up comedy, presentato da Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli, con la madrina Eva Robin’s.
Cuor Leggero è l’ultimo appuntamento estivo curato da Teatri di Vita nell’ambito di “Bologna Estate 2024”, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura, con la partnership di Emilbanca e di Krapp’s Last Post.
L’appuntamento è negli spazi interni ed esterni di Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it) e del circostante Parco dei Pini, da lunedì 12 a giovedì 15 agosto.
Si inizia lunedì 12 con Liberidì Liberidà, il nuovo show di Sabina Guzzanti che, con il suo inconfondibile stile che mescola ironia tagliente e critica sociale, invita gli spettatori a riflettere su cosa significhi essere veramente liberi in un’epoca di grandi cambiamenti e incertezze. Da sempre in prima linea nel mettere sotto accusa il potere e la classe dirigente nazionale, voce scomoda e per questo spesso criticata, Sabina Guzzanti, torna a incontrare il suo pubblico con un monologo essenziale e come sempre corrosivo. A seguire, martedì 13, Fame mia – quasi una biografia, scritto e interpretato da Annagaia Marchioro, con la collaborazione con Gabriele Scotti e la regia di Serena Sinigaglia: uno spettacolo comico e poetico che racconta la storia di una donna che ha tanta fame, così tanta fame da smettere di mangiare, liberamente ispirato al romanzo di Amélie Nothomb Biografia della Fame, e attraversato dalla storia dell’attrice. Mercoledì 14 tocca a Martina Catuzzi e alla sua Satira sui deboli: storie ciniche e romantiche, visioni paradossali e relazioni sentimentali davvero inclusive, raccontate tentando di offendere il prossimo nella maniera più dolce ed educata possibile…
Ogni sera, prima degli spettacoli, si svolgerà una tappa semifinale del concorso “La Cicala d’Oro”, giunta alla sua terza edizione: ogni sera 4 concorrenti, da cui ogni volta uscirà un finalista, per un totale di 12 semifinalisti, che sono stati selezionati tra oltre 80 candidati: Triana Cattin, Elyass Essaid, Luigi Manes, Alessandra Ricotta, Manuele Laghi, Andrea Mancusi, Michele Porcaro, Giulia Romanelli, Luigi Biancoli, Lorenzo Bozzi, Daniele Menna, Elisabetta Sabatini. Nel pomeriggio di Ferragosto si esibiranno nuovamente tutti i non finalisti, tra cui il pubblico potrà ripescarne uno. La finale con i 4 comici si svolgerà la sera di Ferragosto, con la proclamazione del vincitore. Maestri di cerimonie, le “Signorine Buonasera” Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli, accanto alla madrina della serata Eva Robin’s.
Sempre il 15 agosto, un altro appuntamento ormai irrinunciabile: il Pranzo di Ferragosto, a cura delle Cucine Popolari, il cui ricavato sarà devoluto all’attività di assistenza ai bisognosi svolta dall’organizzazione fondata da Roberto Morgantini.
lunedì 12 agosto, ore 21
Sabina Guzzanti
“Liberidì Liberidà”
di e con Sabina Guzzanti
produzione e distribuzione Savà Produzioni Creative
preceduto da La Cicala d’Oro
con le “Signorine Buonasera” Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli
semifinale con Triana Cattin, Elyass Essaid, Luigi Manes, Alessandra Ricotta
Da ormai un paio d’anni, Guzzanti, figlia, sorella e soprattutto madre di tanti orfani dei bei tempi andati, si dedica al dialogo sia con Meloni che con Schlein, con l’unico obiettivo di attenuare il danno. Un lavoro impegnativo, spesso estenuante, portato avanti con abnegazione e sacrificio e senza che nulla gliene venga in tasca. Di qui l’idea di cominciare a monetizzare questa attività con una serie di conferenze spettacolo, che i giovani d’oggi chiamano stand up comedy, sul nostro presente travagliato. Ovviamente non si parlerà solo di politica ma anche di argomenti veramente importanti come lo sviluppo tecnologico in mano a quattro esaltati irresponsabili e più in generale di come conservare una qualche forma di dignità nel 21° secolo.
Con il suo inconfondibile stile, che mescola ironia tagliente e critica sociale, Liberidì Liberidà invita gli spettatori a riflettere su cosa significhi essere veramente liberi in un’epoca di grandi cambiamenti e incertezze. Da sempre in prima linea nel mettere sotto accusa il potere e la classe dirigente nazionale, voce scomoda e per questo spesso criticata, Sabina Guzzanti, torna a incontrare il suo pubblico con un monologo essenziale e come sempre corrosivo.
martedì 13 agosto, ore 21
Annagaia Marchioro
“Fame mia – quasi una biografia”
di Annagaia Marchioro
in collaborazione con Gabriele Scotti
allestimento scenico Maria Spazzi
costumi Erika Carretta
regia Serena Sinigaglia
produzione Le Brugole&Co
preceduto da La Cicala d’Oro
con le “Signorine Buonasera” Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli
semifinale con Manuele Laghi, Andrea Mancusi, Michele Porcaro, Giulia Romanelli
Uno spettacolo comico e poetico che racconta la storia di una donna che ha tanta fame, così tanta fame da smettere di mangiare, liberamente ispirato al romanzo di Amélie Nothomb Biografia della Fame, e attraversato dalla storia dell’attrice. Siamo a Venezia, nel pieno degli anni ’80, e come l’acqua dei canali scorre il racconto, dove veneziano e italiano si alternano, passandosi la staffetta linguistica e segnando l’identità dei personaggi che affollano la memoria della protagonista. Tutta l’Italia si affaccia alla tavola di questo racconto: un’insegnante pugliese, la migliore amica napoletana. Non potrebbe che essere così, dato che in Italia si parla solo di cibo.
È una storia di disturbi alimentari ma non parla di disturbi alimentari. Mangi e smetti di mangiare perché vuoi sbranare la vita, perché non accetti il compromesso, perché brami l’assoluto. La leggerezza, l’ironia, la levità con cui ogni disgrazia è affrontata sono la chiave di accesso di questo testo. Senza mai prendersi troppo sul serio, senza enfasi e alcuna retorica, con la semplicità e la schiettezza dei migliori racconti biografici.
mercoledì 14 agosto, ore 21
Martina Catuzzi
“Satira sui deboli”
preceduto da La Cicala d’Oro
con le “Signorine Buonasera” Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli
semifinale con Luigi Biancoli, Lorenzo Bozzi, Daniele Menna, Elisabetta Sabatini
Storie ciniche e romantiche, visioni paradossali e relazioni sentimentali davvero inclusive, raccontate tentando di offendere il prossimo nella maniera più dolce ed educata possibile. Uno spettacolo onesto che prova a disinnescare le ipocrisie del mondo moderno, di cui tutti siamo vittime, e allora tanto vale diventarne carnefici: “Io trovo molto bello questo maltrattarci insaziabile; è sincero dopotutto e producente” (Cesare Pavese).
Martina Catuzzi ha partecipato in veste di comica e autrice a Natural Born Comedians, Stand Up Comedy e CCN su Comedy Central, e ha preso parte al cast fisso di Battute? su Rai 2 e a quello di Radio2 Social Club in veste di speaker e monologhista satirica.
martedì 15 agosto, ore 13
martedì 15 agosto
esibizione semifinalisti: ore 15
gara dei 4 finalisti: ore 21
Lunedì 12 agosto:
Martedì 13:
Mercoledì 14: