Valorizzazione delle città e dei territori: accordo tra Università di Parma e Cittaslow International

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Citta Slow – foto dal sito dell’Università di Parma

Firmata una convenzione quadro. Parole chiave comunità, sostenibilità, giustizia, inclusione sociale. Collaborazione su didattica, ricerca, terza missione

PARMA – Università di Parma e Cittaslow International insieme per la valorizzazione delle città e dei territori, intorno a parole chiave come comunità, sostenibilità, giustizia, inclusione sociale.

Questa in estrema sintesi l’idea di fondo dell’accordo quadro presentato il 24 gennaio al ParmaUniverCity Info Point dal Rettore dell’Università di Parma Paolo Martelli, dal Presidente di Cittaslow International Mauro Migliorini, dal responsabile scientifico per l’Ateneo Giacomo Degli Antoni e dal Segretario Generale di Cittaslow International Pier Giorgio Oliveti.

Un accordo ad ampio spettro che insisterà sulla didattica, sulla ricerca e sulla terza missione e che sarà poi declinato da specifici accordi attuativi sulle singole iniziative.

«Quelli di Cittaslow International sono valori in cui l’Università di Parma si riconosce con convinzione. L’attenzione alla sostenibilità, in tutte le sue accezioni, è per noi un asset strategico, sul quale stiamo lavorando con grande impegno – commenta il Rettore Paolo Martellie certamente concordiamo sulla qualità della vita come tema centrale dell’agenda di chi governa i territori e di tutte le realtà che li compongono. È un traguardo di comunità, cui lavorare insieme, e per il quale l’Università di Parma mette a disposizione il suo know how e le sue competenze. Confidiamo molto in questa intesa con Cittaslow: siamo sicuri che sarà fruttuosa per entrambi e ringraziamo l’associazione per avere pensato a noi».

«A seguito di un proficuo lavoro preparatorio di alcuni mesi tra Rettorato, Dipartimenti, il coordinatore Giacomo Degli Antoni e i nostri uffici – spiega il Presidente di Cittaslow International, Mauro Migliorini siamo particolarmente soddisfatti di firmare oggi l’Accordo Quadro con l’Università di Parma che dà gambe e concretezza al rapporto tra istituzione di ricerca e territori. Nella crescente complessità della contemporaneità sarà sempre più necessario un rapporto stretto tra chi detiene i saperi e fa ricerca sul campo, e chi ha la responsabilità del governo locale: la democrazia si difende anche con la formazione permanente e l’impegno quotidiano di Sindaci, imprenditori e cittadini che possono reindirizzare i loro piani e progetti avvalendosi delle risultanze più avanzate della ricerca in ogni campo. Si apre quindi oggi con l’accompagnamento di Università di Parma “un pezzo di futuro” a favore del buon vivere non solo nelle trecento comunità Cittaslow nel mondo ma anche per i quartieri delle città metropolitane o medie come Parma, che potranno meglio applicare il metodo Cittaslow per migliorare la qualità della vita per tutti. Ringrazio per questo il Rettore Martelli in primis per l’attenzione prestata fin dal momento della sua nomina».

L’Università di Parma entra quindi nella rete di Cittaslow, importante network internazionale i cui principi ispiratori possono individuarsi nella lentezza positiva, nell’economia circolare, nella resilienza, nella giustizia sociale, nella sostenibilità e nella cultura.

Presente in 33 paesi con 289 città associate, per un totale di popolazione di circa 25 milioni di persone, Cittaslow International valorizza la realtà delle città e dei loro territori in ogni forma (culturale, ambientale, sociale ed economica), promuove la microeconomia resiliente e lo scambio di buone pratiche lungo la rete, favorisce azioni di cittadinanza attiva nelle comunità locali in alleanza con le future generazioni. Contrastando la standardizzazione di idee e processi, l’associazione punta sulla valorizzazione dell’identità dinamica dei territori, sulla memoria, sulla difesa dell’ambiente, e si pone l’obiettivo di diffondere la cultura del “buon vivere” attraverso la ricerca, la sperimentazione, l’applicazione di soluzioni per l’organizzazione della città e iniziative di divulgazione e formazione. Proprio per questa sua mission, l’accordo con realtà come le Università costituisce senz’altro un plus capace di offrire ottime prospettive di collaborazione.

La sinergia con l’Università di Parma potrà riguardare attività di collaborazione scientifica, attività di supporto alla didattica, attività di divulgazione scientifica e di terza missione.

In ambito scientifico potranno essere realizzati studi e ricerche comuni, anche con la partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali e internazionali e con la possibilità di periodi di internship da parte di docenti, ricercatrici e ricercatori Unipr nelle strutture di Cittaslow International.

Per quanto riguarda la didattica, le iniziative svolte in collaborazione potranno riguardare lo svolgimento di tesi, tirocini formativi, esercitazioni, l’organizzazione di visite, conferenze, dibattiti, seminari e summer o winter school, attività nell’ambito di dottorati di ricerca, corsi di perfezionamento e master. Ateneo e associazione potranno inoltre valutare possibili collaborazioni nella progettazione e realizzazione di percorsi formativi post lauream.

Università di Parma e Cittaslow International potranno inoltre organizzare insieme seminari e convegni di carattere divulgativo, in modalità online o in presenza (nelle sedi dell’Università, nelle sedi di Cittaslow International o nelle città associate).