Siamo Tutti Cannibali del Teatro delle Albe il 26 agosto a Forlì

90
Siamo tutti cannibali -@Marco Parollo

FORLÌ – Giovedì 26 agosto si entra nel vivo di Crisalide 2021, il festival di Teatro, danza, musica, filosofia, diretto e organizzato da Masque Teatro, con il debutto alle 19.00 e in replica alle 21.30, presso il Teatro Felix Guattari (Ex filanda Maiani – via Orto del fuoco 3, Forlì), del nuovo lavoro del Teatro delle Albe, Siamo Tutti Cannibali, dopo la residenza artistica al Teatro Félix Guattari di Masque Teatro.

Nato nel 1994 come un luogo di discussione e di azione, Crisalide centrato sulle Arti performative e la filosofia, è uno tra i più longevi festival di arti performative contemporanee d’Italia. Nel 2021 giunge alla 28^ edizione modificando la consueta formula settembrina e ampliando il programma che si snoda lungo tre mesi. Crisalide intende convocare in un luogo definito prassi creative e umane interessanti, favorendo nel contempo un loro incontro, nella prospettiva di consentire occasioni di scambio e maturazione. L’edizione 2021 si lega alle ultime ricerche di Michel Foucault, ovvero come porre le basi per un soggetto etico, inventare nuove forme di vita, nuove modalità di esistenza e in ultima analisi di resistenza.

Siamo Tutti Cannibali, liberamente tratto da Moby Dick di H. Melville, e prodotto da Ravenna Teatro vede al centro della scena Roberto Magnani, anche drammaturgo e regista. Lo spettacolo è una personalissima selezione di brani tratti dal capolavoro letterario di Herman Melville, Moby Dick. In questa nuova opera di Magnani è l’abisso che abita ogni essere umano il vero protagonista. Insieme ai versi demoniaci degli squali risuonano le voci del capitano Achab, di Ismaele e di tutto l’equipaggio del Pequod.

“Il tempo della scena è un antro misterioso – si legge nelle note di regia- e fa affiorare una domanda: siamo tornati indietro o siamo all’inizio di una nuova umanità? E altrettanto misterioso è lo spazio scenico su cui la mano del giovane artista ravennate Bacco Artolini ha disegnato segni antichi, geroglifici, rappresentazioni di antiche o nuove divinità.”

“Moby Dick- precisa Magnani-  è da sempre, da quando l’ho letto per la prima volta poco più che ventenne, il mio livre de chevet. Il più grande libro di mare mai scritto, forse il più bel romanzo americano, un caposaldo della cultura occidentale…Un libro sulla rovina, sul tramonto della nostra società, canto straziante e psicotico, mistico e delirante…Il Pequod, la baleniera capitanata da Achab, è in Melville un affollarsi di voci e di razze, una vera nave americana, una nave di folli agli ordini di un folle capitano in una folle caccia a un fantasma. E in questa sinfonia, il contrabbasso – amplificato in modo da creare piani sonori ben differenziati e con l’aggiunta di elaborazioni basate sul ritardo e la moltiplicazione del suono che ne modificano e incrementano l’espressività – diventa la voce dell’intero Pequod, pervaso dagli scricchiolii del ponte sotto i piedi dell’equipaggio come dal furioso sbattere di code degli squali affamati contro la prua. Una sinfonia in cui la musica, creando uno spazio sia emotivo che fisico, tenta di manifestare tutto quello che le parole lasciano solo intuire, mentre le variazioni timbriche della voce, che si succedono durante la performance, vengono amplificate attraverso l’uso di riverberazioni digitali che ne variano la spazialità, l’enfasi o la crudezza.”

Roberto Magnani Si avvicina giovanissimo al Teatro delle Albe partecipando ai laboratori della non-scuola. Nel 1998 viene scelto per interpretare uno dei dodici palotini nello spettacolo I Polacchi, testo e regia di Marco Martinelli, che raccoglie un successo internazionale. Da quel momento entra a far parte stabilmente delle Albe, lavora in tutti gli spettacoli successivi della compagnia e diventa guida della non-scuola. Nel 2009 si cimenta con Odisèa di Tonino Guerra cui segue È bal di Nevio Spadoni nel quale ha accanto Simone Marzocchi. Nel 2018 realizza in coproduzione con Masque Teatro e Menoventi, MACBETTO o la chimica della materia, da Giovanni Testori. Nel 2016 è stato direttore artistico del festival di poesia Cabudanne de sos Poetas a Seneghe.

Crisalide festival a cura di Masque Teatro, con la direzione artistica di Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli, giunge alla sua 28^ edizione, edizione che intende radicare ulteriormente la tensione che da sempre anima le azioni molteplici del festival: favorire scambi di pensiero e creare spazi comuni d’esperienza. Su questa necessità fondamentale si innestano tutte le azioni che caratterizzano le l’attività di Crisalide: la coproduzione e l’ospitalità di compagnie di teatro e danza italiane e straniere, la proposta di specifici progetti musicali e di performance, l’ospitalità in residenza sia di artisti emergenti sia di compagnie più strutturate, laboratori per non addetti ai lavori e masterclass dedicate a professionisti, dialoghi tra studiosi ed artisti, incontri sotto forma di “lecture” con teorici delle arti performative e filosofi, tavole rotonde multidisciplinari con artisti ed esperti delle diverse discipline dello spettacolo dal vivo, registi, attori, coreografi, danzatori, performer, musicisti, scenografi, illuminotecnici. A questo percorso interno Crisalide affianca una potente opera di relazione con le realtà culturali del territorio avviando comuni progettualità o favorendo lo scambio sinergico in termini di messa in comune di spazi ed attrezzature oltre che fungendo da traino per la definizione di una strategia comune tesa ad allargare il bacino del pubblico, a fidelizzare quello occasionale e consolidare quello storico.

Masque teatro nasce nel 1992. La forza visionaria del loro teatro si esprime nel complesso dialogo che la compagnia sviluppa tra il discorso filosofico, la creazione di prodigiose architetture sceniche e il fondamentale ruolo della figura. Alcuni spettacoli hanno aperto una possibilità che identifica non solo una cifra stilistica, ma una nuova modalità produttiva ed una innovata relazione con il pubblico. Nel 1997 ricevono il Premio Gabbiano d’Argento al festival Anteprima Cinema Indipendente di Bellaria e il premio produzione al festival Riccione ttv. Nel 2000 ricevono l’Ubu Premio speciale della giuria per il progetto Prototipo e nel 2002 il Premio Francesca Alinovi all’attività artistica. Dal 1994 sono ideatori e organizzatori del festival Crisalide. Nel 2014 insieme ai filosofi Carlo Cini e Rocco Ronchi danno vita a Praxis. Scuola di filosofia.

Crisalide vive grazie al contributo e al sostegno di:

MiC, Comune di Forlì, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Romagna Acque Società delle Fonti

Crisalide e Masque teatro sono in rete e collaborano con il network Forlì.Soglie

Media Partner: Succo Acido

PER INFORMAZIONI:

Info: Masque teatro / 393.9707741 / masque@masque.it

www.crisalidefestival.eu

Biglietti:  8 € per le serate che prevedono un solo spettacolo

10 € per le serate che prevedono due spettacoli

 

 

 

CRISALIDE FESTIVAL XXVIII

La cura di sé come pratica della libertà

30 luglio – 17 ottobre 2021

a cura di Masque Teatro,

con la direzione artistica di Lorenzo Bazzocchi ed Eleonora Sedioli

22 tra spettacoli, performances, concerti, debutti e anteprime nazionali

7 incontri, atti di pensiero e trialoghi filosofici, oltre 20 artisti e compagnie tra le più interessanti della scena contemporanea. Sul palcoscenico: Cristina Kristal Rizzo ed Enrico Malatesta, Teatro delle Albe, Teatro Akropolis, Bluemotion, Carlo Massari, Fabrizio Ottaviucci, Teatro delle Moire, Fanny & Alexander, Giacomo Piermatti e Stefano Ricci, Ateliersi, Stefania Tansini, Alessandra Novaga, Barletti Waas, Opera Bianco, Teatro del Lemming, Masque Teatro, Motus

Giovedì 26 agosto 2021, Teatro Félix Guattari ore 19 e 21.30

SIAMO TUTTI CANNIBALI. Sinfonia per l’abisso prima nazionale

 Teatro delle Albe

da Moby Dick di Herman Melville

con Roberto Magnani

musiche originali dal vivo Giacomo Piermatti (contrabbasso)

regia del suono Andrea Veneri

residenza artistica Masque Teatro

produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro