Progetto Mandala per l’accompagnamento abitativo ai nuclei in difficoltà, online l’avviso pubblico

L’11 luglio incontro informativo in Municipio

Palazzo Mercanti_500PIACENZA – È consultabile da oggi, sull’Albo Pretorio online del Comune di Piacenza, l’avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte di realtà del terzo settore o enti religiosi che vogliano aderire – come partner dell’Amministrazione, in coprogettazione – all’attivazione dei “percorsi di abitare accompagnato a carattere temporaneo” denominati “progetto Mandala”, di cui la Giunta ha approvato nei giorni scorsi lo schema, il possibile avvio dal 15 luglio prossimo e lo stanziamento di risorse (che potranno essere integrate ulteriormente nel triennio), per un importo complessivo di 245 mila euro, così suddivisi: 80 mila euro nel 2025, 90 mila euro nel 2026, 50 mila euro per il 2027 e 25 mila euro per il 2028.

Venerdì 11 luglio, dalle 10 alle 11, è previsto in Municipio un incontro informativo aperto a tutti i soggetti potenzialmente interessati, per illustrare i contenuti di un’iniziativa che l’assessora al Welfare Nicoletta Corvi definisce, evocandone il nome che richiama i simbolici disegni della cultura orientale, “un abbraccio di protezione, sostegno e tutela nei confronti di chi vive in condizioni di fragilità e disagio socio-economico, ma anche un aiuto verso la progressiva riacquisizione di autonomia nella costruzione della propria vita. Perché la casa possa essere un elemento di sicurezza e un punto di riferimento da cui partire, attraverso lo sguardo attento, sensibile e competente dei partner che vorranno condividere con il Comune questa iniziativa, aiutando le persone a ritrovare fiducia nelle proprie possibilità, costruendo un percorso di vita consapevole e, passo dopo passo, orientato a una progressiva indipendenza”.

In cosa consiste il progetto “Mandala”? Agli enti interessati si richiede di mettere a disposizione uno o più alloggi, tra città e provincia, raggiungibili con il trasporto pubblico locale e arredati in modo funzionale a renderli abitabili e fruibili, qualora le dimensioni lo consentano, da più persone o nuclei familiari. “Non si tratta – precisa però l’assessora Corvi – di una mera ricerca di immobili, ma di un percorso di affiancamento e responsabilizzazione a 360°, che veda gli enti partner del Comune nel ruolo di supervisori con un approccio educativo e di supporto, personalizzando la relazione con gli utenti in base alle caratteristiche, alle risorse umane e alle problematiche che ciascun nucleo presenta”.

“I destinatari di questa misura – aggiunge Corvi – possono essere cittadini senza fissa dimora, nuclei con figli minori in difficoltà socio-economica, ma non in possesso dei requisiti per accedere all’edilizia residenziale pubblica o sociale. Oppure persone che, dopo aver trascorso il periodo dovuto in strutture emergenziali o di accoglienza, necessitino di ulteriore aiuto per rafforzare la propria autonomia, donne (con o senza figli) in uscita da percorsi di protezione, in situazione di Codice Rosso, ma anche pazienti in dimissione ospedaliera e sanitaria che abbiano bisogno di assistenza non continuativa, giovani che si affacciano all’età adulta dopo un’esperienza di affido o in comunità educative, lavoratori con un reddito che li colloca nella fascia di povertà. Le casistiche, quando si parla di diritto alla casa, sono tante e diverse, ma richiedono una risposta concreta cui crediamo il progetto Mandala possa contribuire in modo efficace sul territorio”.

Nell’ottica di un supporto momentaneo, non sono previsti vincoli temporali predefiniti, ma si ritiene, in linea con le finalità dell’intervento, che ogni percorso di abitare accompagnato possa avere una durata non inferiore ai 30 giorni, stabilendo convenzioni di almeno sei mesi per i soggetti coinvolti nella coprogettazione, cui si assicura la collaborazione dei Servizi Sociali comunali.

Gli enti interessati all’adesione devono far pervenire la domanda, corredata di tutta la documentazione richiesta nell’avviso, con posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it, entro le ore 12 del 18 luglio prossimo. Le successive richieste che perverranno saranno esaminate comunque con regolarità, bimestralmente, per poter dare attuazione ai percorsi abitativi.