Parma: l’Università Popolare presenta l’anno accademico 2017-2018

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Giovedì mattina in Provincia, con Fritelli, Comelli, Leoni, Conti, Manconi, Bernazzoli, Campanini. Sono 182 corsi tra Parma, Felino, Calestano, Langhirano, Traversetolo e Bedonia, tenuti da 79 docenti. Tra le novità: la lingua ebraica, le lezioni estive di pittura all’aperto e la storia del popolo etrusco. Conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi e all’Istituto Storico della Resistenza.Il 9 novembre inaugura il prof. Bonvecchio

UnivPOP1XWEBPARMA – Saranno 182 i corsi di quest’anno, la maggior parte a Parma, ma anche 19 a Felino, 4 a Calestano, 17 a Langhirano, 2 a Traversetolo, e uno a Bedonia, tenuti da 79 docenti.

Questa, in cifre, l’offerta dell’Università Popolare nell’anno accademico 2017- 2018, illustrata stamattina in Provincia.

Tra le novità di quest’anno: le due nuove sedi (Traversetolo e Bedonia), il corso di Ebraico anche a Calestano, i corsi estivi di pittura all’aperto, l’archeologia nel territorio parmense, la storia del popolo etrusco.

Vi saranno anche molti altri nuovi corsi di storia e letteratura, arte, filosofia, psicologia, scienze, informatica, fotografia, salute e benessere.

Hanno partecipato alla presentazione: il Presidente della Provincia Filippo Fritelli, il Presidente dell’Università popolare Italo Comelli, il Sindaco di Felino Elisa Leoni, il vice sindaco di Langhirano Daniela Conti, l’Assessore alla Scuola e Cultura del Comune di Traversetolo Elisabetta Manconi, l’assessore del Comune di Calestano Francesca Bernazzoli e il preside Guido Campanini e la prof. Elena Colla in rappresentanza del Liceo Romagnosi.

“L’Università Popolare è un’istituzione culturale importante per la città e per il Parmense, benemerita e ultracentenaria. Grazie al l’impegno degli insegnanti e del suo Presidente, offre una preziosa opportunità a tutti coloro che vogliono accrescere le proprie conoscenze – afferma Filippo Fritelli Presidente della Provincia – Inoltre è attenta alle esigenze del territorio ed estremamente collaborativa con le istituzioni pubbliche: non dimentichiamo quando, negli anni scorsi, l’Università Popolare ci ha aiutato a soddisfare il bisogno di aule per i nostri Istituti superiori.”

“Siamo una realtà in continua crescita, sia come partecipanti sia come Comuni coinvolti – ha spiegato il Presidente dell’Università Popolare Italo Comelli – Nello scorso anno accademico abbiamo avuto 1786 iscritti in 160 corsi. I nostri allievi provengono da tutti gli strati sociali, hanno età diverse, il 50% ha meno di 60 anni, in genere presentano un elevato livello di scolarizzazione, il 37% è laureato, il 51% diplomato, le donne sono il 72%.”

L’ANNO ACCADEMICO 2017 – 2018

L’inaugurazione dell’Anno Accademico si terrà giovedì 9 novembre ore 17, presso l’Istituto Storico della Resistenza, in Vicolo delle Asse 5 a Parma, con la prolusione del prof. Claudio Bonvecchio dell’Università dell’Insubria – Varese e Grande oratore del GOI, sul tema “Massoneria: passato, presente, futuro.”

Molti sono i corsi di lingue straniere in programma (da livello base a livello avanzato) di inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, cinese e giapponese, ebraico; numerosi i corsi di storia dell’arte, e poi corsi su Parma, storia e monumenti, e ancora di storia e filosofia, di letteratura, di psicologia e mitologia.

I corsi sul benessere fisico e psichico spaziano dalla memoria all’elaborazione del lutto, dalla dietetica allo yoga; infine ci sono corsi di informatica, disegno, degustazione del vino, ambiente, e molto altro ancora.

Continuano le conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi, che quest’anno saranno 12, tutte ad ingresso libero, titolo “I doni dei classici. Incontri per scoprirli”, tenute da docenti ed ex docenti, organizzate dal liceo, che spazieranno da Seneca ad Hannah Arendt, dal cibo nel mondo antico a Nietzsche, e si terranno di mercoledì dalle 17.30 alle 19.

Infine le conferenze pubbliche mensili, gratuite, presso l’Istituto Storico della Resistenza.

LE ISCRIZIONI

I corsi sono a pagamento (quota di iscrizione associativa di 20 euro + contributo per i singoli corsi, da 60 a 170 euro, a seconda del tipo e della durata).

E’ possibile iscriversi:

– a Parma in borgo Sorgo n. 12/a (0521/236537) info@universitapopolare.pr.it):
– in ottobre e novembre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e nel solo mese di ottobre il sabato dalle 9 alle 12.
– a Felino dal 1° ottobre in Comune (Ufficio Cultura, Piazza Miodini 0521/335949) il martedì dalle 9 alle 12,30 e il giovedì dalle 9 alle 12,30.
– a Calestano all’Ufficio Anagrafe del Comune, via Mazzini 10, primo piano, dal lunedì al sabato, ore 9 – 12, tel. 0525 52121.
– a Traverse tolo presso la Biblioteca comunale da lunedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 19, tranne mercoledì e venerdì mattina.
– a Langhirano presso il Centro Culturale di Via Cesare Battisti o presso Pro Loco Langhirano
– a Bedonia presso il Seminario Vescovile, via Don S.Raffi, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19

L’UNIVERSITÀ POPOLARE

Fondata nel 1901 da eminenti personalità della cultura, l’Università Popolare ha iniziato la sua attività nel 1902 e continua fino ad oggi, con una sospensione dal 1925 al 1946 ordinata dal Prefetto perché vi era stato commemorato Matteotti.

Organizzava vari corsi di specializzazione professionale e conferenze, ed era sostenuta dal contributo di enti pubblici come Comune e Provincia, istituzioni varie, banche, sindacati, nonché da personalità di rilievo della politica, della cultura e della scuola.

Oggi l’Università Popolare è un’associazione che offre ai propri soci un servizio di crescita culturale svolgendo corsi sui più diversi argomenti e promuovendo attività di educazione permanente degli adulti, mediante corsi di insegnamento teorico e pratico a carattere formativo, informativo, di aggiornamento e qualificazione.

Si avvale della collaborazione di insegnanti specializzati e personale qualificato.

Ha ricevuto nel 2015 dal Comune di Parma, nell’ambito del Premio Sant’Ilario, l’attestato di Civica Benemerenza ”per aver contribuito ad elevare il prestigio della città e a migliorare la vita dei suoi abitanti”.