Martedì 18 maggio il convegno “Sguardi oltre il confine”

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Alle 15 su Teams. Organizzato dagli studenti e studentesse di Sociologia della globalizzazione nell’ambito delle “Lezioni aperte di globalizzazione”

PARMA – Martedì 18 maggio, alle 15 su Teams, si terrà nell’ambito delle Lezioni aperte di globalizzazione dell’Università di Parma il convegno Sguardi oltre il confine.

L’appuntamento è organizzato da studenti e studentesse del corso di Sociologia della globalizzazione dei corsi di laurea magistrale in Relazioni Internazionali ed Europee e in Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali ed è finalizzato a condividere i risultati di brevi percorsi di ricerca-azione da loro realizzati grazie alla collaborazione con associazioni e movimenti che si occupano di dimensioni pregnanti della globalizzazione.

Nel corso degli ultimi mesi, gli studenti e le studentesse hanno raccolto dati su alcuni fatti sociali, politici, economici che parlano del “sistema-mondo” oggi e hanno organizzato questi dati in modo da coinvolgere un pubblico non specialistico nelle loro riflessioni. Per questo hanno preparato stimoli di vario tipo (quiz, immagini, video) che possano mobilitare il senso comune e interrogare stereotipi oggi molto diffusi. L’obiettivo principale del convegno è quindi quello di coinvolgere gli studenti – in questa occasione ricercatori – nel rendere l’Università uno spazio aperto di dibattito, in grado di sensibilizzare la collettività su questioni di grande rilevanza sociale e politica.

Il convegno è introdotto e coordinato dalla docente di Sociologia dell’Università di Parma Vincenza Pellegrino.

I SESSIONE: “CONOSCI IL TUO MONDO VERAMENTE?” 

Attraversare e mappare insieme la città con gli accompagnatori interculturali 

In collaborazione con Migrantour Parma, Associazione Kwa Dunia, Centro Interculturale 

Con la facilitazione di Annalisa Margarita e Rosanna Pippa 

Questo laboratorio ha permesso agli studenti di attraversare la città guidati da migranti che l’hanno conosciuta in modo specifico e particolare. Dove si trova riparo nella città sconosciuta? Quali luoghi sanno accogliere e quali no? E quali piazze, quali statue ci riportano alla memoria gli eroi di paesi lontani? La città è fatta di molte memorie, sentimenti, relazioni e questi attraversamenti ci hanno permesso di comprenderla meglio: la nostra stessa città ci svela stratificazioni, segregazioni, coabitazioni nuove. Gli studenti proporranno ai partecipanti lo stesso viaggio, coinvolgendoli con immagini, fotografie, narrazioni e domande sulla città. 

II SESSIONE: “SAI CHI SONO I RICHIEDENTI ASILO?” 

La verità si fa gioco 

In collaborazione con Ciac onlus 

Con la facilitazione di Ilaria Capuzzimati e Annalisa Margarita

Questo laboratorio ha permesso agli studenti di interloquire con attivisti e operatori di una onlus impegnata nei sistemi di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo, per comprendere meglio le storie dei migranti forzati ma anche e soprattutto la loro relazione con le società di accoglienza. Attraverso incontri ripetuti con questi operatori, gli studenti e le studentesse si sono resi conto di come alcune idee sul costo o sulla funzione dei sistemi di accoglienza siano in realtà stereotipiche e non corrette, e proporranno ai partecipanti di riflettere insieme su questo attraverso un gioco-quiz ideato e gestito da loro.

III SESSIONE: “10.192 KM DI DISTANZA, UN SOLO DESIDERIO: AVERE DIRITTI” 

Vivere il colpo di stato in Myanmar: la parola alla generazione Z 

In collaborazione con Associazione Amicizia Italia-Birmania “Giuseppe Malpeli” e C.U.C.I. dell’Università di Parma 

Con la facilitazione di Clelia D’Apice 

Questo laboratorio ha permesso agli studenti di interloquire con attivisti e operatori impegnati in Myanmar nelle ore del colpo di stato militare e di realizzare delle interviste a studenti e in generale cittadini che in questi mesi si stanno battendo per la liberà e la democrazia in quel contesto. Parlare con queste persone ha aiutato a capire che cosa voglia dire prima avere e poi perdere alcuni diritti. E più in generale, grazie alle interviste che saranno condivise, gli studenti porteranno dentro all’analisi complessa di un colpo di Stato, dell’instaurarsi (o restaurarsi) di una dittatura militare, alle speranze e alle azioni di ciò che chiamiamo “resistenza” per la democrazia.

Gruppo di lavoro degli studenti: 

Allegretti Chiara, Alquati Veronica, Amorini Martina, Angotti Giuseppe, Aquino Giada, Bianco Anna, Bonasoni Elisabetta, Campanale Anita, Carriero Silvia, Camozzi Nicole, Cattelan Claudia, Cavicchioni Erica, Ceccarelli Costanza, Ciccarese Francesca,  Cofone Sabrina, Corona Serena, Corsi Erika, Curti Eleonora, De Paola Nicola Ermete, Di Bona Gloria, Fantini Francisco Jose, Ferrari Stefania, Filattiera Malfanti Anna, Gianola Bazzini Michele, Godizzi Giulia Maria, Guglielmetti Martina, Kozachok Tetyana, Masini Sara, Merico Agnese,   Militello Anna Maria, Monaro Sara, Moroni Arianna Maria, Musavyimana Noella, Occhipinti Sofia, Pace Noemi, Pagliuca Simona Maria, Palazzo Fabiana, Pelà Francesca, Piscicelli Mariagrazia, Pozzobon Mirca, Prifti Emerlinda, Ragazzini Francesco, Rossi Gaia, Serena Elisa, Silva De Paula Sabrina Virginia, Simonte Giuseppina, Sulla Doriana, Tacchinardi Viviana, Zatti Veronica, Zazzi Mario.

Per connettersi al convegno, usare il seguente link sulla piattaforma Teams:

https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NzAyOTNjZTQtNDcxMC00MjVhLTllMjItNWMxNzc2OWY4OTBk%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22bb064bc5-b7a8-41ec-babe-d7beb3faeb1c%22%2c%22Oid%22%3a%22be940d63-1e36-4d72-b7d7-9f8946ddae22%22%7d