A giugno la nuova edizione di Transition Farm

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Aperte le iscrizioni. 120 ore di formazione destinate a 20 laureate/i magistrali

PARMA – Si è aperto il nuovo bando per partecipare a Transition Farm, il progetto ideato dall’Associazione “Parma, io ci sto!” con l’Università di Parma e Cisita Parma, ed il supporto di Nativa, Unione Parmense degli Industriali, Gruppo Imprese Artigiane e Federmanager Parma.

Questa nuova edizione vede l’iniziativa pilota lanciata l’anno scorso trasformarsi in “Transition Farm. Corso di formazione manageriale su innovazione sostenibile e rigenerazione” del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma.

Il nuovo Corso partirà il prossimo 5 giugno per chiudersi entro il 31 ottobre e si rivolge ad una selezione di 20 laureate/i magistrali che intendano ricoprire il ruolo di esperti aziendali o professionisti/consulenti esterni specializzati sulle sfide della sostenibilità sociale e ambientale.

Il Corso metterà a disposizione dei partecipanti nozioni teoriche e strumenti concreti in grado di supportare le imprese – e in particolare le PMI – nella definizione di percorsi di miglioramento per la sostenibilità, a partire dalla progettazione del disegno valutativo, fino alla raccolta, misurazione, restituzione dei risultati secondo uno degli standard più diffusi al mondo, il Benefit Impact Assessment (BIA). In parallelo, approfondirà la conoscenza dei processi organizzativi e gestionali delle realtà aziendali, oltre che gli strumenti base di misurazione e analisi degli indicatori tipici del controllo di gestione.

La data finale di presentazione della domanda per la selezione (che avverrà tramite CV, video di presentazione ed eventuale colloquio) è mercoledì 24 maggio.

Il Corso prevede circa 120 ore di didattica, articolata in attività formative di diverso tipo e suddivise tra lezione in aula e formazione in azienda. Proprio la parte di tirocinio in azienda, supportato da tutor esperti, sarà fondamentale per formare i giovani neolaureati e per dotare le imprese di una misurazione del proprio impatto ed elaborare un conseguente piano di miglioramento.

Tutte le informazioni sul Corso e su come presentare la propria candidatura sono disponibili cliccando su questo link:   https://sea.unipr.it/it/node/8912

«Il Corso di formazione ha spiegato il Prof. Pier Luigi Marchini, docente di Economia Aziendale dell’Università di Parma e Responsabile del Corso si rivolgerà ai laureati magistrali dei diversi Corsi di Studi in cui si articola l’offerta formativa dell’Ateneo, e sarà finalizzato, da un lato, a consolidare le conoscenze in ambito economico-aziendale e dei principali fondamenti della cultura di impresa e, dall’altro, a sviluppare le competenze sui temi dell’innovazione e della sostenibilità quali elementi determinanti da potenziare all’interno degli stage previsti presso le piccole e medie imprese del territorio.»

«L’avvio di questo Corso – ha dichiarato Alessandro Chiesi, Presidente di “Parma, io ci sto! – rappresenta l’essenza della missione della nostra Associazione: facilitare l’accensione di progetti di collaborazione tra aziende, istituzioni, enti di formazione che rispondano alle esigenze concrete del territorio e ne rappresentino un modello distintivo e funzionale. La sostenibilità è il perno su cui si concentrerà la crescita della società, delle persone e delle aziende nei prossimi anni. Fornire alle imprese e ai giovani gli strumenti più utili per conoscerne gli aspetti principali e imparare a gestirla è quindi fondamentale. Durante la fase pilota abbiamo raccolto l’entusiasmo, l’impegno e la voglia di partecipare di tante persone, studenti e imprenditori, e grazie all’Università di Parma, che con noi ha creduto in questa sfida, oggi siamo pronti a rendere Transition Farm una esperienza altamente professionalizzante. Voglio inoltre ringraziare i colleghi associati Egidio Amoretti e Luca Sfulcini, il cui contributo si è rivelato prezioso per aprire il dialogo con le Agenzie del Lavoro, al fine di facilitare la “transizione” di questi giovani manager nel mondo del lavoro.»

«Le transizioni si susseguono sempre più rapidamente, al punto di sovrapporsi l’un l’altra come sta accadendo per quelle digital e green. In questo macro-contesto, offrire a giovani e ad aziende un supporto sinergico per favorirne la gestione, facilitando l’inserimento occupazionale qualificato per i primi e lo sviluppo della capacità di “stare sul mercato” delle seconde, è un’iniziativa di alto valore sociale ed economico.  – ha commentato Alberto Sacchini, Direttore di Cisita Parma – Concentrare l’impegno, sia l’anno scorso sia quest’anno, sulla sostenibilità è stata la naturale conseguenza della consapevolezza sul suo impatto globale e della crescente sensibilità da parte di tutti.»