Tariffa Corrispettiva Puntuale sui rifiuti, cosa cambia e quali sono le novità (FOTO)

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l’Assessore al Bilancio Camillo Acerbi, il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale Francesca Lucchi

CESENA – Una tariffa calcolata in parte in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall’utente. Dal 1° gennaio 2023 è attiva anche a Cesena la Tariffa Corrispettiva Puntuale sui rifiuti, che sarà fatturata direttamente da Hera. Si tratta di una tariffa più equa e proporzionata dell’attuale TARI, e di una misura orientata a una maggiore equità, che responsabilizza i cittadini e permette di raggiungere risultati ambientali significativi in termini di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti. L’importo da pagare infatti sarà calcolato non più solo in base alla superficie dell’immobile, alla categoria di attività svolta (per le utenze non domestiche) e al numero di componenti della famiglia (per le utenze domestiche), ma terrà conto anche della quantità di rifiuto indifferenziato effettivamente conferito dalla singola utenza. I conferimenti saranno indicati in bolletta.

Il progetto, deliberato dalla Giunta, inserito nel Bilancio e presentato nel pomeriggio del 15 novembre 2022 al Consiglio Comunale, prevede la messa in campo di un sistema di misurazione del volume del rifiuto indifferenziato, grazie al quale sarà possibile attribuire a ciascun utente la quantità di scarti complessivamente conferiti. In concreto, non verrà modificato l’attuale modello di raccolta dei rifiuti, a cui i cesenati sono già abituati, ma verrà valorizzato il lavoro di ogni cittadino e premiata la sua responsabilità verso una corretta gestione del rifiuto.

La modalità di raccolta dei rifiuti non cambia, soprattutto per le frazioni differenziate (carta, plastica e lattine, vetro e organico), che continueranno a essere comprese nella tariffa base, senza conteggi. Anche per la componente indifferenziata le modalità di esposizione e svuotamento non cambiano, ma i cittadini sono invitati esporre il contenitore solo quando questo per essere svuotato dagli operatori addetti. Ciascun svuotamento dell’indifferenziato corrisponderà a una misurazione del rifiuto prodotto, che concorrerà al calcolo della tariffa da pagare.

Questo primo passaggio richiede una fase di adattamento, al fine di dare modo alle utenze (attualmente  58.671, di cui 52.465 domestiche e 6.206 non domestiche) di sperimentare il nuovo sistema ottimizzando abitudini di differenziazione e conferimento dei rifiuti, senza correre rischi di pagare di più a causa di svuotamenti non necessari. Per tale motivo, l’Amministrazione comunale ha deciso di affrontare questo processo con gradualità, prevedendo per questo primo anno di applicazione un numero molto alto di conferimenti minimi, (già compresi nella tariffa base), in modo da consentire a famiglie e imprese di abituarsi ai nuovi criteri, con la previsione di abbassare successivamente tali soglie nelle annualità successive, fino ad arrivare gradualmente a regime. Inoltre, pur partendo il conteggio degli svuotamenti dal 1° gennaio, per i primi sei mesi non saranno fatturati i conferimenti eccedenti alla quota minima, dando così a tutti il tempo necessario per conoscere il nuovo metodo.

Con questo processo, oltre a garantire maggiore equità, intendiamo contribuire costantemente anche alla salvaguardia dell’ambiente. La riorganizzazione della raccolta in modalità porta a porta, e la collaborazione attiva dei cittadini e di tutti quelli che vivono e lavorano nella nostra città, in questi anni hanno portato la raccolta differenziata a crescere fino 78,5%. Il passaggio alla tariffa puntuale, che disincentiva il conferimento di rifiuti indifferenziati, sarà quindi il compimento di questo percorso e contribuirà ad aumentare il tasso di riciclo da un lato, e a ridurre la produzione di rifiuti dall’altro.