“Sulle nostre gambe. La memoria contro le mafie”: la rassegna di eventi organizzati in occasione del trentennale della strage di Capaci

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In Piazza Malatesta un albero e una targa dedicati a Giovanni Falcone. La mostra itinerante nel porticato di Palazzo dell’Arengo, con le icone delle vittime delle mafie

RIMINI – “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.”

E’ questa la frase di Giovanni Falcone che è stata incisa sulla targa in suo onore, posta ai piedi del leccio in Piazza Malatesta (angolo Palazzo Pelliccioni) a lui dedicato.

Un momento intitolato “Germogli di Legalità” che avrà luogo lunedì 23 maggio, alle ore 17.15, alla presenza del Sindaco Jamil Sadegholvaad, con una cerimonia in cui è previsto un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della strage di Capaci – subito dopo la scopertura della targa – esattamente all’ora dell’attentato cioè alle 17:58.

A seguire, dalle ore 18.30, presso il porticato di Palazzo dell’Arengo, verrà inaugurata la mostra itinerante in cui verranno rappresentate le icone delle vittime delle mafie, realizzata dall’Istituto Einaudi Molari di Rimini in collaborazione con l’Osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini ed il Comune di Rimini.

La mostra verrà inserita in un percorso diffuso nei luoghi della cultura della Città di Rimini, quali il Museo della Città, la Biblioteca civica e l’Istituto musicale Lettimi e sarà visibile al pubblico fino al 19 luglio, andando quindi a coprire simbolicamente i 57 giorni che nel 1992 trascorsero tra l’omicidio di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo assieme a membri della scorta e la strage di via D’Amelio in cui perì Paolo Borsellino con i suoi cinque agenti di Polizia.

Sono due dei momenti più significativi inseriti nella rassegna di eventi denominata “Sulle nostre gambe. La memoria contro le mafie” organizzati in occasione del trentennale della strage di Capaci, dal Comune di Rimini in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini, l’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini, l’Associazione Magistrati Sport & Legalità e Libera Rimini, le scuole superiori “Einaudi – Molari” e “Belluzzi – Da Vinci”.

Un’occasione per la quale il Comune di Rimini ha chiamato a raccolta enti, associazioni, istituzioni scolastiche e culturali per celebrare la ricorrenza e riflettere insieme sul fenomeno della criminalità organizzata di ieri e di oggi. Attraverso una serie d’iniziative culturali, formative e sportive che coinvolgono gli Assessorati alla Legalità, allo Sport e alle Politiche educative e l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini, s’intende porre sotto una lente d’ingrandimento la mafia, chi l’ha combattuta e chi continua a farlo ogni giorno, restituendo ai riminesi gli strumenti per comprenderla e contrastarla come singoli, come istituzioni e come società civile.

“Per fare davvero memoria – dichiara Francesco Bragagni Assessore alla legalità – occorre avere un quadro d’insieme e per ottenerlo occorre coinvolgere quante più voci possibili. Abbiamo voluto proporre un programma ricco d’iniziative tra cui incontri, approfondimenti, formazione per gli studenti, eventi sportivi, oltre a una mostra e l’inaugurazione della targa con l’albero dedicato a Falcone, perché dopo 30 anni riteniamo sia doveroso e ancora necessario promuovere anche sul nostro territorio iniziative a contrasto e a prevenzione dei fenomeni criminali di stampo mafioso. Fino a prima di questa drammatica strage non si parlava a Rimini dei fenomeni mafiosi, ma in questi 30 anni invece abbiamo scoperto ogni velo e tanto è stato fatto e si sta facendo per il contrasto alle infiltrazioni mafiose anche sul nostro territorio locale e regionale. E’ necessario continuare ad attivarsi per coordinare iniziative formative rivolte agli studenti e agli insegnanti delle scuole medie e superiori della provincia di Rimini, per la promozione e la diffusione di una cultura della legalità. Un approfondimento necessario per cercare di spiegare le radici del cratere di Capaci e della devastazione di via D’Amelio, un anno spartiacque nella storia del nostro Paese che ha segnato anche i decenni successivi alla strage con le virtuose iniziative promosse da tante associazioni, come quella di Libera di don Luigi Ciotti e i movimenti anti racket, esperienze che devono essere messe a sistema per continuare questa battaglia”.

“È un fatto di sicura rilevanza sociale – commenta Moreno Maresi Assessore allo Sport – che il concetto di legalità, per altro con al centro la figura di Falcone, venga associato all’attività sportiva. Il rispetto delle regole, l’impegno e lo spirito di sacrificio che lo sport impone a tutti coloro che lo praticano, costituisce una base di rilievo, soprattutto per i giovani, al fine di declinare queste prerogative dello sport , anche nel vivere civile. Un messaggio importante che l’Amministrazione ha voluto cogliere e sostenere.”

Il programma completo delle iniziative 

Domenica 22 maggio ore 9.00-14.00, Rimini, Bagno Tiki 26

Sulle nostre gambe. Beach volley e legalità

Torneo organizzato da Rete Magistrati Sport e Legalità e Libera Rimini con la partecipazione di magistrati, avvocati, studenti, forze dell’ordine, associazioni e Comune di Rimini

Durante la mattinata il Capitano dei Falcons Stefano Rossi dialogherà con il Procuratore Generale di Perugia Sergio Sottani

Lunedì 23 maggio ore 8.00, Rimini, Istituto ITTIS O. Belluzzi – L. da Vinci, Rimini

La metamorfosi della mafia: dalla strage di Capaci ai nostri giorni 

Incontro con:

– Giuseppe Giordano, già Ispettore DIA Palermo, scrittore

– Francesco Bragagni, Assessore alla legalità del Comune di Rimini

Modera Sabina Corsaro, docente di Lettere e membro ISRIC Rimini

Lunedì 23 maggio ore 10.30, Rimini, Palasport Flaminio

Sulle nostre gambe. Il rispetto delle regole nello sport e nella vita

Incontro con gli studenti riminesi

Intervengono:

– Moris Gasparri, studioso e saggista autore del libro “Il potere della vittoria”

– Rino Germanà, già Questore di Forlì e Piacenza, dirigente del commissariato di Mazara del Vallo, che ebbe a collaborare assiduamente con Paolo Borsellino e che, a causa delle indagini svolte, subì un attentato il 14/09/1992

– Mattia Ferrari, allenatore della squadra “Rinascita Basket Rimini”

– Thomas Grasso, ginnasta riminese, medaglia di bronzo ai mondiali di Cottbus

Introduce Daniele Paci, magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona

Organizzato dalla Rete Magistrati Sport e Legalità, Libera Rimini e l’Istituto per la storia della Resistenza e l’Italia contemporanea della provincia di Rimini

Lunedì 23 maggio, ore 17.15, Rimini, Piazza Malatesta

Germogli di Legalità. Intitolazione albero a Giovanni Falcone

Cerimonia di scopertura della targa e minuto di silenzio in ricordo delle vittime della strage di Capaci alle 17:58, orario dell’attentato

Lunedì 23 maggio, ore 18.30, Rimini, porticato Palazzo Garampi

Una vita contro la mafia. Inaugurazione mostra itinerante 

Realizzata dall’Istituto Einaudi Molari di Rimini in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini ed il Comune di Rimini. Saluti istituzionali della Vicesindaca e Assessora alle Politiche per l’Educazione Chiara Bellini.