Scuola di Ecologia Politica in Montagna: iscrizioni gratuite aperte fino al 22 agosto

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La terza edizione dal 16 al 18 settembre a Castiglione dei Pepoli (BO)

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BOLOGNA – Fino a lunedì 22 agosto sono aperte le iscrizioni alla terza edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna, esperimento unico a livello nazionale aperto a venti discenti provenienti da tutta Italia, dedicato all’approfondimento di una corrente di studi interdisciplinare che affronta criticamente e positivamente la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale – e, in particolare, tra l’uomo e un territorio preciso come quello di montagna.

La terza edizione è calendarizzata dal 16 al 18 settembre 2022, sempre sul territorio di Castiglione dei Pepoli e in un’ottica di rete su tutta l’area appenninica bolognese (grazie alla collaborazione già in essere con i Comuni di Camugnano e San Benedetto Val di Sambro e con l’Unione Appennino Bolognese). Ideata da Boschilla e Articolture e già supportata dalla Regione Emilia-Romagna, la Scuola conferma la partnership con l’Associazione Riabitare l’Italia – punto di riferimento italiano sullo studio e lo sviluppo delle aree interne – cui da quest’anno si aggiungono l’importante sostegno di Città Metropolitana di Bologna e la collaborazione tecnica di ART-ER.

Per la sua terza edizione, la Scuola di Ecologia Politica in Montagna svilupperà momenti di dibattito, formazione e riflessione collettiva intorno al concetto di “energie”, declinando il termine volutamente al plurale, e sempre e comunque dal punto di vista delle aree interne.

Si partirà dalla imprescindibile questione energetica e quindi dalla sfida che la riconversione ecologica pone all’attuale sistema di produzione, analizzando sia il tema dell’approvvigionamento energetico dalla prospettiva dei territori montani, sia le potenzialità e i limiti delle fonti rinnovabili odierne, per passare poi a un approfondimento sulle comunità energetiche, reti territoriali di produttori/consumatori di energia rinnovabile che condividono in rete l’energia in eccesso. Un focus sarà poi riservato alle energie di comunità: singoli e realtà associative che scelgono di abitare, vivere e lavorare sul territorio, in grado con le loro esperienze di risignificare le aree interne ribaltando, ognuno nel proprio piccolo, la storica subalternità che le contraddistingue rispetto alla città. A partire da questa traccia, verranno poi presentate alcune esperienze collettive e partecipate che animano l’Appennino, trasformando queste terre marginali in terre di sperimentazione sociale e culturale.

A discuterne, docenti ed esperti di calibro internazionale, tra cui Augusto Ciuffetti (Università Politecnica delle Marche), Giulia Sonzogno (Gran Sasso Science Institute dell’Aquila e referente per il Comitato Tecnico Aree Interne presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del progetto Officina Giovani Aree Interne), Giada Coleandro (Università di Bologna), Attilio Piattelli (presidente Impresa21), e Ivano Scotti (Università di Napoli “Federico II”).  La dimensione seminariale si alternerà a momenti di trekking didattico, lungo sentieri e percorsi tematizzati, guidati da guide ambientali GAE e da ospiti come Alessandro Runci (ricercatore e attivista ReCommon) e il gruppo ATHAMANTA.

Il denso programma è completato due incontri pubblici, aperti a tutta la cittadinanza: venerdì 16 settembre, alle ore 21, verranno presentati i risultati ottenuti dal progetto di ricerca-azione, avviato dopo l’edizione 2021 della Scuola, “Traiettorie da abitare”, un approfondimento del contesto socio-territoriale di Castiglione dei Pepoli che si occupa di indagare, da varie angolazioni, il tema del riabitare i territori appenninici. Il focus sulle aree interne continuerà poi, a seguire, con Sabrina Lucatelli, Direttrice di Riabitare l’Italia e componente del Nucleo di Valutazione del Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Sabato 17 settembre, invece, la Scuola ospiterà Maurizio Carucci (Ex-Otago), cantautore e camminatore, abitante dell’Appennino, per un talk musicale in cui alternerà il racconto del suo progetto di sviluppo territoriale Appennino POP all’esecuzione live in acustico di alcuni suoi brani.

Anche quest’anno, al termine della Scuola, al gruppo verrà assegnata una borsa di studio collettiva per promuovere un progetto di ricerca-azione annuale da idearsi sulla base degli spunti emersi nelle tre giornate di lavoro, a partire da una riflessione sui risvolti sociali di una comunità energetica in Appennino: una prima costruzione del progetto stesso si terrà proprio durante la Scuola, in una discussione aperta tra docenti e discenti, coordinata da Boschilla e dagli esperti di ART-ER, che possono portare l’esperienza e le conoscenze relative alla recente Legge Regionale sulle comunità energetiche e al percorso per la neutralità carbonica al 2050 della Regione Emilia-Romagna.

Gli esiti del progetto verranno presentati nell’edizione 2023.

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 22 agosto 2022: gli organizzatori comunicheranno l’esito della selezione entro il giorno mercoledì 24 agosto 2022. Maggiori informazioni e modalità di iscrizione su www.scuolaecologiapolitica.it.

Scuola di Ecologia Politica in Montagna

TERZA EDIZIONE

16-18 settembre

Castiglione dei Pepoli, Bologna

Aperte fino al 22 agosto le iscrizioni alla terza edizione

della Scuola di Ecologia Politica in Montagna,

che quest’anno affronterà il tema delle “Energie