Rimini saluta gli alpini: un’edizione storica e straordinaria

67
Comune RN Uff Stampa Adunata Nazionale Alpini

“Non un addio, ma un arrivederci a presto”

RIMINI – Rimini ha vinto la sfida di portare al mare il popolo delle penne nere alpine per un’adunata storica, quella della ripartenza.

Un’adunata dei primati: la prima in Romagna, il debutto assoluto in uno Stato estero, la prima che ha visto sfilare tutte insieme le 18 bandiere di guerra (più una di istituto) dei reparti del Comando Truppe Alpine, la prima con Mogol a dirigere le 33 Fanfare, quella che ha festeggiato il centenario e quella del 150° anniversario di fondazione del Corpo degli alpini, avvenuta a Napoli nel 1872.

Un’adunata davvero unica, che ha visto arrivare dall’Australia, dal Brasile, dal Canada e tutta Italia oltre quattrocentomila persone in tre giorni per un’edizione da record: 800 alberghi aperti verso il tutto esaurito, lunghe file davanti a bar e ristoranti, 80.000 alpini in sfilata per 11 ore per l’evento più atteso, 50mila tricolori sparsi in tutta la città, 131.150 visitatori alla Cittadella militare la vetrina delle Truppe Alpine dell’Esercito, 46.500 visitatori alla Cittadella storica, oltre duecento gli Alpini in armi che hanno partecipato all’Adunata, sfilando con le bandiere dei reggimenti. Un evento eccezionale che ha potuto contare su un indotto complessivo stimato superiore ai 150 milioni di euro. Ma anche un’importante opportunità di visibilità e promozione turistica per la Riviera, grazie alla veicolazione dei tanti volti dell’offerta di vacanza. Più di 3500 le persone che si sono recate negli uffici di informazione turistica nel weekend, tanti i materiali promozionali distribuiti alle migliaia di partecipanti all’evento, grande la soddisfazione nel veder notare con piacere il grande cambiamento della città in cui molti alpini si sono ripromessi di tornare per qualche giorno di vacanza.

“Un evento straordinario e unico – ha detto questa mattina il Sindaco Jamil Sadegholvaad nel suo saluto al presidente dell’associazione nazionale Sebastiano Favero e al comandante delle truppe alpine Ignazio GambaQuesti sono stati tra i migliori giorni della vita di Rimini e dei riminesi. Rimini ringrazia gli amici alpini, vorremmo che non fosse un addio ma un arrivederci a presto. Avete potuto vedere che siamo al tempo stesso una città straordinaria e normalissima, quel binomio perfetto che ci fa dire che abbiamo le carte in regola per candidarci sin d’ora ad ospitare i tanti eventi importanti della vita associativa degli alpini, come il raduno annuale raggruppamento o il raduno biennale delle fanfare, che sarebbe bellissimo poter vedere presto ancora qui a Rimini. Dal punto di vista più turistico è stato uno straordinario propellente per una stagione già cominciata bene a Pasqua e che per Rimini e per tutta la Riviera romagnola fa da bellissimo viatico a un’estate che vorremmo davvero fosse quella del ritorno alla normalità. Abbiamo dimostrato di farci trovare pronti e di questo ringrazio davvero tutta Rimini e tutti i riminesi. Adesso non abbiamo il tempo di riposare: già nel prossimo week end avremo altri importanti eventi e quindi a fine mese Rimini Wellness e poi l’estate con le grandi manifestazioni. La strada è quella giusta, Rimini è pronta ed è pronta anche a candidarsi in futuro a eventi di questa caratura e portata. Grazie davvero a tutti”.

Rimini e San Marino hanno dunque vinto la sfida di portare al mare il popolo degli alpini, non solo con numeri davvero ragguardevoli, ma con una qualità e alta professionalità senza precedenti: il servizio di prenotazioni alberghiere, nonostante i grandi numeri, si è svolto in maniera esemplare, nessuna lamentela dagli ospiti. Anche il programma degli ospiti ufficiali dell’Adunata si è svolto senza intoppi. Un’ulteriore conferma del fatto che il sistema ricettivo riminese è organizzato per gestire grandi numeri e manifestazioni complesse. E il grande gioco di squadra tra Enti pubblici e operatori privati è stato determinante per la riuscita dell’evento.

> Un modello organizzativo ottimale

L’area di svolgimento dell’evento è stato presidiato e messo in totale sicurezza. Una squadra di 160 uomini della Polizia locale ha presidiato nell’arco delle 24 ore la viabilità cittadina e le zone interessate dagli eventi, mentre i dispositivi di ‘safety e security’ sono stati presidiati da 120 volontari di protezione civile e da 130 volontari del servizio d’ordine nazionale degli alpini. Ciò ha consentito il pieno svolgersi delle numerose e diverse attività in grado di ospitare il foltissimo pubblico che si è riversato nelle aree dell’evento. L’intervento coordinato e immediato di tutti gli operatori sul posto dalle forze dell’ordine, i presidi e controlli di ordine pubblico e sicurezza privata, hanno consentito uno svolgimento efficace e in sicurezza di un evento che per durata e consistenza numerica e concentrazione è unico in Italia.

“Un particolare ringraziamento – conclude il Sindaco di Rimini – va al Prefetto, al Questore e a tutte le forze dell’ordine, Carabinieri, Capitaneria, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale di Rimini che hanno saputo coordinare un modello operativo unico nel panorama nazionale. Rimini ha saputo mettere in campo attenzione, competenza, conoscenze, esperienza e il necessario coinvolgimento con gli operatori privati”.

> Il servizio di ripristino e pulizia

A conclusione dell’evento si è attivato il servizio di ripristino e pulizia dell’area consentendo di avere sin dalla mattina il lungomare, la zona dei parchi e il centro storico perfettamente puliti. Tra la giornata di oggi e domani proseguiranno le operazioni di pulizia delle aree di attendamento che si stanno svuotando in queste ore.

Durante i 4 giorni dell’Adunata Alpini Hera ha potenziato tutti i servizi di raccolta e spazzamento nelle aree interessate dall’evento, in particolare nella zona a mare della ferrovia, nel centro storico e nella zona stadio. A questo è stato necessario affiancare servizi agli accampamenti nelle aree dei parchi e nelle altre aree pubbliche.

Questo lo spiegamento di forze messe in campo da Hera complessivamente sulle 4 giornate:

  • oltre 1800 ore impiegate nel servizio di raccolta rifiuto nella zona a mare della ferrovia per le utenze non domestiche (servite con passaggi come da calendario estivo) e per la manifestazione.
  • 1170 ore di spazzamento meccanizzato
  • 710 ore di operatore spazzamento manuale
  • 620 ore di spazzamento e raccolta durante il presidio nelle aree interessate dagli eventi (aree food, sfilata e appuntamenti vari)
  • 30 ore di interventi con idropulitrice soprattutto in centro storico
  • 25 ore di intervento per pulizia delle spiagge libere.
  • oltre 1800 svuotamenti extra a quelli aggiuntivi posizionati nelle aree della manifestazione e negli accampamenti, in aggiunta ai contenitori già in dotazione alle attività.

Per il presidio di tutte le attività è stato necessario l’impiego di 25 coordinatori che hanno garantito la copertura del servizio per tutte le giornate (compresi i turni di notte).