Remo Anzovino. Un piano sublime tra classica, pop e jazz

86

Remo AnzovinoDomenica 20 dicembre alle 21 il concerto al Grand Hotel di Rimini, promosso dalla clinica Nuova Ricerca

RIMINI – Un piano sublime tra classica, pop e jazz. E’ quello del Maestro Remo Anzovino, uno dei più originali e innovativi compositori italiani, protagonista del concerto organizzato dalla clinica Nuova Ricerca e inserito nella quinta edizione del Capodanno più lungo del mondo promosso dal Comune di Rimini.

L’appuntamento è al Grand Hotel di Rimini, Parco Federico Fellini, domenica 20 dicembre ore 21 (ingresso gratuito su prenotazione), per un concerto nel quale il Maestro si esibirà al pianoforte accompagnato dal Coro lirico Galli. Sarà l’occasione per ascoltare alcune delle composizioni presenti nell’album “L’Alba dei Tram”, un progetto speciale che ha unito alcuni grandi artisti di fama internazionale per rendere omaggio a uno dei grandi intellettuali del Novecento italiano, Pier Paolo Pasolini.

“Ho immaginato un racconto sonoro, un percorso musicale e ad ogni fermata di questo tram – ha spiegato Anzovino – un passaggio della vicenda pasoliniana che più mi ha emozionato, abbinandolo a una mia musica che a suo tempo, è nata sotto la stessa influenza”. Il progetto è stato ideato due anni fa da Remo Anzovino, che nella sua scrittura ha molto attinto dall’immaginario pasoliniano – sull’impulso emotivo di una visita notturna all’Idroscalo di Ostia, nel posto in cui Pasolini fu assCopertina album L'Alba dei Tram - dedicato a pasoliniassinato. “L’emozione all’Idroscalo fu forte – afferma Anzovino – e per molto tempo mi restò addosso un senso di desolazione, ingiustizia e una tensione creativa a lenire la rabbia con una musica in forma di preghiera”. Alcuni mesi dopo nacque la musica, chiamata “Inilosap”, pensando al nome del poeta al contrario. Completata la musica per voce, pianoforte, viola solista e orchestra d’archi, Anzovino l’ha condivisa con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, che ne ha scritto i versi. Anzovino e Sangiorgi hanno poi condiviso la scelta dell’interprete, trovando in Mauro Ermanno Giovanardi la voce più credibile e intensa. Il tema di viola, sorretto dal suono magico dell’Orchestra d’Archi Italiana, diretta dal Maestro Stefano Nanni, che ne ha curato l’arrangiamento, è interpretato da uno dei più grandi solisti classici al mondo, Danilo Rossi, prima viola dell’Orchestra de La Scala Milano. Al brano è seguito il vero e proprio album, che prende il titolo dal secondo brano di ispirazione pasoliniana, l’Alba dei Tram. “Questo mio piccolo lavoro non ha nessuna pretesa di esaustività né tantomeno di spiegare Pasolini – afferma il pianista compositore – Sono solo un musicista, che appartiene a questo tempo, devoto a quel pozzo senza fondo di libertà e rigore del pensiero, al lascito incommensurabile di ogni suo scritto, di ogni suo fotogramma. Questo disco – conclude Anzovino – è solo un insieme di immagini, che spero possano scaturire dai suoni e stimolare a rileggere o – per i più giovani – scoprire per la prima volta, pagine e immagini universali e dalla forza dirompente, ancora oggi, e forse ancora più oggi, indispensabili”.

Ingresso gratuito su prenotazione. Per informazioni: 320.1846984

I biglietti potranno essere ritirati alla clinica Nuova Ricerca di Rimini, viale Luigi Settembrini, 17/h. www.nuovaricerca.com

Il concerto sarà preceduto alle 17 da una conferenza stampa–incontro su invito sempre nell’affascinante cornice del Grand Hotel, durante il quale il Maestro Remo Anzovino parlerà del suo progetto ‘intervistato’ da Federico Mecozzi, violinista accompagnatore del maestro Einaudi e uno dei più promettenti talenti musicali del nostro territorio.

Biografia Remo Anzovino

Nato a Pordenone nel 1976, avvocato penalista, è considerato da critica e pubblico uno dei più originali e innovativi compositori in circolazione. Nella sua carriera quattro album registrati in studio e l’ultimo “Vivo”, un’antologia live che contiene, in versione completamente rivisitata e riarrangiata, 14 tra i migliori brani della carriera di Anzovino e due meravigliosi inediti: “Afrodite”, l’ammaliante piano solo che apre l’album e l’irresistibile marcetta “No smile (Buster Keaton)”, autentica dichiarazione d’amore di Anzovino per l’attore e regista statunitense. “Vivo” racconta il percorso artistico del musicista ed è arricchito dal DVD integrale dello straordinario “Concerto della Memoria” che Anzovino ha tenuto lo sulla diga del Vajont, nella sua regione, in occasione del 50esimo anniversario della più grande tragedia evitabile della storia italiana. Numerose sono le collaborazioni di grande trasversalità: da Franz Di Cioccio (PFM) e Simone Cristicchi a Gino Paoli; da Enzo Pietropaoli a Gabriele Mirabassi a Francesco Bearzatti; da Vincenzo Vasi a Dj Aladin, Dargen D’Amico e Roberto Dellera (Afterhours) all’opening track del disco tributo in italiano a Cesaria Evora.