Quartiere Navile: inaugurata ieri la microarea Pescarola-Salute di Comunità

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BOLOGNA – È stato inaugurato ieri pomeriggio, in via Agucchi 290, alla presenza del sindaco Matteo Lepore, del direttore dell’Ausl Paolo Bordon, dell’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo, del presidente Acer Marco Bertuzzi e della presidente del Quartiere Navile Federica Mazzoni, il nuovo ambulatorio Salute di Comunità Pescarola, un progetto pilota per la città. L’iniziativa è inserita nell’ambito della Settimana del Sindaco al quartiere Navile.

La costituzione della Microarea si innesta nell’ambito del lavoro di rete e di comunità sviluppato sulla zona Pescarola, coerente con il mandato politico e di indirizzo che vede i territori al centro dello sviluppo di azioni sussidiarie, in un’ottica di co-progettazione fra Quartiere e organizzazioni del territorio.
L’Equipe di Prossimità, che avrà sede in via Agucchi 290, nell’ambito del comparto Acer, è composta dall’infermiere di comunità di Ausl e da assistenti sociali di comunità del Comune, oltre ad altre eventuali figure professionali di supporto da ingaggiare nel corso delle attività.
In relazione al fatto che l’intervento si sviluppa in comparti di edilizia residenziale pubblica, viene inserita anche la figura di un operatore e una operatrice Urp di prossimità per i servizi abitativi a cura di Acer e questo è il vero elemento di novità rispetto alle esperienze pregresse.

La realizzazione della Microarea si pone come una delle possibili risposte integrate tra Istituzioni competenti, in termini di promozione della salute e del benessere della comunità. È prevista un’organizzazione strutturata che darà vita ad una cabina di regia tra Istituzioni e una vera e propria Equipe di Prossimità che svolgerà il ruolo più delicato di ascolto e di risposte concrete ai cittadini.

Nello specifico si prevede la seguente disponibilità:
Infermiere/a: 36 ore settimanali
Assistenti sociali: 10 ore settimanali
Operatore/rice URP di prossimità per i servizi abitativi Acer: 4 ore ogni 15 giorni per un totale di 8 ore mensili in loco, con la possibilità di una attività di back office e riscontro da remoto mediante la costruzione di un canale di comunicazione privilegiato con i componenti dell’èquipe di microarea

La finalità principale dell’intervento è quella di agire in modo proattivo su tutta la popolazione residente e non solo su quella parte di cittadinanza che presenta specifiche problematiche socio-sanitarie.

La cabina di regia: Comune di Bologna (Dipartimento Welfare e Benessere della Comunità, Servizio Sociale di Comunità e UI Salute e Città sane); Quartiere Navile (Direzione, Ufficio Reti e Lavoro di comunità); Ausl Bologna (Distretto e DATeR); Acer (Ufficio Comunicazione, Urp e Mediazione Sociale), Università di Bologna e Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale Interculturale (Unibo-Csi).

Equipe promotori della salute e della comunità: infermiere/a di comunità di Ausl, assistenti sociali di Comunità, operatore Urp di Acer, mediatori di Comunità (PON asse 3 Consorzio Scu.ter).