Politiche giovanili, finanziati 2 progetti alla Provincia di Reggio Emilia

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REGGIO EMILIA – Reggio e l’Emilia-Romagna hanno fatto la parte del leone in occasione del bando “Azione ProvincEgiovani” promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri, che quest’anno si pone l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono sportivo e di diffondere una maggiore consapevolezza ambientale ed etica da parte dei giovani. Dei 23 progetti finanziati con quasi 1,2 milioni di risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili, ben 4 sono stati infatti presentati da Province emiliano-romagnole: tre da singoli enti (Reggio, Piacenza e Ravenna), uno dall’Upi Emilia-Romagna, coinvolgendo le Province di Reggio, Modena, Parma e Piacenza.

“Per Reggio Emilia, dunque, una doppia soddisfazione, ma per le Province in generale la conferma di come questi enti possano svolgere a pieno un compito di coordinamento in azioni territoriali rivolte alle comunità locali e debbano assolutamente uscire dalla sola fase di gestione di strade e scuole, per riaffermare con forza un ruolo di progettualità e prossimità territoriale“, commenta il presidente Giorgio Zanni.

Il progetto promosso da Upi Emilia-Romagna – il quinto in graduatoria nazionale e il primo come UPI regionale, tra le sessanta domande presentate – si chiama “No drop, no out” e punta, attraverso la formazione di gruppi di giovani, a dedicare due giornate agli sport di strada, come il parkour, la danza urbana, gli sport della glisse, le giocolerie, il basket 3×3, con workshop e seminari specifici, laboratori e scambi di esperienze. Il progetto, finanziato con 60.000 euro, durerà 8 mesi e partirà nelle prossime settimane nelle quattro province aderenti – oltre a Reggio, Modena, Parma e Piacenza – coinvolgendo anche una dozzina di comuni, la maggior parte dei quali reggiani: Novellara, Boretto, Rio Saliceto, San Martino in Rio, San Polo d’Enza, Villa Minozzo, Castelnovo di Sotto, Albinea e Cavriago.

La sola Provincia di Reggio Emilia si è inoltre vista finanziare, con 34.500 euro, il progetto “Giovani talenti e futuro”, che prevede percorsi di orientamento per contrastare la dispersione scolastica e favorire l’occupazione. Presentato insieme a La Cremeria, centro teatrale europeo Etoile, associazione Pro.Di.Gio, 3 istituti (D’Arzo, Galvani-Iodi e Carrara) e 4 Comuni (Cavriago, Correggio, Guastalla e Montecchio), il progetto è rivolto agli studenti di quarta delle tre scuole superiori, ma anche a giovani in cerca di occupazione tra i 17 e i 25 anni e prevede attività di orientamento, incontri con le aziende del territorio e laboratori teatrali.