Più risorse per il sostegno handicap

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Nel 2021 4 milioni e 700 mila euro per 488 alunni, più 5% rispetto al 2020

palazzo del municipio RiminiRIMINI – Un investimento in costante aumento negli ultimi 15 anni, frutto di precise scelte amministrative ma anche di bisogni crescenti che, per l’anno scolastico in corso raggiunge quota 4 milioni e 714 mila euro (+5,43% rispetto il 2020). Un aumento in linea con il trend storico, che fa segnare in un anno +5,86 di alunni in carico (488) e +5,38% nelle ore di assistenza totali, che arrivano a superare ampiamente quota 205 mila. Il fenomeno, pur avendo una rilevanza nazionale assume particolare rilevanza in Emilia-Romagna, con picchi rappresentati dall’esperienza riminese. Oltre alle materne, elementari e medie, il Comune di Rimini è subentrato alla Provincia di Rimini anche nelle scuole superiori.

Si tratta di risorse investite sulla base degli esiti dei tavoli tecnici per l’inclusione degli alunni con disabilità nelle scuole per l’infanzia, primarie e secondarie di primo grado statali, a cui partecipano oltre al Comune di Rimini, anche le direzioni scolastiche e l’Ausl. Grazie ad esse sarà possibile realizzare piani educativi individualizzati, in collaborazione tra l’Amministrazione scolastica e le Aziende Unità sanitarie locali, per garantire il supporto necessario per l’accesso e la frequenza al sistema scolastico e formativo.

“Includere e non solo assistere – commenta Chiara Bellini, Vice Sindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – questo è l’approccio con cui il Comune di Rimini imposta, sostiene e garantisce gli alunni con disabilità, sia aumentando le risorse a disposizione, sia attraverso un approccio pedagogico dedicato e condiviso. Anche di questo parlerò con le diverse associazione di famiglie attive a Rimini nel supporto alle disabilità, che a breve contatterò per alcuni incontri di conoscenza e approfondimento. È soprattutto attraverso il loro coinvolgimento e l’ascolto che possiamo prevedere azioni mirate non solo nell’ambito scolastico ma anche nel creare una città sempre più inclusiva è aperta”.