Piacenza

Piazza Cittadella, la legittimità della scelta confermata sia nelle sedi giuridiche che in quelle istituzionali

PIACENZA – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Sindaco Paolo Dosi:

“L’incontro promosso la scorsa settimana in Fondazione da alcune associazioni “ambientaliste” su piazza Cittadella, ha avuto un indirizzo univoco, per altro esplicitato dallo stesso titolo. La realizzazione del parcheggio di piazza Cittadella è una scelta che l’Amministrazione (a partire da chi ci ha preceduto), ha maturato attraverso un complesso percorso amministrativo, che è stato giudicato anche dalla Magistratura competente, in più gradi di giudizio, sino al Consiglio di Stato, a seguito del contenzioso generato dalla gara d’appalto.

La legittimità della scelta – prosegue il primo cittadino – è stata confermata in tutte le sedi istituzionali, ivi compresa quella storico-architettonica, attraverso il parere favorevole dell’unico organo istituzionale deputato al vaglio della monumentabilità della piazza e dalla sua compatibilità con l’opera pubblica progettata: la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, che ha approvato il progetto. Le associazioni quali Italia Nostra non hanno mai impugnato davanti al Giudice gli atti del percorso, benché a ciò titolate, per verificare se le loro impressioni fossero giuridicamente fondate e non meri giudizi soggettivi. Alla luce di questo e lungo complesso iter, adombrare un “reato” (non è dato sapere quale), soprattutto da una figura professionale, quale un ex magistrato, è quanto meno fuori luogo e costringe a rammentare a chi la legge l’ha applicata per tanti anni, che secondo il nostro Codice Penale, costituisce un reato accusare qualcuno di averne commesso uno.

Personalmente mi sarei aspettato che le associazioni ambientaliste, promotrici dell’incontro, avessero almeno fatto cenno ad un intervento di carattere storico che questa Amministrazione è stata in grado di effettuare, dopo almeno trent’anni di attesa e dopo aver gravato, in termini ambientali, sulla salute dei tanti utenti, attivi e passivi, del servizio: lo spostamento della stazione degli autobus presso il Piano caricatore, in attesa di completare il passaggio nell’area di Borgofaxhall. Ignorando, peraltro, totalmente la somma degli interventi complessi, strettamente connessi tra loro, che sono stati avviati: lo spostamento del mercato ortofrutticolo, l’acquisizione del Piano caricatore, lo sblocco della partita complessa di Borgo Faxhall. In attesa che venga conclusa una iniziativa privata relativa all’area del Consorzio Agrario.”

 

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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