Parma, presentazione della mostra dedicata ad Ettore Castiglioni

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Ieri pomeriggio l’inaugurazione al Centro 2016 18 04 De Lorenzi Mostra CastiglioniGiovani Montanara

PARMA –  E’ stata inaugurata, nel pomeriggio di ieri al Centro Giovani Montanara, di via Pelicelli 13/a, la mostra dedicata all’alpinista, scrittore e partigiano Ettore Castiglioni. Si tratta della prima iniziativa realizzata nell’ambito di una serie di eventi che culmineranno, nell’ambito delle iniziative legate al 25 Aprile, sabato 23 aprile, alle 13, con l’intitolazione di un Parco cittadino allo stesso Ettore Castiglioni. La cerimonia sarà anticipata, alle 9.30, da un convegno all’Edison. Alla presentazione hanno partecipato il presidente del Cai di Parma Fabrizio Russo, il vice Gianluca Giovanardi ed il consigliere comunale Andrea De Lorenzi.

“Abbiamo dedicato la mostra all’alpinista, scrittore e partigiano Ettore Castiglioni – ha spiegato il presidente del Cai di Parma Fabrizio Russo – nella consapevolezza che nei suoi ideali di difesa della libertà e della democrazia si incarna l’intero quartiere Montanara. La prossima intitolazione del parco a questa figura conclude un percorso avviato nel 2014 che ha visto il coinvolgimento di diversi soggetti del territorio”.

Gianluca Giovanardi, vice presidente Cai Parma, ha sottolineato come il percorso che ha portato alla realizzazione della mostra e all’intitolazione del Parco a Ettore Castiglioni sia stato reso possibile grazie ad un gioco di squadra. “Abbiamo fatto rete – ha spiegato Giovanardi – grazie al coinvolgimenti di Comune, Centro Giovani Montanara, Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto, Isrec, cinema Edison e Associazioni Alpini”. Giovanardi ha ricordato come cinque classi dell’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto stiano lavorando sulla figura di Ettore Castiglioni e l’esito del loro lavoro costituirà un contributo importante per il convegno in programma sabato 23 aprile, alle 9.30, all’Edison”.

Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Andrea De Lorenzi che ha parlato della necessità di figure di rifermento come quella di Ettore Castiglioni, soprattutto per le giovani generazioni.

Ettore Castiglini è stato portatore di valori e impegno civico oltre che autore di importanti ascese sulle principali vette alpine, nato a Ruffrè, Trento nel 1908, è deceduta a Valmalenco nel 1944 ed è ricordato tra i migliori alpinisti italiani, decorato della medaglia d’oro al merito alpinistico e, già sottotenente degli alpini, per il suo impegno e per la sua attività nell’antifascismo durante il periodo bellico.

A lui sarà inttitolato il “nuovo” parco cittadino di Quartiere Montanara situato tra via Aleotti e via Zanguidi. Il taglio del nastro si terrà sabato 23 aprile alle ore 13.00 in presenza di enti, autorità e ai famigliari dell’alpinista e partigiano italiano. L’iniziativa, promossa dal CAI di Parma, con il sostegno del CAI Emilia Romagna, e in collaborazione con il Comune di Parma, rientra all’interno delle celebrazioni del 25 Aprile.

L’appuntamento sarà anticipato, a partire dalle 9.30 presso il Cinema Edison, da un ricco convegno aperto a tutta la cittadinanza sulla figura storica e alpinistica di Castiglioni con ospiti provenienti da tutta Italia e invitati a portare la propria testimonianza e conoscenza sull’alpinista partigiano.

Si parlerà delle “Montagne partigiane e dei luoghi della Resistenza” con Marco Minardi, dell’Istituto Storico della Resistenza, della biografia e dell’attività di Castiglioni, anche come scrittore e importante autore di guide, con Lorenzo Dotti e Gianfranco Fava del CAI SEM- Società Escursionisti Milanesi, dei suoi messaggi e dei suoi valori, attraverso la riscoperta dei suoi diari, con Roberto Piccoli del CAI Sezione di Tregnago (Verona) e Alessandro Tutino, nipote di Ettore Castiglioni. Tra i relatori saranno presenti poi il regista Andrea Azzetti autore di un documentario sul Castiglioni, Marco Albino Ferrari, autore del libro “Ettore Castiglioni, alpinista, scrittore e partigiano” e Direttore della rivista Meridiani Montagne e Paolo Cirillo, alpinista poeta del CAI Ligure di Genova. Non mancheranno infine i momenti rievocativi, con il contributo di alcune classi medie dell’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto.

L’intitolazione del Parco sarà infatti l’occasione per svolgere anche una serie di attività parallele volte proprio a rivitalizzare e ad approfondire la memoria storica e civile a cui Castiglioni è legato. A partire da lunedì 18 sarà allestita presso il Centro Giovani Montanara una mostra a lui dedicata, curata dalla SEM Milano e dal CAI Tregnago di Verona (orari 18 – 29 aprile dal lunedì al venerdì 16,00 – 19,00; 18, 20, 27 aprile dalle 9,00 alle 13,00).

Contemporaneamente altre iniziative si terranno durante tutta la settimana precedente l’intitolazione con attività didattiche all’interno delle classi medie e elementari dell’Istituto Salvo D’acquisto. Sabato 23 infine, durante il convegno, RadiOfficina effettuerà servizi radiofonici, interviste e approfondimenti su Castiglioni, la Resistenza e l’antifascismo.

Tutte le attività sono possibili grazie alla partecipazione e al coinvolgimento di: Istituto Storico della Resistenza Parma, Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Parma, CAI Sez. Tregnago (Verona), CAI Sez. SEM Milano, Associazione Montanara Insieme, Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto, RadiOfficina Web Radio, Centro Giovani Montanara.

Per informazioni: www.caiparma.it

Ettore Castiglioni

Ettore Castiglioni nasce a Ruffré in provincia di Trento nel 1908 da una ricca famiglia milanese.

Laureato in giurisprudenza, amante della musica, dell’arte e delle montagne diviene uno dei più forti alpinisti del periodo prebellico.

Portatore di un ideale alpinistico volto non tanto alla ricerca della difficoltà pura, quanto all’esplorazione dei gruppi montuosi dell’intero arco alpino e all’ascensione alpinistica intesa come momento estetico, aprì numerosissime vie con i compagni più vari (Celso Gilberti, Vitale Bramani, Bruno Detassis, Aldo Bonacossa).

Scrive per il CAI/TCI parecchie guide alpinistiche ed escursionistiche.

Nel 1942 viene richiamato alle armi e, come sottotenente degli alpini, è istruttore presso la scuola militare alpina di Aosta. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, aderisce alla resistenza e al CLN.

Con un gruppo di ex-commilitoni organizza un gruppo partigiano in Valpelline. La posizione strategica a ridosso del confine italo-svizzero e l’esperienza alpinistica del gruppo permise di mettere in salvo oltre confine centinaia di antifascisti, tra i quali Luigi Einaudi, ed ebrei perseguitati dalle leggi razziali fasciste.

Arrestato sul confine Svizzero ed accusato di spionaggio e contrabbando, dopo una breve reclusione viene rimpatriato, ma ormai il territorio svizzero gli è vietato.

Torna clandestinamente e sotto falso nome in Svizzera ma viene arrestato. Il 12 marzo 1944 fugge verso l’Italia privo di scarponi, pantaloni e giacca a vento e vestito di una sola coperta, scavalcando le Alpi attraverso il Passo del Forno. Privo di indumenti adatti, però, si accascia sfinito sulla neve e muore assiderato pochi metri dopo il confine di Stato.

È sepolto a Tregnago (Verona).

C’è un valico

dove l’orma resta

verso il confine al baratro

nel brivido di marzo

squarcia il cielo l’indaco al tramonto

a pochi passi dal portale gelido

cerca un punto che sia pulpito

di solitudine o quiete…….

da: Sella del Forno (1944) di Paolo Cirillo