Mozart14 ricorda Ezio Bosso

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In occasione della Festa Europea della Musica, 21 giugno e fino al 26 giugno (compleanno di Claudio Abbado) sul canale Facebook di Mozart14 sarà disponibile, in via eccezionale, il film L’altra voce della musica

EMILIA ROMAGNA – In occasione della Festa Europea della Musica, 21 giugno e fino al 26 giugno (compleanno di Claudio Abbado) Mozart14 ricorderà il suo testimone Ezio Bosso rendendo disponibile sul proprio canale Facebook, in via eccezionale, il film L’altra voce della musica.
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Il film, scritto e diretto da Helmut Failoni e Francesco Merini, e prodotto in collaborazione con Cicco Corporation e Mammut Film, racconta la genesi dei laboratori di musica nel sociale che Abbado volle avviare a Bologna e che hanno coinvolto anche Ezio Bosso, come testimone di Mozart14.

L’altra voce della musica è stato pubblicato da Il Saggiatore nel 2006 e poi ristampato ed è andato in onda più volte su Sky Arte e Sky Classica.

Negli anni Settanta José Antonio Abreu, musicista e allora ministro della cultura, ha ideato un Sistema musicale che nel corso degli anni ha permesso a centinaia di migliaia di bambini venezuelani di imparare a suonare uno strumento e spesso di salvarsi la vita: in un paese segnato da grande povertà e disparità sociali, il Sistema ha sottratto molti bambini dalla strada, dalla violenza, dalla droga. Molti di quei bambini sono diventati oggi grandi musicisti.

Abbado ha sposato il progetto di Abreu e per una decina di anni è stato in Venezuela per dirigere l’Orchestra Giovanile Simón Bolívar.

Da questa straordinaria esperienza, sono nati i progetti di musica nel sociale che Claudio Abbado ha voluto fondare a Bologna una volta tornato: Tamino, i laboratori di musicoterapia nati nei reparti pediatrici del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi nel 2006 e il Coro Papageno formatosi nel 2011 all’interno della Casa circondariale Rocco d’Amato insieme ai detenuti che Abbado invitava a partecipare alle prove aperte e ai concerti dell’Orchestra Mozart.

L’insegnamento di Abbado, l’idea che la musica abbia un importante valore sociale, che possa cambiare la vita delle persone, unirle, superando barriere e conflitti, è stato ereditato da Mozart14 che lo porta avanti sostenendo Tamino, il Coro Papageno e i laboratori Cherubino e Leporello, nati negli anni successivi.

Ma l’insegnamento di Abbado è anche ciò che ha unito immediatamente Mozart14 a Ezio Bosso che di Abbado è stato discepolo e che ha condiviso con lui il messaggio che la musica è “trascendenza”, ascolto, è società nel senso più nobile del termine.

Diceva Bosso, parlando del suo ultimo album: “Grazie Claudio! è per me importante non solo perché ricorda con gioia e senza retorica un uomo che ha davvero fatto la differenza nella mia vita, in quella di tanti eccellenti musicisti, ma anche nel pubblico, nell’idea stessa di orchestra, nel ruolo sociale del musicista».