L’Accademia Internazionale di Imola saluta il 2020 con un bilancio positivo

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Il nuovo anno accademico della Fondazione Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola

emilia-romagna-news-24IMOLA (BO) – La Fondazione Accademia Internazionale di Imola Incontri con il Maestro saluta il complicato anno 2020 con un bilancio positivo. Il nuovo anno accademico ha avuto inizio in novembre, a seguito degli esami di ammissione che si sono svolti nel trimestre autunnale settembre/novembre 2020.

Gli allievi frequentanti il nuovo anno accademico sono complessivamente 251, di contro ai 230 dello scorso anno. Sale anche il numero degli allievi che hanno scelto i percorsi di Laurea: degli ottanta potenziali iscrivibili ai percorsi universitari, 42 sono gli allievi immatricolati, dato raddoppiato rispetto a quello dello scorso anno.

La Mission della Fondazione si articola in un progetto culturale che abbraccia la Musica Classica, applicando a tutti gli indirizzi il ‘modello didattico’ innovativo introdotto da Franco Scala per il pianoforte, e potenziando la qualità di tutti gli strumenti – già avviati da anni – a cominciare dalla nomina dei Direttori, scelti per chiara fama e chiamati a vigilare sulle linee guida della Fondazione.

Il nuovo assetto della Fondazione, oggi articolata in otto Accademie, tante quanti gli indirizzi di Laurea, ha preso il via proprio in questo nuovo anno accademico, impegnando fin da subito Direttori e docenti nella severa selezione dei talenti agli esami di ammissione. A settembre la Fondazione ha aperto il ciclo degli esami con l’Accademia Pianistica diretta dal Fondatore Maestro Franco Scala, per poi proseguire con tutte le altre discipline: il Flauto diretto da Andrea Manco, il Violino diretto da Boris Belkin, il Violoncello diretto da Enrico Bronzi, la Viola diretta da Antonello Farulli, la Chitarra diretta da Giovanni Puddu, la Composizione diretta da Marco Di Bari, la Musica da Camera diretta da Marco Zuccarini.

La Fondazione è da sempre impegnata nel sostegno agli studi musicali rivolto agli allievi di talento.

Si tratta di un obiettivo che richiede impegno e dedizione, centrando fortemente il tema della valorizzazione dei giovani e della loro realizzazione professionale. Questa missione pone la Fondazione su un piano di azione non solamente musicale e culturale ma, più ampiamente, di scopo civico e sociale. Lo scopo è quello di avviare alla professione musicisti qualificati che riescono a vivere con soddisfazione il proprio mestiere.

Gli allievi trovano in Imola un centro di transito di docenti, colleghi, musicisti di qualità che
costituiscono un network speciale che contraddistingue la Fondazione, capace di moltiplicare le opportunità. Questa rete di contatti qualificati ed internazionali è il più grande patrimonio che una scuola possa lasciare in eredità ad ogni suo studente, dopo un percorso solido di formazione accademica.

Con questo nuovo assetto, la Fondazione consolida e garantisce la capacità di attrarre risorse nel territorio, sia in termini artistici e di offerta culturale, sia in termini economici, tanto per i finanziamenti a sostegno della Fondazione tanto per l’indotto a beneficio del territorio generato dalla sua attività.

Per quanto concerne la riorganizzazione dell’attività didattica a causa delle restrizioni da Covid, la Fondazione ha proceduto con gli aggiornamenti periodici del protocollo anti-contagio secondo le linee guida dei DPCM e in comunicazione con il Comitato Universitario Regionale. Allo stato attuale l’attività si svolge per il 30% in presenza e per il restante in modalità online.

La Fondazione ha provveduto anche all’acquisizione di una piattaforma dedicata per le lezioni musicali online, proprio in questi giorni in fase di test. La didattica a distanza delle lezioni di musica è considerata una didattica di ‘emergenza’ che consente di traghettare tutta l’attività in questi mesi di disagio, senza bloccarne totalmente il progredire.

Al fine di garantire continuità e sviluppo nel lungo termine delle attività virtuose poste in essere e perseguite negli anni dall’istituzione, l’Accademia si è recentemente trasformata in Fondazione dotandosi di una solida governance capace di affrontare le nuove sfide, a cominciare dalle difficoltà causate dalla pandemia. La Fondazione è retta da un Consiglio di Amministrazione presieduto da Corrado Passera, e composto da Davide Fiumi Vice Presidente, Guido Carlo Alleva, Antonio Belloni e Veronica Marzotto. Le disposizioni del CdA sono messe in esecuzione dal Sovrintendente Angela Maria Gidaro che si occupa della gestione generale. Il Fondatore Maestro Franco Scala, oltre ad essere il Direttore dell’Accademia Pianistica è Coordinatore Didattico ed armonizza le attività dei diversi indirizzi musicali, mentre il Coordinatore Culturale Stefano Fiuzzi coadiuva l’istituzione nei progetti di sviluppo internazionale e nella salvaguardia dei valori e delle linee guida