Modena

La Tenda di Modena: il cinema tra “Identità e alterità”

Da giovedì 19 ottobre la terza edizione della rassegna patrocinata da UniMoRe

MODENA – Parte giovedì 19 ottobre la terza edizione la rassegna cinematografica “Identità e alterità”, curata come sempre da Leonardo Gandini, docente di Storia del cinema ed estetica del cinema all’Università di Modena e Reggio Emilia, e Chiara Strozzi, ricercatrice di Economia Politica sempre a UniMoRe.

Seguendo lo schema ormai consolidato della rassegna, ogni film sarà introdotto da un relatore che, attraverso la presentazione, lo leggerà alla luce del tema generale, quello rapporto tra identità e alterità, della contrapposizione tra il proprio io e l’altro, il mondo esterno, tutto ciò che non rientra nei propri confini e nel proprio ambito esistenziale, sociale e culturale.

Filo conduttore del nuovo ciclo di proiezioni, tutte il giovedì alle 21 e a ingresso libero a gratuito, è la natura problematica della relazione tra identità e alterità, a partire dalla dimensione della comunicazione: non storie di incomunicabilità ma piuttosto di comunicazione alternativa, dove i linguaggi vengono slabbrati e traghettati verso nuove sponde.

Il programma si apre con “Parola di Dio” (Kirill Serebrennikov, 2016), che affronta il fondamentalismo religioso di un giovane studente russo, come strumento di ribellione alle convenzioni della società; si prosegue con “Her” (Spike Jonze, 2013), che esplora i rapporti sentimentali attraverso l’inedita storia d’amore fra un uomo e un’intelligenza artificiale; “Birdman” (Alejandro González Iñárritu, 2014), atipico film fra metacinema e metateatro che analizza la celebrità e la società contemporanea, il “genocidio culturale” in corso e la prevalenza fagocitante dei social media nella costruzione dell’autostima; “The Lobster” (Yorgos Lanthimos, 2015) che, travestito da film di fantascienza, esplicita il dilemma di chi sente di dover correrei ai ripari, ritrovandosi single oltre una certa età; e infine “Ex Machina” (Alex Garland, 2015), film di fantascienza psicologica basato sulla parola e sul ragionamento.

A introdurre le pellicole saranno Mariapia Cavani, giornalista; Vanni Codeluppi, sociologo, professore ordinario in Sociologia dei processi culturali e comunicativi allo Iulm di Milano; Sara Martin, docente di Storia e critica del cinema, Università di Parma; Alberto Morsiani, critico e saggista cinematografico, direttore dell’Associazione Circuito cinema di Modena.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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