In mezzo scorre il Fiume – festival

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Castel S. Pietro Terme- Dozza-Casalfiumanese-Mordano-Borgo Tossignano-Fontanelice-Castel del Rio- Fiorenzuola: percorsi fra musica e natura 30 luglio- 12 settembre 2021. Ingresso gratuito

BOLOGNA – Dal 30 luglio al 12 settembre 2021, fra le valli di Sillaro e Santerno, nei comuni di Castel S. Pietro Terme, Dozza, Casalfiumanese, Mordano, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio, Firenzuola va in sce-na la seconda edizione di In mezzo scorre il Fiume, percorsi fra musica e natura, festival che vuole creare uno stretto dialogo tra musica, arte e natura in luoghi splendidi dell’Appennino tosco-romagnolo, fino a scendere in pianura, trasportati dalla corrente dei due fiumi.

In mezzo scorre il Fiume è inserito all’interno della programmazione di Bologna Estate, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.

Varia e multiforme l’offerta di questa seconda edizione, che propone escursione all’alba con concerto sulla cima dei calanchi, escursioni mattutine o pomeridiane con performance musicali lungo il percorso, escursioni su argini, ponti, castagneti, centri storici con concerti serali, un pianista sul fiume, una passeggiata alla scoperta degli alberi e della loro voce. E ancora, un grande spettacolo di flamenco ispirato al grande fiume dell’Andalusia: il Guadalquivir, una sorta di gemellaggio ideale con il Sillaro e il Santerno, attorno ai quali si conserva una grande biodiversità vegetale e animale.

“Il festival” – precisa la direttrice artistica Luisa Cottifogli“propone degli incontri che intendono riporta-re la musica nella Natura, riportarla alle sue origini. Non si tratta infatti solo di concerti così come siamo abituati a vederli e ad ascoltarli, ma anche di percorsi lungo i quali si incontrano artisti che suonano e cantano. Ciascun artista è libero di ispirarsi al luogo in cui si esibisce, mettendosi in sintonia coi suoni e lo spirito del luogo stesso. E’ un modo di intendere la musica molto antico, ancestrale e straniante rispetto alle continue sollecitazioni sonore cui siamo quotidianamente esposti con l’intenso inquinamento acustico nel quale viviamo. Gli ascoltatori vengono invitati ad immergersi in un silenzio meditativo dal quale sgorgano i suoni dei luoghi, degli strumenti, delle voci dei musicisti per entrare in sé: dal silenzio al suono. Un ritorno alle origini e al sé, riassaporando il gusto della bellezza del territorio e della musica che di lì ha origine…..I turisti che invitiamo a raggiungerci su Sillaro e Santerno e territori limitrofi sono quelli che amano scoprire i luoghi in punta di piedi, lontano dalle strade più frequentate e conosciute, quelli che si incantano di fronte alla bellezza dei luoghi, che ascoltano il silenzio, i suoni della natura, che sono pronti a stupirsi di fronte alla musica di un artista che incontrano lungo il cammino o ad un concerto che raramente potranno ascoltare altrove così in stretta simbiosi con i suoni dell’ambiente circostante e con lo spiritus loci al quale gli artisti sono chiamati ad ispirarsi”.

È affidata alle note del Coro Farthan diretto da Elide Melchioni, con Antonio Stragapede (chitarre, man-dolino) e Anna Palumbo (fisarmonica), l’apertura del festival venerdì 30 luglio. Nell’affascinante piazza di Castel del Rio (ore 21.00) il coro propone un’esplosione di energia a spasso fra le regioni d’Italia e del mondo intero, con canti ispirati alle tradizioni orali di varie culture: un programma poliedrico e multilingue con una spiccata predilezione per un repertorio “al femminile”.

Per gli amanti del trekking storico-geologico, alle 18.30, dalla Cantinaccia del Palazzo Alidosi (Piazza della Repubblica, 96) parte un’escursione sul percorso alidosiano in compagnia della geologa Sonia Venturi (Ecosistema) e del sindaco Alberto Baldazzi; lungo il percorso performance musicali a sorpresa.

Si prosegue, sabato 31 luglio dapprima con un’escursione sull’argine del fiume Santerno nei pressi di Mordano (partenza alle 18.30 da Piazza Borgo General Vitali) e poi alle 21.00 sul sagrato della Chiesa di San Francesco a Mordano con il concerto di Oskar Boldre, Voce danzante con respiro, incredibile “a solo” in cui l’artista lombardo compie un viaggio attraverso le vaste possibilità della voce (canto armonico, vocal percussion, improvvisazione). Boldre intende la voce come ricerca spirituale e condivisione con chi ascolta, come divertimento e gioia di esprimersi; il suo è il libero canto di un’artista da molti anni attivo fra Italia, Svizzera e Germania.

Ed è sulla vocalità creativa, sull’improvvisazione e sui circle song, il focus del workshop che Oskar Boldre, coadiuvato da Costanza Sansoni, tiene domenica 1 agosto a partire dalle ore 9.30 e fino alle 17.30 presso la Scuola di Musica di Mordano (massimo 16 iscritti, per iscrizioni e info: scuolamusica.mordano@gmail.com).

Qualche ora prima, per gli amanti dei concerti allo spuntar del sole, con le note poetiche dell’eclettico fisarmonicista abruzzese Vincenzo De Ritis si saluta l’alba di domenica 1 agosto in cima ai calanchi di Molino Nuovo: un Machu Picchu collinare dal quale è possibile scorgere il mare. La salita comincia alle 5.00 del mattino dal Centro Sociale di Molino Nuovo (via Molino- a 9,5 km di distanza da Castel San Pietro).

L’intensa giornata di domenica 1 agosto si conclude con un concerto presso la Casa del Fiume a Borgo Tossignano (via Rineggio 22), dove alle 21.00, con un viaggio fra jazz e sonorità sudamericane si esibisce la cantante Lorenza Gambini, accompagnata al pianoforte da Giovanni Ghizzani. Il concerto fa parte di Down by the riverside, rassegna musicale organizzata da Locanda Ostello Casa del Fiume e Combo Jazz Club (prenotazione cena e concerto tel. 335 6678068).

Giovedì 5 agosto ospite del festival è un vivace quartetto di musiciste romagnole, interpreti di un repertorio nel quale la creatività femminile si esprime attraverso la libertà del folk, le Femmefolk. (ore 21.30 Terrazza del Giaz cafè a Castel San Pietro Terme –Viale Terme 670). Il gruppo nasce dall’incontro tra quattro musi-ciste con background musicali differenti, che hanno dato vita ad un originale percorso di ricerca muovendosi tra valzer, bourrée, scottish, mazurke, balli staccati e liscio, il tutto riletto in una chiave moderna nel quale convergono folk, jazz, rock e echi pop. Precede lo spettacolo, alle 18.30, un curioso viaggio fra le erbe con Sergio Flamigni, autore de Le piante tintorie, Guida pratica alle piante officinali e Le piante tossiche e velenose, pubblicati da Hoepli e con Virginia Bolognesi, gestrice del “Giaz cafè” e fantasiosa erborista che utilizza le sue conoscenze botaniche per creare originali gelati e prelibatezze (evento in collaborazione con “Giaz, gelato e convivio”).

Sabato 7 agosto alle 21.00 nella suggestiva piazza della Repubblica a Castel del Rio risuonano le note dei violoncelli di Enrico e Tiziano Guerzoni, i Guerzoncellos, eclettico duo, nato dalla passione di padre e figlio per il Rock sia classico che progressive, eseguito con strumenti acustici ed elettrici, con qualche puntatina al Jazz e al BaRock…i due violoncellisti vantano collaborazioni con i più grandi nomi della musica classica e del pop-rock. Alle 17 escursione agli antichi castagneti delle Selve, a cura di Alberto Baldazzi (par-tenza da Via Le Selve, 680 sopra Castel del Rio). Degustazioni e cena a tema presso il centro Le Selve (prenotazione cena tel. 348.2714259).

Giovedì 12 agosto (ore 21.00) a Sassoleone (P.zza del Leone) va in scena il ritmo andaluso del flamenco con Guadalquivir, spettacolo ispirato al “grande fiume” che attraversa l’Andalusia: un affascinante e sensuale viaggio spagnolo con la danza, il canto e i ritmi della compagnia Duendarte.

In scena Marta Roverato e Claudio Javarone (baile), Jose’ Salguero (cante), Marco Perona e Alberto Rodriguez (chitarre) e Silvia Braga (palmas).

Alle 18.00 sempre a Sassoleone, Gianni Neto delle Guardie Ambientali Metropolitane (CGAM) parla di animali selvatici del territorio, un mondo affascinante e poco conosciuto ai più. Cena a tema Que viva España! presso Ristorante Aurora (su prenotazione al tel. 380.5812656).

Sabato 14 agosto ci si sposta in Toscana a Pieve di Camaggiore (Via Coniale Pieve 441, Firenzuola) dove presso la Pieve alle 15.30 si svolge la Santa Messa a cura di Don Aldo Menichetti, con originali interventi sonori di Carlo Maver e Luisa Cottifogli.

A seguire (ore 17.30) l’adiacente Borgo di Camaggiore ospita Fra sacro e profano, una performance di Carlo Maver ai flauti e al bandoneon con narrazioni storiche a cura di Claudio Penazzi e possibilità di pic-cole escursioni con i somarini di Camaggiore.

Domenica 15 agosto alle 21.00 (La Casa del Fiume a Borgo Tossignano – via Rineggio 22) la cantante brasiliana Patricia De Assis, profonda conoscitrice delle tradizioni musicali del suo Paese, accompagnata dalla chitarra di Stefano Girotti, presenta A Cor Do Samba, affascinante viaggio nel cuore del Samba. Il concerto fa parte di Down by the riverside, rassegna organizzata da Locanda Ostello Casa del Fiume e Combo Jazz Club (prenotazione cena e concerto tel. 335 6678068).

Qualche ora prima alle 17.00 ritrovo sempre alla Casa del Fiume per scoprire da vicino il misterioso mondo delle api a cura di Giorgio Baracani di Conapi, con visita agli apiari di via Rineggio.

Domenica 29 agosto (ore 21.00 – Casa del Fiume a Borgo Tossignano), la voce di Roberta Genna e le note di Francesco Merli alla chitarra, passando dal jazz al fado, conducono lo spettatore dal Brasile al Medi-terraneo. Il concerto fa parte della di Down by the riverside , rassegna organizzata da Locanda Ostello Casa del Fiume e Combo Jazz Club (prenotazione cena e concerto tel. 335 6678068).

Alle 18.00, sempre presso la Casa del Fiume, si parla della preziosa fauna autoctona da proteggere con Gianni Neto (Guardie Ambientali Metropolitane CGAM): un mondo interessante da scoprire.

Giovedì 2 settembre (ore 18.00 – zona Fontana Fegatella a Castel S. Pietro Terme) le rive del fiume Sillaro sono il suggestivo scenario per Il Pianista Sul Fiume, performance di Friedrich (Federico Squassabia) al pianoforte verticale con sordina. L’autore presenta per la prima volta dal vivo i brani tratti dagli EP Sea Songs e Islands, in un’ambientazione di acqua e natura.

Alle 19.30 presso l’adiacente Giaz cafè (viale Terme 670) si parla di api e agricoltura pulita con Giorgio Baracani di Conapi e a seguire proiezione del documentario Hunger for Bees di Silvia Luciani: storie di apicoltori che tra Italia e India lottano per un’agricoltura libera da veleni.

Sabato 4 settembre direttamente dal Trentino (ore 17.00) concerto degli Armonici Cantori Solandri, un coro Alpino di voci maschili che propone un repertorio a cappella. La loro musica, semplice ma diretta al cuore, unita a parole profonde, è un vero e proprio arsenale identitario per ciò che è diventato un mito: quello degli Alpini che seppero “musicare” l’eredità di chi visse, soffrì e perse la vita durante la Grande Guerra (Parco della Rocca a Dozza).

Il pomeriggio di sabato comincia alle 14.30 con l’escursione lungo la Strada dei vini, a partire dalla piazza antistante la Rocca di Dozza.

Sempre gli Armonici Cantori Solandri sono i protagonisti della Messa Cantata presso la chiesa arcipretale di San Prospero a Sassoleone (via Martiri della Rappresaglia) domenica 5 settembre alle 10.00. I cantori sono i depositari della musica sacra della val di Sole e della Val di Non, avendo raccolto negli anni un repertorio sacro di migliaia di antichi brani tradizionali e moltissimi appartenenti al “cecilianesimo”, diffuso in Trentino dal XIX secolo. Alla Messa segue un breve concerto di brani provenienti dalla tradizione alpina e dalla tradizione popolare di altri paesi. Presso il ristorante Aurora si può prenotare un pranzo a tema Dalle Alpi agli Appennini (tel. 380.5812656).

Sabato 11 settembre (ore 18.00 presso l’agriturismo Ca’ Monti in località Maduno – Fontanelice, via Montemorosino, 4) concerto dei cantautori Diego Veronese e Andrea De Marco, insieme in un evento che unisce due percorsi musicali e di vita che diventano pura poesia cantautoriale (evento in collaborazione con la rassegna “Musiche in Decanto”).

Alle 14.30, in partenza sempre da Ca’ Monti, la cantante e direttrice artistica Luisa Cottifogli è l’eccezionale guida all’escursione nelle colline circostanti per scoprire e raccontare le piante.

La seconda edizione di In mezzo scorre il Fiume si conclude domenica 12 settembre con una interessante passeggiata alla scoperta di erbe e alberi d’autunno a cura di Sergio Flamigni e con un saluto di Luisa Cottifogli, conosciuta come “la voce degli alberi” per il suo appassionato impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Evento in collaborazione con “Giaz, gelato e convivio” (ore 8.00 – ritrovo presso il Giaz cafè in viale Terme 670 Castel San Pietro Terme).

In collaborazione con: Città Metropolitana di Bologna, Proloco di Sassoleone, Comune e Proloco di Castel San Pietro Terme, Combo Jazz Club di Imola, Locanda Ostello La Casa del Fiume, Comune e Proloco di Castel del Rio, Ecosistema, Comune di Mordano, Proloco e Scuola di Musica di Mordano, Comune di Dozza, Corpo Guardie Ambientali Metropolitane (CGAM), Casa Vacanze Pieve di Camaggiore (Coniale), CONAPI, Giaz cafè Castel S. Pietro T., Don Angelo Figna, Don Aldo Menichetti, Allianz Imola, Agriturismo Ca’ Monti Fontanelice, Rassegna “Musiche in Decanto”, Ente Parchi e Biodiversità Romagna, Vivere sostenibile (media partner), Panda Imola, IF (Imola Faenza Tourism Company), Centro Le Selve Castel del Rio, Ristorante Aurora Sassoleone.

Per info e prenotazioni:

Tutti gli eventi sono gratuiti, tranne i workshop

inmezzoscorreilfiume2020@gmail.com
340-0660043 (NO MESSAGGI)
attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 10:00 alle 20:00.

Per il programma cliccare:
https://www.luisacottifogli.com