Il Palazzo del Turismo illuminato di blu nella Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo

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Palazzo del Turismo Riccione

RICCIONE (RN) – “Stop alle bombe sui civili”. L’amministrazione comunale di Riccione aderisce alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo del primo febbraio. Durante la serata di giovedì, aderendo all’iniziativa promossa dall’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), il Comune di Riccione illuminerà di blu il Palazzo del Turismo. Inoltre, sul ledwall del palazzo storico riccionese comparirà l’articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

La sindaca: “Tante vittime tra i bambini. E nei Paesi in guerra non può essere garantito il diritto allo studio”

La sindaca di Riccione Daniela Angelini sottolinea che “le guerre hanno il tragico effetto di portare morte tra i civili, particolarmente tra i bambini che sono le principali vittime. Ma anche i cosiddetti effetti collaterali sono devastanti: il diritto fondamentale all’educazione nei Paesi in guerra, ad esempio, non può essere garantito e questo non può che avere ripercussioni sullo sviluppo e sul futuro dell’intera società”.

Il 2023 è stato un anno davvero terribile. È stato stabilito un tragico record: 33.846 civili sono morti nell’ambito delle guerre in corso, un numero di deceduti che non era stato così elevato dal 2010. “Dobbiamo dire tutti insieme ‘Stop alle bombe sui civili’ – conclude la prima cittadina -. Illuminare il nostro palazzo di blu vuole significare questo e attirare l’attenzione sulle sofferenze che vivono le popolazioni nei contesti guerra e chiedere il rispetto di Convenzioni, Trattati e Dichiarazioni per la protezione dei civili”.