Ferrara: emergenza Ucraina, aggiornamento del sindaco Fabbri in Consiglio comunale

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FERRARA – “Innanzitutto desidero ringraziare tutti coloro che a vario titolo e con diversi luoghi stanno operando in favore dell’accoglienza di chi ha abbandonato il proprio paese, a partire da padre Vasyl Verbitskyy della Chiesa greco-cattolica ucraina e dal mondo dell’associazionismo. La nostra città continua a rispondere con grande capacità e generosità a tutti gli aspetti e alle criticità causate dall’avvio di questo conflitto fra Ucraina e Russia. L’organizzazione dell’accoglienza rifugiati dalla guerra è in capo alla Prefettura che sta riattivando il meccanismo dei CAS e l’Ausl insieme alla Questura, in accordo con l’Amministrazione comunale, ha approntato nei giorni scorsi un punto unico nel quartiere Fiera per gestire sia gli aspetti sanitari sia quelli burocratici. Tutto è avvenuto grazie agli sforzi del personale coinvolto che già viene da un’altra emergenza. Nel frattempo prosegue la raccolta dei farmaci nelle Farmacie comunali e in quelle private che hanno aderito di slancio al nostro appello. Per quanto riguarda la raccolta degli alimenti e dei beni di prima necessità sosteniamo l’attività del centro sociale Rivana e il punto di raccolta procede passo dopo passo alla spedizione nei luoghi in cui la generosità e il conforto concreto dei ferraresi ha già fatto tanto sin dalle prime ore.

Attualmente sono state registrate nella nostra provincia 1348 e oltre la metà, 707 unità – di cui 501 femmine e 206 maschi – sono arrivati nel nostro territorio comunale, ospitati da parenti e famiglie ferraresi. Continuo è il rapporto con la Regione Emilia Romagna e con il presidente Bonaccini sul fronte dei CAS. La Rete della Protezione Civile è attivata e in caso di emergenza abitativa legata a ulteriori flussi di rifugiati che non troveranno ospitalità diretta, verrà adeguatamente gestito con strutture reperite per l’occasione. Tempestiva anche l’azione dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e dell’ASP di Ferrara per mettere in campo mediatori culturali e una rete sociale assistenziale per sostenere le famiglie e approntare una veloce integrazione nella rete scolastica dei rifugiati in età scolare. Come Amministrazione comunale siamo impegnati a fare in modo che tutte le azioni legate alla macchina dell’accoglienza sia sempre efficace e sarà mia cura aggiornare i cittadini e il Consiglio comunale nelle prossime sedute”.

Questo l’intervento del sindaco Alan Fabbri in apertura della seduta del Consiglio comunale di lunedì 21 marzo per fare il punto della situazione dell’emergenza Ucraina. Sullo stesso tema è intervenuta anche l’assessore Cristina Coletti che ha dettagliato alcuni aspetti legati all’accoglienza rifugiati in particolare all’attivazione del sistema di accoglienza previsti dalle normative sia dell’assistenza socio sanitaria.