‘Dimmi come mangi e ti dirò chi sei: la Kasherut, ovvero le norme alimentari ebraiche’

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Giovedì 16 giugno 2022 alle 20.30 incontro in sala Agnelli

FERRARA – Avrà per tema ‘la Kasherut, ovvero le norme alimentari ebraiche’ l’incontro in programma giovedì 16 giugno 2022 alle 20.30 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17 Ferrara). L’appuntamento, che rientra nel Progetto ‘Ziccaron – Conoscenza e diffusione dell’ebraismo italiano’, è a cura di Bruno Poggi.

LA SCHEDA  a cura degli organizzatori
L’aspetto culinario, nell’ebraismo, è molto importante. La preparazione dei cibi infatti deve rispondere ad alcune regole molto ferree perché essi siano “kasher”, cioè idonei, adatti. La Torah (il Pentateuco) classifica gli animali permessi in gruppi e spiega anche come debbano essere macellati. La macellazione, in ebraico shechità, deve essere effettuata in modo che venga eliminato tutto il sangue. Tra i quadrupedi è consentito mangiare quelli che presentano lo zoccolo spaccato e l’unghia divisa, e siano ruminanti. La Torà si occupa anche dei volatili riportando solo la lista di uccelli proibiti: in special modo tutti i rapaci. Tra i pesci sono permessi solo quelli che hanno pinne e squame, mentre sono proibiti molluschi e crostacei. Tra gli animali acquatici, sono vietati anche i mammiferi marini. Non possono essere mangiati infine i rettili, insieme a tutti gli animali che strisciano e brulicano. Ma vi sono anche altre norme importanti che regolano la cucina: in particolare i cibi a base di carne devono rimanere separati da quelli contenenti latte. La netta divisione tra carne e latte è infatti alla base della cucina ebraica. Non solo non si possono mischiare i due diversi tipi di ingredienti durante la cottura, ma neanche a tavola: il pasto deve essere o a base di carne o di latte. Anche le pentole e le stoviglie usate per gli alimenti dell’uno o dell’altro genere debbono essere tenute separate.

Il progetto Ziccaron (che in ebraico significa “memoria”) si basa su un assunto fondamentale: che la Shoah non incorpora e non esaurisce la specificità ebraica. Il ricordo di questa tragedia non deve essere rivolto al passato ma, al contrario, deve rivolgersi al futuro. In questa ottica la conoscenza del mondo ebraico e dell’ebraismo deve essere implementata per sconfiggere il principale terreno di coltura dell’antisemitismo: la scarsa conoscenza, quando non una vera e propria ignoranza, sugli ebrei e l’ebraismo.
Per raggiungere tale scopo il Progetto Ziccaron mette a disposizione dei cittadini ferraresi 40 Borse di Studio (senza vincolo di scadenza temporale) per poter frequentare la Yeshivah Tiferet ha-Torah una scuola di ebraismo e cultura ebraica online che offre numerosi corsi su questo argomento.

In collaborazione con la scuola ebraica Yeshivah Tiferet ha-Torah e il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara

Il programma completo degli appuntamenti culturali della biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it