Consiglio Provinciale e Assemblea dei sindaci: approvato il Bilancio di Pre-visione 2024-2026

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Consiglio Provinciale 21-12-2023

PARMA – Il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei sindaci, nella seduta di venerdì 22 dicembre, l’ultima del 2023, hanno approvato definitivamente il Bilancio di Previsione 2024-2026.

Il Bilancio che ha ricevuto parere positivo dall’assemblea dei Sindaci e successivamente l’approvazione finale del Consiglio provinciale prevede un complessivo volume per ca 101 milioni di euro di cui 34 milioni in conto investimenti – di cui ca 14 milioni di euro sulle strade provinciali e ca 20 milioni sull’edilizia scolastica –  e di 56 Milioni di euro sulle partite correnti. 

“Nonostante le diverse difficoltà dei mesi precedenti – l’aumento delle spese di energia e dei materiali,  è stato fatto e verrà fatto un ingente investimento, per quanto riguarda le riqualificazioni del patrimonio scolastico e delle strade, per un totale di ca 34 milioni di euro per riuscire a rispondere in maniera adeguata alle necessità della comunità” Queste le parole del presidente Massari.

Si è voluto sottolineare inoltre, come la Provincia si stia impegnando nella programmazione delle risorse finanziarie destinate, nei limiti di spesa e capacità assunzionale dell’Ente, al Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale, in conformità alla normativa vigente. Ad oggi, i dipendenti sono 168 totali, si prevede un incremento di 35 nuovi posti da assumere nel 2024 con un costo complessivo di ca 4.5 milioni di Euro. “Un personale che seppur ridotto rispetto al passato riesce a dare, attraverso qualità e quantità del proprio lavoro, un apporto decisivo al raggiungimento degli obiettivi proposti” conclude Massari. 

Il consiglio ha poi approvato la Relazione periodica sulle proprie Società partecipate, illustrata dal dott. Menozzi, dirigente del Servizio Finanziario. Recependo anche le indicazioni della Corte dei Conti. 

Infine c’è stata l’approvazione del nuovo regolamento del canone unico patrimoniale di concessione, che riguarda il canone pagato dai cittadini o dagli enti che intendono usufruire autorizzazione o esposizione pubblicitaria. La modifica è stata necessaria sia per permettere una fruizione migliore di lettura e interpretazione, sia per renderlo economicamente vantaggioso in termini di tempistiche.