Consiglio comunale, l’intervento di apertura della presidente Maria Caterina Manca

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BOLOGNA – In apertura del Consiglio di oggi, la presidente Maria Caterina Manca è intervenuta sulla costituzione del Coordinamento tra Presidenti dei Consigli comunali, cui ha partecipato a Roma mercoledì scorso.

“Svolgo oggi un intervento in apertura del Consiglio per comunicare più dettagliatamente a voi e a tutti le cittadine e i cittadini che ci ascoltano dell’avvio di un iter che ritengo molto importante per il lavoro che questa Assemblea elettiva svolge come istituzione democratica in rappresentanza di tutte le cittadine e i cittadini.

Mi riferisco alla costituzione del Coordinamento tra Presidenti dei Consigli comunali delle città capoluogo di regione e provincie autonome che, in quanto tali, rivestono un particolare ruolo sul territorio di appartenenza.
L’iter si è avviato il 15 giugno a Roma, con la condivisione e sottoscrizione di linee guida per la creazione di una rete di collaborazione istituzionale, tra le Presidenti dei Consigli comunali di sette capoluoghi di Regione e Province autonome: Bologna, Bolzano, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia.
Si tratta di un un organismo di collaborazione istituzionale che si propone di contribuire alla valorizzazione ed al pieno riconoscimento della funzione democratica, laica, moderna e qualificata del Consiglio comunale, attraverso iniziative destinate, in particolar modo, ai consiglieri comunali, nello svolgimento delle loro funzioni, per una progettualità tesa alla loro formazione politica, civica e culturale, con particolare attenzione alla tematica delle pari opportunità.
Ho aderito convintamente all’iniziativa, che si svolge in un quadro di cooperazione all’interno di Anci, e va certamente nel senso dell’innovazione e del cambiamento nonché della necessità di porre il Consiglio comunale al centro delle relazioni con il cittadino e le cittadine.
L’ obiettivo è di valorizzare il ruolo del Consiglio comunale, condividendo le esperienze, le buone prassi e anche le proposte di riforma, in relazione sia al funzionamento dei Consigli comunali che al tema della parità di genere.
Cito alcune linee guida che ritengo importanti:

  • Procedere a una rinnovata riflessione sul ruolo dei Consigli comunali;
  • Definire alcuni standard di garanzia finalizzati a omogeneizzare il buon funzionamento del Consiglio;
  • Restituire una centralità alle assemblee elettive nella consapevolezza che il funzionamento e l’esistenza stessa di una democrazia reale passa fondamentalmente per la sua rappresentatività.

Auspico che questa iniziativa possa contribuire a rendere più efficace il lavoro del Consiglio, organo di indirizzo e controllo, e soprattutto sede del confronto democratico, e rinsaldare il rapporto di fiducia tra cittadini, cittadine e istituzioni.

Perché ‘rafforzando i Consigli comunali, dove sono rappresentate le diverse realtà della città, si rafforza anche il rapporto tra cittadini, cittadine e istituzioni, restituendo quindi una rinnovata fiducia verso la politica e l’amministrazione pubblica’ “.