Cesena, “Tempus Loquendi: il secolo di Malatesta Novello si racconta” (FOTO)

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Sabato 18 gennaio alle ore 16.00 un pomeriggio storico in Biblioteca Malatestiana

CESENA – Un salto nel passato medievale per rivivere i primi anni della Biblioteca Malatestiana. Sabato 18 gennaio, a partire dalle 16, proprio nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana tutti coloro che lo desiderano potranno prendere parte all’incontro didattico ed esperienziale dal titolo “Tempus Loquendi: il secolo di Malatesta Novello si racconta” organizzato dall’Associazione culturale Imago Antiqua. L’evento, dedicato alle armi offensive, è il secondo appuntamento pubblico (ingresso gratuito) di un ciclo avviato nel 2019 e teso a raccontare l’epoca del Signore di Cesena.

Fin dalla sua apertura, nel 15 agosto 1454, l’Aula Nuti conserva “voci illustri o oscure di uomini e donne di quella età, che ci parlano ancora dalle loro scritture graffite sull’intonaco e sul legno dei banchi” (cit. A. Campana, 1953). Muovendo i primi passi dalle testimonianze pervenute, l’Associazione culturale Imago Antiqua guiderà i visitatori in un’affascinante esplorazione dei primi 50 anni di vita pubblica della Biblioteca, tentando di restituire corpi e volti ideali ai suoi primi frequentatori del Tardo Quattrocento, nonché di fornire una visione a largo spettro della dimensione quotidiana nella quale essi erano immersi.

In questo secondo incontro si entrerà nel vivo della “macchina bellica”, motore principale dell’economia malatestiana, offrendo un inquadramento generale delle varie tipologie di armi a disposizione di cavalieri, fanti e tiratori, evidenziandone caratteristiche tecnico-funzionali ed effettivo utilizzo sul campo di battaglia. Inoltre, grazie al supporto di un archeologo specializzato in armamenti, sarà possibile realizzare confronti tra esemplari originali e repliche di qualità museale, appositamente in mostra per l’occasione, cogliendo il livello di accuratezza di cui è in grado la Ricostruzione Storica, attività fondante del sodalizio promotore dell’iniziativa.

Foto dell’Archivio fotografico dell’Associazione Imago Antiqua