Casa Romei festeggia la giornata della Liberazione con un concerto degli studenti del Conservatorio sulle note di Beethoven e Shostakovich

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25-4-2024-interpreti

FERRARA – “Provo eterno dolore per coloro che furono uccisi da Hitler, ma non sono meno turbato nei confronti di chi morì su comando di Stalin. Soffro per tutti coloro che furono torturati, fucilati, o lasciati morire di fame. Molte delle mie Sinfonie sono pietre tombali. Troppi della nostra gente sono morti e sono stati sepolti in posti ignoti a chiunque, persino ai loro parenti. Dove mettere le lapidi? Solo la musica può farlo per loro. Vorrei scrivere una composizione per ciascuno dei caduti, ma non sono in grado di farlo, e questo è il solo motivo per cui io dedico la mia musica a tutti loro”. E’ da queste parole del compositore russo Dmitrij Shostakovich  che nasce l’idea di celebrare la giornata della Liberazione del 25 aprile con un concerto degli studenti del Conservatorio di Ferrara al Museo di Casa Romei, che per l’occasione è visitabile gratuitamente. La direttrice del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara prof.ssa Annamaria Maggese presenta il repertorio che verrà eseguito giovedì 25 aprile alle 17.00Libertà è parola che spesso viene sottovalutata e fraintesa, svilita dall’egoistica accezione di mera affermazione della propria individualità. Nonostante ogni anno ci si soffermi perlomeno a pronunciarne la dolcezza delle sillabe che la compongono. La musica, soprattutto quella da camera, è metafora perfetta del suo significato più profondo, perché è solo attraverso l’ascolto dell’altro e della sua richiesta di essere ascoltato che si potrà sentire la propria voce come ugualmente paritaria e libera di esprimersi, in un dialogo vicendevole e costante. La scelta del repertorio presentato dal Frescobaldi in questo giorno di ricordo prezioso, non è certo casuale. Beethoven, più di altri compositori,  ha significato  in musica quale potesse essere il percorso dal buio delle tenebre e della sofferenza a quello della luce e dell’accettazione sublimata. E Shostakovich è riuscito a trovare, nonostante il maglio pesantissimo della dittatura staliniana, la via per affermare la propria dignità di uomo e di musicista e il suo anelito incessante alla piena e libera espressione di sé e del proprio pensiero.”

Il direttore del Museo di Casa Romei dott. Marcello Toffanello invita “tutte e tutti a festeggiare il 25 Aprile nel Museo di Casa Romei assistendo al concerto organizzato assieme al Conservatorio di Ferrara. È un modo per condividere i valori di democrazia, tolleranza e convivenza pacifica fra i popoli che sono il messaggio ancora vitale della Liberazione, in un momento in cui oscuri scenari di guerra tornano a minacciare l’Europa. Ringrazio gli studenti e i docenti del Conservatorio per la partecipazione con cui hanno risposto all’appello scegliendo di eseguire due opere che interpretano nel migliore dei modi lo spirito della festa.”

Ad eseguire il Trio WoO 37   di L. v. Beethoven per flauto, fagotto e pianoforte saranno Laura Zanardi flauto, Rao Chengkan fagotto e Valerio Cacciari pianoforte, mentre il Quartetto per archi n. 8 op. 110 in do minore (1960) di Shostakovich sarà interpretato da Angelika Strano, Enrico Giannino violini, Wang Zitao viola e Jacopo Muratori violoncello.

Il concerto inizia alle 17, l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.