A Bologna Enlightening Surfaces

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Enlightening SurfacesIl 30 aprile l’inaugurazione della prima mostra bi-personale delle artiste Serena Vittorini e Melissa Pallini

BOLOGNA – Il 30 aprile 2016 alle ore 18.30 l’associazione Luci e Ombre di Bologna inaugura Enlightening Surfaces, la prima mostra bi-personale delle artiste Serena Vittorini e Melissa Pallini.

Il progetto fotografico scaturisce dal desiderio di esplorare oggetti provenienti dal mondo naturale che trovano assonanze con la sfera intima dell’essere umano. Oltre ad esaltare la piacevolezzadelle forme, questa indagine conduce ad una riflessione sulla carica emblematica che determinati oggetti assumono fin dai tempi della classicità. Così il melograno adduce al mito di Persefone, per la quale questo frutto sarà la causa del suo legame perpetuo con gli inferi. La farfalla simboleggia già nei miti greci Psiche, ovvero l’anima, rappresentata come una giovinetta alata. La conchiglia, assume la forma della spirale che, oltre che indicare la sezione aurea, si ritrova all’interno del corpo umano, ad esempio nella coclea, la parte dell’orecchio interno.

Tali elementi vengono raffigurati attraverso la tecnica fotografica dello still life. La valenza scientifica di questi elementi viene arricchita dal light painting, in cui durante i tempi lunghi dello scatto un peculiare espediente di illuminazione crea effetti cromatici che esaltano le qualità simboliche degli oggetti.

L’incontro tra Melissa Pallini e Serena Vittorini avviene nell’ottobre 2013. Attraverso il loro scambio di professionalità scoprono l’interesse comune per lo still life e decidono di esplorarne le molteplici tecniche. Guidate dall’interesse nella potenzialità che questi studi presentano e soprattutto dalla varietà degli effetti ai quali possono condurre, lavorano alla realizzazione di Enlightening Surfaces, progetto per il quale verranno presentati i primi lavori di una serie in corso di realizzazione.

In breve:
Galleria Luci e Ombre
1 maggio 2015 – 10 maggio 2015
Inaugurazione: 30 aprile, h. 18-21
A cura di: Fanny Borel
Si ringraziano: Licia Battarra e Cecilia De Cola