Al Teatro Piccolo di Forlì il 9 gennaio Mi amerò lo stesso con Paola Turci

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Foto Paola Turci

FORLÌ – PAOLA TURCI è protagonista sul palcoscenico del Teatro Piccolo di Forlì, martedì 9 gennaio alle ore 21, con lo spettacolo Mi amerò lo stesso, scritto dalla stessa cantautrice insieme ad Alessandra Scotti per la regia di Paolo Civati.

In Mi amerò lo stesso Paola Turci si racconta in un monologo che, in alcuni momenti, diventa dialogo: certe volte non è più lei a parlare, bensì qualche personaggio che ha incontrato nel corso della sua vita, a cui lei presta solo la voce, a volte ci mostra il punto di vista di sua madre, personaggio che torna in ogni momento importante, a volte sono protagonisti di un solo momento.

Un racconto sincero e divertente in cui alla realtà subentrano i sogni e nei sogni entra la vita, tra desideri, ricordi, debolezze e speranze per il futuro.

Il tutto legato da alcune canzoni che hanno fatto da colonna sonora a ogni fase della sua esistenza.

Paola Turci si mette a nudo e lo fa portando sul palco uno dei più grandi insegnamenti che la vita le ha regalato: “qualunque cosa accada… mi amerò lo stesso”.

BIGLIETTI

Prevendite diurne presso la biglietteria del Teatro Diego Fabbri (Corso Diaz 38/1) dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18 (festivi esclusi).

La biglietteria diurna del Teatro Diego Fabbri sarà chiusa da mercoledì 27 a sabato 30 dicembre compresi.

Prenotazioni telefoniche (0543 26355) negli stessi giorni dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18. Biglietti online su Vivaticket.

Prezzo: 25 € (settore unico).

Sui biglietti acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio (Vivaticket). Biglietteria serale presso Teatro Piccolo a partire dalle ore 20 (tel. 0543 64300).

Info: 0543 26355 – 0543 64300 – www.accademiaperduta.it

Teatro Piccolo di Forlì

Martedì 9 gennaio 2024 ore 21

Stefano Francioni Produzioni – Friends & Partners

PAOLA TURCI

Mi amerò lo stesso

di Paola Turci e Alessandra Scotti

regia di Paolo Civati