Agorà: Le stagioni visibili- Estate– Another language il 19 luglio a Bologna

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BOLOGNA – Domenica 19 luglio 2020 (ore 19.00) all’interno dell’Impianto idrovoro storico di Bagnetto (via Rosti 40010-Sala Bolognese, Bologna) con Estate– Another language, del coreografo e danzatore Fabrizio Favale/Le Supplici si chiude la stagione Agorà, rassegna teatrale itinerante nei comuni della Unione Reno Galliera nella Area metropolitana di Bologna, con la direzione artistica di Elena Di Gioia.

Lo spettacolo è anche l’ultima tappa del progetto Le stagioni invisibili, prodotto da KLM – Kinkaleri / Le Supplici / mk in collaborazione con Agorà, con il contributo di MiBAC, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ATER, Hera e con il sostegno di AMAT, h(abita)t / Sementerie Artistiche. Ha inoltre il sostegno del MiBAC e di SIAE nell’ambito di Per Chi Crea.

Estate – Another language vede in scena 9 danzatori e un impianto audio montato su un camper anni 70 che accompagna il pubblico nell’intero percorso. Tutte le scene si svolgono disseminate in una vasta area agricola, dove i danzatori alternano coreografie basate sull’esattezza a strane azioni come se appartenessero a usi e popolazioni ormai estinte o mai esistite.

Così il coreografo Fabrizio Favale: “Con Estate ci troviamo in un territorio agricolo tipico della Bassa bolognese. Non molti sanno che questi territori a tutt’oggi sono salvati da gigantesche macchine che ogni giorno, dosando le acque, evitano che tutta la zona si tramuti in un’arcaica inospitale palude. Questo episodio si mostra al pubblico particolarmente diffuso e rarefatto in un’ampissima zona agricola tutt’attorno a un antico impianto idrovoro. Qui incontriamo uno sparuto gruppetto di giovani. Una piccola popolazione superstite vagamente hippy che non ama mostrarsi, ma che può essere vista in lontananza in bizzarre e incomprensibili attività. Anch’essi sembrano sopravvissuti, salvati come il paesaggio che li accoglie, grazie a qualche marchingegno che sospende gli effetti del tempo e della natura. Così, tirando fili di seta a disegnare misteriose geometrie a pelo d’acqua di un canale, scambiandosi segreti messaggi in segnali di fumo a distanza, cacciando invisibili anatre, travestendosi da cespugli spinosi o improvvisando una danza popolare inventata per il diletto del pubblico accorso a vederli, questi giovani fantasmi si concedono allo sguardo come si può concedere una specie sull’orlo dell’estinzione, fiera e triste d’essere ammirata”.

Con le parole della direttrice artistica di Agorà, Elena Di Gioia: “Il progetto Le Stagioni Invisibili valorizza l’importanza di connettere la bellezza del paesaggio con il corpo dei danzatori. In questi due anni ha creato un canto che è contemporaneamente canto dei luoghi e del linguaggio della danza con le coreografie di Fabrizio Favale. Ancora una volta viene proposta quella dimensione di rito, tanto cara alla stagione Agora, nel dare corpo a progetti site specific. In questo caso l’impianto idrovoro storico di Bagnetto, la cui gestione delle acque ha permesso lo sviluppo di questa bellissima pianura che merita di essere sempre più conosciuta”.

Alla fine della performance, per chi lo desidera, sarà possibile partecipare alla visita guidata dell’impianto idrovoro storico di Bagnetto, realizzato negli anni ‘20 e gestito dalla Bonifica Renana.

Dalla collaborazione tra Agorà e la Compagnia Le Supplici nasce la seconda edizione del progetto speciale Le stagioni invisibili che intreccia danza e paesaggio. Un percorso unico nel suo genere: performances di danza a scandire il passaggio delle quattro stagioni: Autunno / Inverno / Primavera / Estate, progettato e realizzato interamente in quattro differenti ambienti agricoli, del paesaggio, naturalistici, industriali e all’aperto. Un progetto itinerante che parte da una ricerca della compagnia di danza Le Supplici, tra le formazioni più interessanti del panorama della scena contemporanea, basata sul ciclo delle Stagioni e sul rapporto tra il corpo dei danzatori e il paesaggio, naturale o industriale.

Gli spettacoli di danza cadono nei cambi di stagione, ogni evento è unico, costruito site specific e si svolge in luoghi sempre diversi per ogni stagione.

Un festeggiare le Quattro Stagioni scandito ogni volta da relazioni inedite fra danza e paesaggio, fra attesa e apparizione di forme straordinarie. Un progetto mai realizzato prima, che svela e valorizza meravigliosi scorci di paesaggio agricolo o industriale, e allo stesso tempo offre al pubblico la possibilità di incontrare la danza nelle sue forme più insolite e sognanti, come a voler celebrare nuovi eventi non scritti nel calendario.

Quest’anno sono stati coinvolti nel progetto i comuni di: Argelato, San Giorgio di Piano, Galliera, Castello d’Argile

Le performance sono confermate con qualunque condizione climatica (sole, pioggia…) che accomuna danzatori e spettatori. E’ previsto un servizio gratuito di navetta con partenza dall’autostazione di Bologna per info e prenotazione laboratori@associazioneliberty.it 335 7797640.

Fabrizio Favale, Full Scholarship all’American Dance Festival, Duke University USA 1990. Riceve nel 1996 il premio della critica come miglior danzatore italiano dell’anno e nel 2011 la Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico italiano. I suoi lavori sono invitati in importanti contesti internazionali. È ideatore di progetti di ricerca tra cui Piattaforma della Danza Balinese per Santarcangelo Festival, Circo Massimo per il Teatro Duse Bologna. Collabora con musicisti come Mountains, Teho Teardo, Daniela Cattivelli. Nel 2016 il lavoro Ossidiana è invitato alla Biennale de la Danse de Lyon. Nel 2017 il Festival MilanOltre ha dedicato una Personale all’artista. Nel 2018 il lavoro Circeo è stato coprodotto dal Théâtre National de la Danse Chaillot, Parigi.

La Stagione Agorà è promossa da Unione Reno Galliera con il contributo di Regione Emilia-Romagna
Direzione artistica Elena Di Gioia. Produzione Associazione Liberty e Unione Reno Galliera.
Al centro di Agorà un articolato progetto di teatro diffuso: spettacoli, laboratori, incontri, nuove creazioni e condivisioni con artisti della scena contemporanea, nei teatri e nei luoghi diffusi di otto comuni – Argelato, Bentivoglio, Castel Maggiore, Castello d’Argile, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, otto comuni della Unione Reno Galliera nella Area metropolitana di Bologna.

Main sponsor Unipol Gruppo e Hera Sponsor Coop Alleanza 3.0, Coop Reno, Gruppo Camst, Società Dolce, Ariostea Broker, Lachiter, Borghi Impianti oleodinamici S.p.a., Emil Banca, Energy Group, Roboqbo, Gelateria G7, ASA Azienda Servizi Ambientali S.C.p.A.

Agorà – Stagione teatrale 2019-2020
Domenica 19 luglio 2020 ore 19.00
Impianto idrovoro storico di Bagnetto
Via Rosti 40010, Sala Bolognese (Bologna).

PROGETTO SPECIALE DI AGORA’ E LE SUPPLICI
FABRIZIO FAVALE/COMPAGNIA LE SUPPLICI

Le stagioni invisibili
– Ciclo Coreografico Infinito / The Creation of Seasons
Autunno Inverno Primavera Estate

Estate – Another language

progetto dedicato a Ermanno Olmi
ideazione e coreografia Fabrizio Favale
danzatori Daniele Bianco, Vincenzo Cappuccio, Andrea Del Bianco, Martina Danieli, Fabrizio Favale, Francesco Leone, Valentina Palmisano, Mirko Paparusso, Angelo Petracca, Filippo Scotti
una produzione KLM – Kinkaleri / Le Supplici / mk in collaborazione con Agorà

sponsor Hera e con il sostegno di Ater Circuito multidisciplinare

navetta gratuita da Bologna

Per informazioni:
Per il programma completo:
www.stagioneagora.it
Biglietti: Le stagioni invisibili
biglietto unico di 6 euro.
Prenotazione consigliata.
Dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13
Telefono, WhatsApp e SMS: 333.8839450
e-mail: biglietteria.teatri@renogalliera.it
Servizio navetta: partenza dall’autostazione di Bologna, per info e prenotazione laboratori@associazioneliberty.it
335 7797640