A Ravenna Sottocasa Festival entra nel vivo

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© Sottocasa, edizione 2023 05

Giornate clou del Festival multidisciplinare, diffuso e partecipato di inizio estate coordinato da Sguardi in Camera

RAVENNA – Da sabato 7 a martedì 10 giugno entra nel vivo la sesta edizione di Sottocasa Festival, progetto che abita e valorizza alcuni quartieri periferici di Ravenna e i suoi abitanti, che terminerà il 20 giugno.

In programma mostre di fotografia en plein air, podcast, docufilm sonorizzati dal vivo, presentazioni editoriali e film.

Si inizia con due visite guidate.

Partendo in bicicletta dal quartiere Darsena Gulli, sabato 7 giugno alle 17 (appuntamento in via Lanciani 6) si andranno a visitare la mostra di fotografia en plain air In/tensione alla presenza dei fotografi Talita VirginiaWalter Costa (Tiratura), Lorenzo Pasini e Aliy Soltan Toumi e Album di famiglia, fotografie di famiglia raccolte dagli abitanti dei quartieri. Le immagini sono affisse sugli sportelli dei contatori delle case ACER di Via Lanciani e di via Fiume, e nei muri dei palazzi di via Eraclea. La visita guidata in bicicletta è realizzata in collaborazione con la FIAB Ravenna.

La seconda visita guidata si sposta domenica 8 giugno nel quartiere San Giuseppe (ex Villaggio ANIC). Si partirà da via Mattei 26 per vedere la mostra di fotografia en plein air In/tensione alla presenza dei fotografi Talita Virginia e Walter Costa (Tiratura), Lorenzo Pasini e Aliy Soltan Toumi e Album di famiglia, con altre fotografie di famiglia degli abitanti del quartiere che hanno aderito all’ultima campagna di raccolta (2024-25).

Sempre domenica 8 giugno, ma alle 20.30, al Parco di Teodorico- ingresso via Pomposa – verrà presentato il podcast I luoghi parlano, con Panda Project Teatro. Il podcast racconta i luoghi, le strade, i palazzi dei quartieri periferici di Ravenna che spesso passano inosservati. La produzione del podcast è in compartecipazione con il progetto Abitare il Territorio 2025.

A seguire, alle 21.30, è in programma la proiezione del docufilm Periferie, realizzato con film di famiglia provenienti dalla Fondazione Home Movies Archivio nazionale del film di famiglia. Sonorizzazione live di The Terrible Cece.

Martedì 10 giugno, infine, doppio appuntamento. Si inizia alle 18 presso Tiratura. Spazio di dialogo per le immagini in via di Roma, 232, con la presentazione della pubblicazione In/tensione [NFC Edizioni, Rimini, 2025]. Il libro propone gli esiti delle ricerche di quattro fotografi, Talita Virginia, Walter CostaLorenzo Pasini e Aliy Soltan Toumi che, attraverso un percorso laboratoriale, hanno rappresentato aspetti della periferia ravennate nei quartieri Darsena Gulli e San Giuseppe.

Alle ore 21, nell’ambito della programmazione di CineSpeyer in viale Farini, in collaborazione con l’associazione Mir Sada di Faenza è in programma il film Io la mia famiglia rom e Woody Allen di Laura Halilovic (Italia, 2009, 50’), storia di una ragazza rom che abita con la sua famiglia in un quartiere popolare alla periferia di Torino.

«Sottocasa vuole contribuire a costruire e rafforzare il senso di appartenenza e di comunità coinvolgendo giovani, anziani, cittadini con background migratorio, abitanti delle case popolari» riflettono Silvia Savorelli e Giuseppe Pazzaglia dell’associazione Sguardi in Camera, che coordina il progetto «e nello stesso tempo, anche attraverso il Festival, smentire il senso comune sui quartieri periferici, sconosciuti e poco frequentati, spesso considerati solamente luoghi pericolosi e degradati».

Il progetto Sottocasa, che ha vinto il bando ACCCADE della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna 2024-25 e con il patrocinio di www.comune.ra.it e della Regione Emilia-Romagna, vede coinvolte diverse realtà: Cooperativa sociale Villaggio Globale, Fondazione Home movies Archivio nazionale del film di famiglia (Bologna), ACER – Azienda Casa Emilia-Romagna Ravenna, Tiratura – didattica ricerca, Panda Project Teatro, Accademia Marescotti, Festival delle Culture, Istituto Comprensivo Darsena, Centro Sociale e Ricreativo La Quercia, Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta sezione di Ravenna e l’architetta Gioia Gattamorta.