Bologna

8 marzo, il Comune decide nuove intitolazioni di strade, parchi e giardini a donne che hanno fatto la storia della scuola e della pedagogia a Bologna

Proposte anche intitolazioni a donne scienziate, come Levi Montalcini e Hack e artiste, come la cantante Isabella Colbran

BOLOGNA – La Giunta comunale ha approvato un “pacchetto” di nuove intitolazioni di parchi, giardini e strade che comprende in particolare donne che hanno fatto la storia della scuola e della pedagogia a Bologna.
La rosa di nomi è stata proposta dalla commissione consultiva per la Denominazione delle vie cittadine, che ha individuato figure femminili che hanno reso un servizio di alto profilo educativo e civile, nel delicato e complesso periodo storico compreso tra età giolittiana e secondo dopoguerra, nel territorio del comune di Bologna. Si tratta di maestre, direttrici didattiche, ispettrici scolastiche e scrittrici, di solida e profonda formazione culturale e pedagogica, che hanno dedicato la propria esistenza all’insegnamento accogliendo bambine e bambini in condizione di marginalità sociale – in quanto fragili di salute, con ritardo dello sviluppo, orfani e profughi – nelle scuole all’aperto, nelle scuole speciali e nelle colonie scolastiche comunali di nuova istituzione, introducendo in maniera pionieristica metodi didattici sperimentali, noti e apprezzati in Italia e all’estero, e per i quali ottennero benemerenze che testimoniano il ruolo innovativo della scuola bolognese fin dai primi del Novecento.

“Grazie al lavoro di squadra – dichiarano la vicesindaca con delega alle Pari opportunità, Emily Clancy, e l’assessore con delega alla Toponomastica, Simone Borsari -, abbiamo dato impulso al progetto di toponomastica di genere del Comune e reso più veloce il lavoro di individuazione di nuove strade o aree pubbliche da intitolare alle donne, in collaborazione con i Quartieri. Restituire alle donne il ruolo che hanno avuto per la storia della città, è un modo per costruire una percezione nuova che contribuisce a ridurre il divario di genere”.

Ecco l’elenco dei nomi suddivisi per Quartieri, che hanno già espresso il loro parere favorevole all’intitolazione.

Nel quartiere Navile, l’area verde lungo via dell’Arcoveggio, di fronte alla via Martiri di Monte Sole, diventerà Giardino Maestre di Monte Sole: Antonietta Benni (1899-1974), Giulia Casagrande (1917- 1944), Maria Nerina Fiori (1901-1944), Anita Serra (1913-1944). Il giardino in via della Beverara, nell’area del nuovo Tecnopolo sarà intitolato alla scienziata Giuseppina Cattani (1859-1914).

Nel quartiere Borgo Panigale-Reno, l’area verde tra viale Sandro Pertini e via Berretta Rossa diventerà Giardino Giulia Cavallari Cantalamessa, scrittrice e insegnante (1856-1935). Il passaggio pedonale che collega le vie Ercole Nani e Aldo Pio Manuzio sarà intitolato a Lea Garofalo, vittima di mafia (1974-2009).

Nel quartiere Porto-Saragozza, l’area verde collinare che comprende il complesso scolastico di via di Casaglia diventerà Parco maestre delle colonie scolastiche cittadine: Maria Bartolini (1890-1962), Godoleva Fortuzzi (1864-1940), Margherita Jurizza (1878-1955). Il passaggio pedonale all’interno del giardino di Villa delle Rose, che da via Saragozza, a lato del Teatro Celebrazioni porta alla Villa sarà intitolato a Jolanda Cervellati, insegnante ed educatrice (1897-1965). L’area verde in piazza di Porta Saragozza, lungo il viale Antonio Aldini diventerà Giardino Ena Frazzoni, insegnante e partigiana.

Nel quartiere Santo Stefano, il passaggio pedonale che collega viale Mario Giurini e viale Dante Drusiani, all’interno dei Giardini Margherita verrà intitolato alle Maestre pioniere delle scuole all’aperto: Argia Mingarelli (1874-1962), Maria Gaspari (1888-1974), e Maria Chiara Serra (1890-1977).

Nel quartiere Savena, infine, l’area verde al termine di via Arcangelo Corelli diventerà Giardino Maria Anna Mozart, musicista (1751-1829).

Inoltre, la richiesta di intitolazione a donne di un altro gruppo aree cittadine è attualmente sottoposta all’espressione di parere del quartiere Navile. In particolare, si propone di intitolare a Rita Levi Montalcini, scienziata, premio Nobel per la medicina 1986 (1909-2012), il parco che si apre tra le vie Agostino Bignardi e Piero Gobetti e si sviluppa lungo il canale Navile.
Le altre proposte di intitolazioni sono: via Isabella Colbran, cantante lirica (1785-1845), per il tratto di strada che inizia dalla rotonda Tommasina Guidi verso nord; via Margherita Hack, astrofisica (1922-2013) per la strada che collega le vie Ferrarese e Stalingrado all’altezza del nuovo Tecnopolo; Passaggio Gilberta Gabrielli Minganti, prima donna nominata Cavaliere del Lavoro (1897-1970) per il tratto di strada che collega via di Saliceto e via Ferrarese, all’altezza del parco della Zucca e parco Maria Bortolotti, ingegnera (1880-1971) per l’area verde tra via Gobetti, la rotonda Gozzadini e la ferrovia.

Tutte le iniziative dedicate all’8 marzo: 
https://www.comune.bologna.it/notizie/8-marzo-giornata-internazionale-donna-2023

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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