Parma

8 aprile: webinar sul “riuso neurale” con Michael Anderson

Alle 17 su Teams. Il docente della Western University al seminario organizzato dal Laboratorio Interdipartimentale Neuroscience & Humanities con il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma

PARMA – Si terrà venerdì 8 aprile alle 17 su piattaforma Teams il webinar Neural reuse, dynamics, and constraints: Getting beyond componential mechanistic explanation of neural function organizzato dal Laboratorio Interdipartimentale Neuroscience & Humanities con il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali dell’Università di Parma. Ospite sarà Michael Anderson, della Western University (Canada).

In questo webinar Michael Anderson passerà in rassegna alcune delle prove del riuso neurale – una forma di plasticità neurale per cui le risorse neurali esistenti sono destinate a molti usi diversi – e le utilizzerà per sostenere che dobbiamo andare oltre (anche se non necessariamente abbandonare) la spiegazione meccanicistica componenziale nelle neuroscienze. Si sosterrà che ciò che è necessario per catturare l’intera gamma di plasticità e dinamiche neurali è uno stile di spiegazione basato sulla nozione di vincoli – in particolare vincoli abilitanti. Saranno forniti esempi di fenomeni neurali che sono difficili da spiegare nel quadro meccanicistico, mostrando che sono naturalmente gestiti da vincoli abilitanti.

Michael L. Anderson è Rotman Canada Research Chair in Philosophy of Science al Dipartimento di Filosofia della Western University, Canada.

La ricerca di Michael L. Anderson si trova all’intersezione della psicologia, delle neuroscienze, dell’informatica e della filosofia della scienza cognitiva, ed è apparsa in riviste come Artificial Intelligence, AI Magazine, Behavioral and Brain Sciences, Connection Science, Journal of Cognitive Neuroscience, NeuroImage, The Neuroscientist, Philosophical Psychology, Synthese e Topics in Cognitive Science.  Il suo libro più recente After Phrenology: Neural Reuse and the Interactive Brain (MIT Press, 2014) delinea un nuovo quadro per comprendere l’organizzazione funzionale complessiva del cervello, colloca la sua funzione nel contesto evolutivo, e dimostra come i meccanismi originariamente evoluti per il supporto della coordinazione sensomotoria sono stati cooptati per facilitare il linguaggio e la matematica. Anderson è stato un borsista 2012-13 al Center for Advanced Study in the Behavioral Sciences, all’Università di Stanford.

Questo il link per partecipare al webinar: urly.it/3myy4

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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