Zona Pmi, le proposte del vicesindaco alle associazioni

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Nicola Lodi: “Piano di vigilanza su tutta l’area e telecamere con riconoscimento della targa ai varchi cittadini”

FERRARA – “Un progetto di vigilanza privata che comprenda tutta l’area, sinergie attive con la Polizia, più telecamere capaci di leggere le targhe e individuare le auto rubate e una illuminazione rinnovata. La situazione dell’area Pmi e dei furti notturni non può più essere tollerata La videosorveglianza serve ma quello che realmente conta è il fattore tempo: chi ruba nelle aziende è probabilmente un professionista e la prevenzione e la tempestività dell’intervento sono i due concetti chiave. Oggi abbiamo fatto un primo passo di un percorso condiviso che ne siamo certi, ci porterà in poco tempo ad individuare una strategia davvero utile a risolvere il problema, senza pesare troppo sulle imprese che in questo difficilissimo periodo vanno sostenute e non appesantite”.

Sono queste le soluzioni proposte alle associazioni di categoria che rappresentano le imprese dell’area Pmi del Comune di Ferrara dal vicesindaco e assessore alla sicurezza Nicola Lodi, che questa mattina ha convocato un incontro fra tutte le associazioni imprenditoriali per risolvere il problema dei furti nelle aree artigianali di Ferrara. Alla videoconferenza hanno preso parte Ascom, Confartigianato, Cna, Confindustria e Legacoop.

“Sono diversi anni che si verificano episodi di furti nelle zone artigianali e dove ci sono gli insediamenti produttivi – ha sottolineato Lodi -. Alla luce delle ultime vicende nella zona Pmi quello della sicurezza per le aziende produttive è certamente un tema molto sentito. L’obiettivo comune è garantire la ripresa economica della città ed è evidente che per farlo bisogna permettere alle aziende di lavorare in tranquillità”. Nei giorni scorsi “abbiamo già affrontato il tema con il questore Cesare Capocasa e nella zona della Pmi sono stati effettuati specifici sopralluoghi – spiega ora il vicesindaco -. Ora bisogna trovare una formula chiara e concreta, il problema non si risolve solo con le telecamere, ma unendo tutte le forze. Il Comune è disponibile ad andare incontro agli operatori commerciali e fare la propria parte”.

Le soluzioni individuate sono tre. La prima riguarda il potenziamento e la condivisione dei progetti di vigilanza: “Attualmente ogni azienda provvede alla propria vigilanza affrontando spese a volte importanti e questo disperde energie e fondi che potrebbero essere investiti in modo più mirato – ha proseguito Lodi -. Nei prossimi giorni lavoreremo insieme alle associazioni per preparare un progetto, anche con l’aiuto delle associazioni e della Camera di Commercio che dia una risposta semplice e univoca al bisogno di sicurezza. La vigilanza deve essere strutturata e interessare tutta l’area, questo permetterà anche un buon contatto con la Questura che sarà pronta ad entrare in azione su segnalazione degli addetti”. Per elaborare il progetto condiviso nelle prossime settimane tra Comune e associazioni si intensificheranno gli incontri, importante è anche individuare i fondi necessari per strutturare un servizio che garantisca le imprese senza appesantirle eccessivamente. Nel frattempo “conoscendo bene il problema la Questura di Ferrara ha già garantito, per volontà del Questore Cesare Capocasa, una serie di controlli straordinari, e lo faremo anche noi con la Polizia Locale – precisa Lodi – e questo in attesa di poter affidare un incarico ad una agenzia di sicurezza privata che gestisca il problema in modo coordinato e complessivo”.

Oltre a questo in previsione c’è anche l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza, anche in questo caso con un progetto mirato ad integrare la sorveglianza che già esiste con una logica di efficienza. “Con il piano che stiamo già studiando, l’intenzione è installare telecamere con sistema di rilevazione delle targhe collegate alla rete della questura, per consentire alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente in caso di auto sospetta o rubata – spiega Lodi -. Stiamo lavorando a questo tipo di soluzione anche negli 11 principali punti di accesso alla città e non solo nell’area Pmi, per tracciare con anticipo eventuali delinquenti che si recano in città”.

Per quanto riguarda l’illuminazione, invece, nel quadro complessivo dei lavori di miglioramento dell’illuminazione dedicati alla città, Hera completerà entro l’anno la sostituzione di tutti i punti luce della zona Pmi.