Zed 2020 Festival Internazionale di Videodanza

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BOLOGNA – Dall’ 8 al 14 ottobre 2020 a Bologna (Mercato Sonato e luoghi vari\) va in scena la seconda edizione di ZED Festival Internazionale di Videodanza, diretto da Mario Coccetti e organizzato da Compagnia della Quarta.

ZED è un’esperienza immersiva nella videodanza, un incontro tra video e coreografia che si integrano in una situazione totalizzante, creando un unicum tra arte del corpo in movimento, linguaggio cinematografico, nuove tecnologie, creatività, espressività e racconto.

L’edizione 2020 ospita, per la prima volta in Italia, una programmazione organica e strutturata dedicata esclusivamente alle performance di realtà aumentata e virtuale e film VR a 360° applicati alla videodanza. Lo spettatore assiste allo spettacolo in forma immersiva, come se fosse al centro dell’opera danzata. La visione frontale e forzata dello spettacolo dal vivo viene sostituita con una visione totale, un mondo alternativo che accoglie lo spettatore lasciando che sia il suo sguardo a guidare l’esperienza spettacolare. In programma, inoltre, un’ampia selezione di film di danza d’autore e incontri tematici con il pubblico, durante i quali dialogare con gli artisti e conoscere il loro universo creativo.

Con una proposta unica nel suo genere in Italia, ZED Festival pone la videodanza e la danza al centro della programmazione artistica, trasformando la città di Bologna in un centro vivo, attento e sensibile all’arte.

Il Festival ha la volontà di innescare connessioni tra discipline che possano dialogare con la tecnologia e con i nuovi linguaggi informatici. Il focus e la centralità dell’edizione 2020 del festival sono quindi rivolti all’interazione con tecnologie e dispositivi di realtà virtuale e aumentata per provocare processi creativi immersivi e portare l’esperienza della videodanza in un campo inesplorato, ma quotidiano per le nuove generazioni.

Questa seconda edizione vede, quindi, artisti internazionali e progetti performativi, formativi e divulgativi che utilizzano la tecnologia della realtà virtuale e realtà aumentata come strumento artistico, a fianco di una ricca programmazione di danza in video, una proposta articolata di lungometraggi e cortometraggi, artisti affermati ed emergenti, col preciso intento di sensibilizzare il pubblico verso una forma d’arte poco conosciuta ma ormai matura ed autonoma.

L’apertura del Festival, la sera dell’ 8 ottobre, è dedicata all’ultima opera del grande coreografo Israeliano Hofesh Shechter, Clowns, un film di 30 minuti, in anteprima nazionale, commissionato dalla BBC, un’esperienza unica e inedita in cui 10 danzatori mettono in scena una macabra commedia fatta di omicidi e desideri, ponendo e ponendosi una domanda: quanto lontani si è disposti ad andare in nome dell’intrattenimento? Nel corso della serata, saranno a disposizione, in anteprima, i caschi VR per la visione dei film di danza in VR a 360°.

Per la sezione VR/AR, dal 9 all’11 ottobre, ZED Festival ospita nomi di rilievo e all’avanguardia come i francesi Yoann Bourgeois e Michel Reilhac, che al festival presentano, in anteprima nazionale, la performance di realtà virtuale FUGUE VR, una danza spettacolare per un uomo che si muove su una scala che non porta da nessuna parte, un momento di assoluta assenza di gravità tra circo, danza e poesia. Per immergere gli spettatori nel cuore di questa esperienza e far vivere loro la “vertigine” intrinseca di questo lavoro, Yoann Bourgeois e Michel Reilhac – una delle figure più emblematiche della realtà virtuale – hanno creato questo spettacolo iconico; un’esperienza di realtà mista da vivere attraverso un visore VR, in cui i danzatori accompagnano gli spettatori, tessendo così mondi reali e virtuali allo stesso tempo. FUGUE VR è un progetto di Yoann Bougeois, direttore del CCN2-Center Chorégraphique National de Grenoble con Rachid Ouramdane, prodotto da Small Bang, coprodotto da Maison de la Danse, CCN2, La Biennale de Lyon Danse, Auvergne Rhone – Alpes Cinema, con la partecipazione di CNC, La region Auvergne Rhone Alpes, Fondation BNP Paribas.

Sempre dalla Francia e sempre in anteprima nazionale, Gwendaline Bachini, vincitrice del premio Lumiere Award Emea (Bruxelles), presenta gli ultimi due capitoli della serie ANIMO, un ciclo di performance che unisce danza, arte, ricerca digitale e informatica: A#3 MOTU esplora un’esperienza artistica che permette a piccoli gruppi di spettatori muniti di casco e dispostivi VR di incontrare i danzatori virtuali e interagire con loro diventando parte attiva della performance; A#4 BIFACE è invece un’esperienza di danza in realtà aumentata riprodotta grazie all’utilizzo di dispositivi low tech come smartphone e tablet, attraverso i quali gli spettatori possono assistere a una performance di videodanza in uno spazio apparentemente vuoto. ANIMO è prodotto da La C.R.I. E co-prodotto da Laboratoire IMSIC, Hotel des Arts de Toulon, con la partnership di Centre National de la Danse de Lyon, Le Hublot (Nice), Crossed Lab, CDA Enghien Les Bains, N +N Corsino Scène 44, Telomédia Pole de production audiovisuelle.

Dalla Slovacchia l’artista Mária Júdová presenta in anteprima nazionale, la sua ultima creazione Kykeon, un’esperienza di realtà virtuale che esplora lo sciamanesimo come mezzo per re-immaginare la società contemporanea ispirandosi a conoscenze e saggezze ancestrali. Il pubblico è invitato a prendere parte a un moderno rito iniziatico. In Kykeon diverse tecnologie e tecniche d’avanguardia si combinano per generare un viaggio attraverso i molti stati dell’essere. I visitatori, indossando un visore VR, avranno la possibilità di esplorare un mondo sconosciuto attraverso gli occhi di uno sciamano, un mondo virtuale abitato da spiriti, meccaniche celesti e armonie dimenticate. Kykeon è prodotto da Sensorium Festival col sostegno di Motion Bank.

Dal 12 al 14 ottobre riprende la programmazione della danza in video.
Particolare attenzione sarà posta ai film di danza d’autore proposti nella fascia serale del festival. Grandi capolavori visivi e sonori che si spingono oltre la danza per approdare tra mondi reali e mondi immaginati. Tra le proposte segnaliamo: The Great Ghost di Yoann Bourgeois & Louise Narboni, girato all’interno del Pantheon di Parigi, il film è una sfida alla gravità e all’equilibrio, giocata tra bellezza e paura con il famoso pendolo di Foucault al centro di tutto. Il pluripremiato Time Code di Juanjo Gimenez con le coreografie di Lali Ayguadé, un bellissimo omaggio alla danza e alla speranza, sentimentale, senza retorica e con un poco di umorismo, vincitore della Palma d’oro a Cannes 2016 come miglior cortometraggio e nominato agli Oscar 2017. Bailaora di Rubin Stein, terzo e ultimo cortometraggio della trilogia Luce e oscurità, nominato come migliore Cortometraggio di Finzione ai Premi Goya 2019, dove la forza dell’Arte si pone contro la violenza della guerra, un film in bianco e nero toccante, sorprendente e coinvolgente. Dal Messico arriva Viàs de Vuelo diretto da Alfredo Salomon per le coreografie di Gilberto Gonzalez, un racconto epico alla conquista di se stessi in un tunnel, una riflessione con un tocco di humor sul significato della libertà nella vita umana. Infine ospiteremo Ben il film prodotto da Coorpi vincitore del premio LASERFILM 2012 e del premio come miglior cortometraggio all’Ortigia Film Festival 2020. BEN è un’invenzione poetica fuori dal tempo, una scrittura senza parole. Un sogno – o un incubo – pieno della leggerezza di cui è permeato. Il film è di Teresa Sala, Ilaria Vergani Bassi, Gabriel Beddoes e Mattia Parisotto.

L’apertura dei film sarà dedicata ad una selezione delle migliori puntate di Giardino ZED, gli appuntamenti online promossi da ZED Festival durante il confinamento ad aprile e maggio, video di approfondimento e divulgazione, in cui artisti e operatori attivi nella videodanza avevano riposto al nostro invito di raccontare la loro esperienza professionale per provare a fare un punto della situazione sullo stato dell’arte su questa disciplina artistica.

Postazioni video saranno dedicate a proiezioni a ciclo continuo di cortometraggi.
Cro.me (Milano), apre il suo vasto archivio storico per mostrare l’evoluzione della videodanza dagli anni 80 ad oggi. COORPI (Torino) offre una selezione delle migliori opere del contest La Danza in 1 minuto giunto alla sua decima edizione e infine il Festival Agite y Sirva (Puebla-Messico), propone la sua più recente programmazione di film di danza proveniente di tutto il mondo.

Per tutta la durata del Festival sono a disposizione 5 caschi VR con una selezione di film con proiezione a 360°: Eldorado, un’opera che trasporta lo spettatore dentro i paesaggi mentali che animano l’immaginario del grande coreografo Philippe Decouflé con la regia di Bruno Masi e coreografie di Philippe Decouflé; Celestial motion, in cui la danza contemporanea si unisce alla tecnologia motion capture per esplorare dall’interno il movimento in una dimensione tra l’umano e l’astronomico, coreografia di Alexander Withley; Together as One, è un viaggio immersivo nel mondo della danza con disabilità in cui la realtà virtuale e l’animazione assicurano la partecipazione alle emozioni dei danzatori, regia di Jessica Kantor, coreografie di Infinite Flow, an Inclusive Dance Company; Ashes, diretto da Jessica Kantor, trasporta lo spettatore in una vasta spiaggia per assistere ad una piccola storia d’amore, raccontata giocando col movimento, lo spazio e il tempo grazie al visore VR; OmbraLuce approfondisce le potenzialità e le possibilità della percezione partendo da un ipotetico spazio scenico. Corpo, luce e musica operano contemporaneamente per creare una dimensione spaziale onirica che viene elaborata, moltiplicata, amplificata e trasportata nella realtà virtuale generando una nuova modalità percettiva dello spazio e degli elementi che lo compongono. Totalmente immerso nell’esperienza VR, lo spettatore vede emergere del buio luci, corpi ed essenze che trascendono da ciò che siamo abituati a chiamare realtà e a percepire come verità. (S Dance Company / Compagnai della Quarta / Vitruvio Virtual Reality / Laboratorio Aperto con il contributo di ERT e Regione Emilia Romagna).

Completerà il programma un sezione Incontri, un ciclo di due incontri tematici per approfondire la conoscenza di una disciplina in continua evoluzione, con l’intento di informare, educare, aggiornare e sorprendere, diventando a loro volta un’efficace strumento di promozione della videodanza. Il primo intitolato Corpi lontani, sempre presenti: nuovi contesti digitali per la danza e lo spettacolo dal vivo, una riflessione sullle possibilità di fruizione da remoto di ogni genere di spettacolo dal vivo che abbiamo visto dilatarsi negli ultimi mesi, ponendo dubbi e aprendo prospettive inedite. Le voci che daranno vita all’incontro si propongono di porre l’attenzione su opportunità e fragilità aperte dalla situazione che stiamo vivendo, per ampliare lo sguardo verso ipotesi future, che si stanno ora delineando. Relatori: Felice Cappa, Elena Cervellati, Elisa Guzzo Vaccarino, Francesca Pedroni, Stefano Barzan. Il secondo sarà dedicato al progetto “NO CRASH”, prodotto da Imegem srl, il cui focus verte su come anche la videodanza può essere strumento di sensibilizzazione verso un problema sociale come il tema degli infortuni sul lavoro; in occasione della Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, sarà proiettato il cortometraggio “NO CRASH” come punto di partenza per analizzare il rischio che i diritti acquisiti in anni di lotta siano ora ceduti nel nome della crisi economica. Relatori: Carlo Magrì, Paola Samoggia, Giuseppe Spinelli.

ZED FESTIVAL INTERNAZIONALE VIDEODANZA è un progetto di:
Compagnia della Quarta
In co-produzione con Cro.me. Cronaca e Memoria dello Spettacolo (Milano), COORPI (Torino), Vitruvio Virtual Reality.

In collaborazione con: Agite y Sirva Festival Itinerante de Videodanza (Puebla – Messico), Cinedans (Amsterdam)
Col contributo di Fondazione del Monte, Comune Bologna, Regione Emilia Romagna, Nuovi Mecenati
Main sponsor: Applied
Sponsor: Mielizia, Giovannini Sas
Partner Tecnico: Vrums
In partnership con: Mercato Sonato, Teatro del Baraccano, Alma Mater Studiorum/DAMSLab, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatri di Vita, MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna, Kinodromo, Museo Civico Archeologico

Per informazioni:
Tel. 328.8318267
Proiezioni film VR a 360° e film di danza: gratuite

Performance VR/AR costo 12,00 euro (riduzione per biglietti cumulativi)
Posti limitati con prenotazione obbligatoria dal 15/09/2020 alla mail zedfestival.info@gmail.com

www.zedfestival.org

Bologna – Luoghi Vari

ZED 2° EDIZIONE
8 – 14 ottobre 2020