Viaemili@docfest, street art e “L’Italia che non si vede”

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Sabato 10 novembre dalle 15 a notte all’Astra. I film in sala: “Un giorno all’improvviso”, “My Tyson”, “Il clan dei ricciai”, “Scripta manent” e “Pentcho”. Ingresso libero

MODENA – L’Italia che non si vede, un focus sulla street art e il racconto di un pezzo di storia italiana ed europea. Sono i principali temi che sabato 10 novembre a partire dalle 15 sono al centro della terza giornata del Modena Viaemili@docfest, il festival del cinema documentario fino a domenica 11 al cinema Astra in via Rismondo 21.

Sabato 10 novembre si incomincia alle 15 con la presentazione de “L’Italia che non si vede” a cura di Roberto Roversi, presidente Ucca e, a seguire, alle 15.30, proiezione di “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilio, presentato a Venezia sezione Orizzonti. Il documentario racconta la storia di Antonio, diciassettenne della provincia campana, che ha una madre bellissima e impegnativa e un sogno: diventare calciatore. Alle 17.30 “My Tyson” di Claudio Casale, miglior doc della sezione MigrArti alla 75esima mostra del cinema di Venezia, cortometraggio che narra una storia di sport e integrazione nell’Italia oggi. Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione. Segue “Il clan dei ricciai” di Pietro Mereu, presentato al Biografilm: a un gruppo di pescatori di Cagliari, con un passato con la giustizia, è data una seconda occasione da un ex boss. Alle 19 il corto “Il paese dei treni volanti” di Diego Gavioli, sul rapporto tra gli abitanti di Camposanto e la street art del progetto Quadricromie. A seguire, “Scripta manent” di Giorgia Ripa sul writer Manu Invisible, presentato al Foggia Film Festival, che propone una riflessione su come l’arte pubblica può cambiare il paesaggio urbano. Dopo la proiezione, incontro con i registi Diego Gavioli e Giorgia Ripa e dialogo con Luna Malaguti di Quadricromie e la curatrice Cinzia Ascari. Alle 21 premiazione del concorso online. A seguire, “Pentcho” di Stefano Cattini, in collaborazione col Festival dei Popoli, che narra la storia del rimorchiatore che, nel 1940, con 520 ebrei partiti da Bratislav, fu soccorso da una nave militare italiana, con l’Italia alleata della Germania. Il regista incontrerà il pubblico dopo la proiezione.

Durante il festival il bar al Cinema Astra è a cura di Juta Cinerama.

Il Modena Viaemili@docfest è promosso da Arci Modena, Arci Emilia Romagna, Ucca, Kaleidoscope Factory, Comune di Modena e Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio UniMoRe, contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in collaborazione con Istituto Storico, Astra Multisala, ForModena, Juta Cinerama, D.E-R. Media partner: Cinemaitaliano.info, Gazzetta di Modena e Trc’.

Programma completo su www.modenaviaemiliadocfest.it, facebook e instagram.