Verso il 25 aprile, perché la memoria serva a non ripetere

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Anche in tempi di Covid iniziative, di commemorazione e culturali per la Liberazione. Il 22 aprile momento in Consiglio con la Soliani. Il 25 con collegate Rosy Bindi e Laura Cleri

MODENA – Annunciate da tre stendardi a comporre il tricolore su Palazzo Comunale in piazza Grande, entrano nel vivo le iniziative per la Liberazione, di Modena e dell’Italia, in questo 2021 ancora in emergenza sanitaria. Le iniziative, a cura del Comitato comunale storia e memorie del Novecento e delle associazioni che ne fanno parte attiva, sono state presentate martedì 20 aprile al Sacrario della Ghirlandina, recentemente ripristinato come altri cippi che ricordano i martiri della Resistenza. Celebrazioni, incontri online, un momento in Consiglio comunale giovedì 22 aprile e iniziative in sicurezza andranno dalle corone ai cippi al ricordo del 22 aprile, giorno della liberazione della città, dalla messa ai discorsi del 25 aprile, con iniziative culturali rivolte anche ai giovani. Hanno presentato il programma Gianpietro Cavazza, vicesindaco di Modena, coordinatore del Comitato per la storia e le memorie del ‘900; Catia Toffanello, referente coop sociali Legacoop Estense, in rappresentanza di imprese che sostengono il programma (Assicoop Modena e Ferrara, Abitcoop, Casa Modena, Coptip).

“Fare memoria è un imperativo della nostra coscienza – ha detto Cavazza – e il senso del nostro impegno sta in una frase di George Santayana, incisa in trenta lingue sul monumento all’ingresso del campo di Dachau: ‘Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo’. Uomini e donne hanno rischiato la vita per la libertà, di cui abbiamo bisogno come l’aria e della cui importanza ci rendiamo conto solo quando ne siamo privati. La pandemia sta limitando le nostre libertà, fra tutte il diritto al lavoro, ed è per questo che il 25 aprile ascolteremo anche una lavoratrice dello spettacolo, ambito che sta subendo conseguenze tra le più pesanti. Il Covid ci ha imposto di ripensare agli eventi con nuove modalità: iniziative diffuse e linguaggi iconici che, in tempi di spazi virtuali, garantiscano alla ricorrenza il riconoscimento del suo grande valore”.

Fabio Poggi, presidente del Consiglio comunale, ricordando che è il secondo 25 aprile in tempi di Covid, in un messaggio ha sottolineato che: “Tutti, proprio tutti, dobbiamo essere vigili: leggere, riconoscere e affrontare alcuni “virus” che si stanno diffondendo nella società: l’odio verbale e non solo, la violenza sulle donne, il negazionismo, anche di governi e regimi, il sostenere che certi diritti fondamentali e collettivi possono essere rimandati perché bisogna occuparsi d’altro; il disagio nelle famiglie e tra i giovani; l’esasperazione di chi non riconosce più il proprio futuro. Dobbiamo vigilare, non sottovalutare, discutere, agire. La cura per la Liberazione sarà la stessa: resistenza, solidarietà, coesione sociale, inclusione”.

Entrando nel merito del programma, fino al 25 si possono ricevere a domicilio le “Favole d’aprile” del Teatro dei Venti. La stessa Compagnia porta brevi performance poetiche in quattro scuole modenesi, per veicolare i valori della Resistenza e della Liberazione. Info e prenotazioni a www.teatrodeiventi.it (tel. 389 7993351).

Martedì 20 e 21 aprile è in programma “Strade della Liberazione” deposizione di un fiore con nastro tricolore alle targhe intitolate a donne e uomini antifascisti e partigiani a cura dei volontari di Anpi (foto su Facebook dell’associazione).

Giovedì 22 aprile, deposizione di corone: alle 9.30 al Famedio di San Cataldo, alle 10 al Sacrario della Ghirlandina e alla Lapide Ex Internati in Piazza Torre, quindi alle 10.15 alla Lapide della Medaglia d’oro in cima allo Scalone del Municipio e, infine, alle 10.30 alla Lapide di Mario Allegretti nell’atrio del Rettorato UniMoRe.

Alle 18 in Consiglio comunale, online su www.comune.modena.it, intervengono il presidente Fabio Poggi, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Alcide Cervi e vice presidente nazionale Anpi (collegata).

Dal 22 al 25 Aprile, tante iniziative e commemorazioni con deposizione di corone ai Cippi a cura dei Quartieri, in collaborazione con Anpi Modena e altre attività.

Domenica 25 aprile, alle 10.30 omaggio al Sacrario della Ghirlandina, alle 11 Messa officiata dall’arcivescovo Erio Castellucci, e alle 12 la manifestazione provinciale si svolge in sala del Consiglio comunale con i discorsi di Fabio Poggi, presidente del Consiglio, Laura Cleri, lavoratrice dello spettacolo, Rosy Bindi, già Ministra e presidente della Commissione parlamentare antimafia. Conclude il sindaco Muzzarelli. I discorsi saranno in diretta streaming sul sito www.comune.modena.it e su Fb “Città di Modena”, trasmessi da Tv Qui e Trc, e sul sito Gazzetta di Modena.

Alle 15 su Facebook di Istituto storico e Centro documentazione donna “Maratona a mano libera sui pedali: l’assalto al salumificio Frigieri dell’8 marzo 1945”, narrazione collettiva a fumetti in un podcast di Stefano Ascari e Glauco Babini con collaborazione di Caterina Liotti e Metella Montanari. Alle 17 al parco XXII aprile “Estensi a canestro”, intervento di Street Art del Collettivo FX sulla pavimentazione dell’anfiteatro promosso dall’associazione Modena Sobborghi con Arci. Alle 18.30 su Facebook dell’Istituto storico “Una storia partigiana” di e con Carlo Lucarelli che parlerà della Resistenza degli altri e dell’Etiopia nel 1937. Le iniziative si svolgeranno compatibilmente con le restrizioni previste e nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19. Il programma completo è online (www.comune.modena.it).