Urbaner, un sito per lo studio della creatività urbana

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All’indirizzo web www.urbaner.it una sezione News aperta, la ricerca, le interviste, e una mappa digitale con 300 punti di interesse in regione. Profili su facebook e Instagram

MODENA – Il sito www.urbaner.it, in costante aggiornamento, si compone nella sua fase iniziale di più aree principali. La sezione “News”, dedicata a iniziative, eventi e manifestazioni legati alle culture urbane sull’area geografica di interesse (non solo promossi da Urbaner), nasce al fine di farne per le diverse realtà un contenitore utile alla promozione e valorizzazione delle singole attività. All’interno della seconda sezione “La ricerca” – che raccoglie gli esiti della ricerca “L’arte urbana e i suoi processi culturali in Emilia-Romagna”, frutto della partnership tra l’Ibc della Regione Emilia-Romagna e l’assessorato alla Cultura del Comune di Modena -si possono invece navigare due aree denominate “Interviste” e Mappa,

Le interviste raccolte finora sono più di 30, frutto di un lungo lavoro di incontri con le figure che hanno vissuto in prima persona e contribuito al diffondersi delle culture urbane in regione, e non solo. Alle interviste sono collegate raccolte di fotografie e video, cortesemente donate dagli intervistati, materiale prezioso in ottica di documentazione e difficile, se non altrimenti impossibile, da reperire.

Per gli utenti interessati a visitare e fruire dal vivo dei luoghi della cultura urbana è disponibile la mappa digitale con i punti di interesse all’interno della Regione. A oggi i luoghi di interesse registrati sono più di 300, suddivisi ora in quattro macro categorie, che presto si arricchiranno di altri progetti già avviati: “Festival ed eventi di arte urbana”, “Gallerie, negozi e luoghi di produzione culturale”, “Hall of fame, muri liberi e luoghi autogestiti di produzione culturale” e “Opere spontanee”.

Il portale è inoltre supportato dai profili Facebook e Instagram con l’obiettivo di divulgare i contenuti su canali maggiormente accessibili alle nuove generazioni. I profili social sono già attivi.