Rimini

Torna Anticorpi, la cultura contro le mafie

Dal 12 al 15 dicembre, tra Rimini, Riccione e Bellaria Igea Marina

RIMINI – Torna, dal 12 al 15 dicembre, il Festival Anticorpi: quattro giorni per riflettere sulle mafie e la loro diffusione, grazie agli incontri, ai seminari e agli spettacoli organizzati dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità della Provincia di Rimini.

Rimini, Bellaria Igea Marina e Riccione, i tre principali comuni di costa, si uniscono per offrire momenti di approfondimento e sensibilizzazione sulle mafie, i loro business, la percezione e l’immaginario che ne scaturiscono. Docenti universitari, giornalisti, avvocati e commercialisti, ma anche musicisti, scrittori, attori, sceneggiatori, disegnatori: sono tanti gli ospiti della terza edizione del festival, nato nel 2015 per contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nella provincia di Rimini.

“Viviamo un momento storico fatto di trasformazioni rapide e complesse, che coinvolgono anche i rapporti sociali ed espongono le nostre città a nuovi rischi in tema di illegalità. In questo contesto, gli enti locali giocano un ruolo chiave, poiché chiamati ad assumere sempre più il ruolo di promotori delle politiche di sicurezza e di diffusione della cultura e dei valori della legalità; un compito da assolvere riponendo fiducia nelle iniziative di prevenzione e sensibilizzazione, in collaborazione e nel rispetto delle funzioni che competono alle Forze dell’Ordine. – ha sottolineato Enzo Ceccarelli, Sindaco di Bellaria Igea Marina – Con questa consapevolezza, la nostra Amministrazione rinnova il proprio impegno come ente capofila del progetto “Osservatorio sulla Criminalità Organizzata della Provincia di Rimini” e saluta l’avvio di Anticorpi edizione 2017: un festival dedicato anche alle giovani generazioni e che rilancia la sfida comunicativa ad esse legata, approcciando i temi della sicurezza attraverso linguaggi espressivi diversi, come il teatro e il cinema.”

“Le amministrazioni comunali hanno un ruolo da protagonista nella lotta alla criminalità organizzata e, come nella fattispecie dei beni confiscati, per l’impegno a restituire alla comunità aree del territorio messe in sicurezza e riqualificate. – ha dichiarato Renata Tosi, Sindaco di Riccione – La mafia oltre ad essere un fenomeno criminale è anche un fenomeno culturale, a cui si risponde anche con la cultura dell’impegno, dei diritti e dei valori, destinando tali beni a finalità sociali in base ai bisogni della collettività.

“Fare rete tra Istituzioni, coinvolgere le categorie economiche e l’associazionismo, ma anche promuovere lo studio del fenomeno e la sua divulgazione. Penso siano questi alcuni degli aspetti che caratterizzano il territorio riminese nel suo approcciarsi con il fenomeno delle mafie – ha infine dichiarato Mattia Morolli, Assessore alla Scuola e alle Politiche Educative del Comune di Rimini – Un importante lavoro di conoscenza per una prevenzione più efficace, a partire dal mondo dei più giovani e delle scuole, e per una efficace azione di contrasto”.

Il programma comprende incontri nelle scuole superiori alla mattina, seminari di formazione nel pomeriggio, appuntamenti serali a base di cinema, musica, teatro e letteratura. Tra gli appuntamenti più attesi, la presentazione della ricerca I Confini delle mafie, condotta dalla criminologa Stefania Crocitti ed edita da Carocci, e un tour guidato tra ristoranti, hotel, locali e appartamenti requisiti alle mafie: un’occasione preziosa per scoprire i beni confiscati e sequestrati in provincia.

Partendo dai ragazzi

Sono due gli appuntamenti concepiti appositamente per le scuole. Martedì 12 dicembre il giornalista Mirco Paganelli spiega i rischi del fenomeno mafioso a oltre 200 studenti dell’Istituto alberghiero “Severo Savioli” di Riccione. Mercoledì 13 dicembre parte invece il “Beni Confiscati Tour”, ​un viaggio in bus nei luoghi-simbolo della colonizzazione mafiosa: un percorso tra Bellaria, Rimini e Riccione per capire come le mafie investano i loro capitali. A salire sul pullman sono studenti del Liceo “Alessandro Volta” di Riccione, ma anche amministratori, giornalisti e cittadini interessati. L’itinerario si conclude con una tappa speciale alla Yellow Factory, contenitore culturale sorto nei locali confiscati del Night Club Perla Verde di Riccione. Qui si esibiranno due interessanti band del territorio, i Sonic 3 e i Ricordi?

Chiaroscuro, la ’ndrangheta tra realtà e finzione

Gli appuntamenti serali cominciano mercoledì 13 dicembre (21.00), alla Sala del Consiglio comunale di Bellaria Igea Marina. Intervistato da Lucia Renati, il giornalista e autore tv Danilo Chirico, presidente dell’Associazione antimafie daSud, presenta Chiaroscuro (Bompiani), romanzo in cui racconta luci e ombre della lotta alla ’ndrangheta. La presentazione è accompagnata da letture di Dany Greggio, incursioni della giovane attrice Cecilia Ricci e musiche della Scuola Glenn Gould di Bellaria.

I Confini delle mafie, la prima pubblicazione dell’Osservatorio

Giovedì 14 dicembre (17.30), al Palazzo del Turismo di Riccione è in programma il seminario Gestione e riutilizzo dei beni confiscati. Intervengono Nazareno Gabrielli, responsabile area commerciale di Banca Etica, e Stefania Pellegrini, docente del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna, nonché direttrice del master in Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie “Pio La Torre”. L’incontro è valido ai fini dell’aggiornamento professionale per avvocati, commercialisti e dipendenti della pubblica amministrazione: categorie strategiche nel contrasto all’infiltrazione mafiosa.

Nell’occasione viene presentata la prima pubblicazione scientifica commissionata dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini: I confini delle mafie, libro di Stefania Crocitti edito da Carocci e in distribuzione a particolare dal 2018. Stefania Crocitti, assegnista di ricerca all’Università di Bologna (dipartimento di Scienze giuridiche), ha conseguito il dottorato di ricerca in Criminologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Calabrese, da sempre riserva una parte dei suoi studi alla criminalità organizzata, e nella ricerca I confini delle mafie si sofferma sui comportamenti che hanno favorito l’infiltrazione mafiosa in Emilia-Romagna, nonostante la presenza di alcune specificità sociali, culturali ed economiche – sinteticamente definite “anticorpi” – che ne hanno arginato l’espansione. L’Osservatorio vuole alimentare proprio questi anticorpi, per favorire la comprensione del fenomeno mafioso e contrastarne la diffusione.

Un’intrusa tra la camorra

La serata di giovedì 14 dicembre (21.00), in programma alla Cineteca comunale di Rimini, è invece dedicata al film di Leonardo Di Costanzo L’intrusa; ospite speciale lo sceneggiatore Bruno Oliviero. In una Napoli dominata dal degrado e dalle logiche mafiose, un centro ricreativo si pone come oasi di felicità, consentendo ad alcune madri di sottrarre i figli alla criminalità e alle disfunzioni familiari. La mattina del 15 dicembre il film sarà presentato anche agli studenti del Liceo di Scienze Umane “Manara Valgimigli” di Rimini.

Escobar, tra fumetti e musica chiude Anticorpi

Venerdì 15 dicembre (21.30), allo Spazio Tondelli di Riccione, chiude il Festival Anticorpi la sanguinaria epopea di Pablo Escobar, raccontata con un evento speciale in prima assoluta a cavallo tra teatro, musica e fumetti.

Lo spettacolo, dal titolo Escobar. El Patrón, nasce dall’omonima graphic novel sceneggiata da Guido Piccoli e disegnata da Giuseppe Palumbo. Lo stesso Palumbo sarà tra i protagonisti della serata di Riccione insieme a Dany Greggio e a una delle band più apprezzate della scena indie, gli Amycanbe. Allo spettacolo seguirà una conversazione tra lo sceneggiatore Guido Piccoli e Gian Guido Nobili, responsabile sicurezza urbana e legalità della Regione Emilia-Romagna.

Il Festival Anticorpi è organizzato dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità della Provincia di Rimini. È promosso dal Comune di Bellaria-Igea Marina, dal Comune di Rimini e dal Comune di Riccione, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Associazione DIG, Riccione Teatro, Yellow Factory, Scuola di Musica Glenn Gould e Ordine dei Commercialisti di Rimini.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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