Terremoto: tanto spavento a Ravenna ma nessun danno

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In mattinata compiute verifiche sugli istituti scolastici

CESENA – A Cesena ha provocato solo spavento e preoccupazione, ma per fortuna nessun danno, il terremoto di magnitudo 4,3 che nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 gennaio ha colpito la Romagna, con epicentro a 11 chilometri da Ravenna, e che è stato chiaramente avvertito anche in riva al Savio.

Nessun problema particolare è stato segnalato alla Protezione Civile o alla Polizia Locale, pronte ad allertarsi in caso di bisogno.

Intanto, nella prima mattina di oggi sono scattate le verifiche sugli edifici pubblici, a partire dalle scuole: dopo una prima ricognizione telefonica con i dirigenti scolastici, i tecnici hanno effettuato sopralluoghi negli istituti di competenza comunale senza rilevare danni.

Controlli sono stati eseguiti anche sul campanile di San Domenico: dopo l’esame esterno compiuto dal Comune è intervenuto anche il tecnico incaricato dalla Curia, che ha verificato l’interno. Conquesto doppio controllo si è appurato che la situazione del campanile non risulta modificata.

“Questo evento che, per fortuna, ci ha solo lambito – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi –, ci rafforza nell’impegno, intrapreso in questi anni, per migliorare la tenuta antisismica dei nostri istituti scolastici. Sono infatti una decina i plessi interessati ad interventi di miglioramento sismico (già conclusi o in corso di svolgimento). Di questo gruppo fanno parte le scuole primarie di Borello, San Giorgio, Fiorita, l’ampliamento della scuola primaria di Pievesestina, le materne di San Mauro, Macerone, la palestra San Carlo con una parte del complesso della Primaria-Secondaria, parte della secondaria San Domenico. E naturalmente sono state costruite con criteri antisismici le strutture di nuova realizzazione, come la materna di Martorano e la palestra di San Giorgio. Stanno, poi, per essere appaltati i lavori della scuola elementare di Martorano e della scuola elementare Munari a S. Egidio, mentre sono in fase di progettazione gli interventi programmati per la scuola media di Viale della Resistenza (pianificato per il 2018), e per le primarie “Saffi” e di San Vittore”.