Terramara di Montale, oggetti “misteriosi” da interpretare

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modenaDomenica 15 aprile al Parco archeologico all’aperto, tra statuine e dischi d’oro

MODENA – Statuine fittili rappresentanti animali o idoletti, dischi d’oro decorati, teste di spilloni in bronzo incise, pendagli e gioielli curiosi, tavolette “enigmatiche”, oggetti forati in corno e osso, probabili pesi o strumenti musicali.

Domenica 15 aprile gli archeologi del museo all’aperto della Terramara di Montale forniranno al pubblico possibili interpretazioni di reperti che ancora oggi sono (o sembrano) indecifrabili. A volte, gli oggetti provenienti da un lontano passato ci paiono misteriosi perché legati alla sfera del culto, altre invece perché non siamo più in grado di interpretarli, come nel caso di strumenti d’uso quotidiano legati ad attività scomparse da millenni. Gli archeologi del Parco di Montale metteranno contesti archeologici ed epoche a confronto per districarsi meglio tra primordiali sistemi di scrittura, unità ponderali, offerte votive e antichissimi culti misterici.

Bambini e ragazzi, guidati da Monia Barbieri e Federico Scacchetti, saranno coinvolti nella ricerca di oggetti misteriosi, fra indizi ed enigmi, lungo tutto il percorso di visita, sino ad una prova finale (il laboratorio è consigliato per bambini e bambine dai 6 ai 13 anni di età).

Il Parco museo archeologico della Terramara di Montale, via Vandelli (Nuova Estense), apre al pubblico nelle domeniche e nei festivi dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30 (ultimi ingressi alle 11.45 e 17.30).

Ogni 45 minuti circa partono visite guidate per gruppi di massimo 50 persone

L’ingresso costa intero 7 euro, ridotto 5, gratuito fino a 5 e oltre 65 anni di età.

Il programma e le informazioni per organizzare la visita su www.parcomontale.it e anche sulla pagina facebook “parcomontale”; telefono 059 532020.