“Storia di un no” il 2 dicembre al Teatro Testori di Forlì

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Storia di un No – Arione de Falco

FORLÌ – Un nuovo appuntamento per la stagione serale del Teatro Testori: giovedì 2 dicembre 2021 ore 20.30 la compagnia Arione De Falco porterà in scena “Storia di un no”.

“Storia di un No” racconta di Martina che ha: quattordici anni, una pianta carnivora di nome Yvonne e delle cuffiette bianche. Martina non ha vestiti firmati, non ha il motorino e non ha la mamma. “Storia di un No” racconta anche del papà di Martina: un papà attento che lavora da casa ama Jane Austen e cucina lasagne ogni volta che c’è qualcosa di importante da festeggiare. “Storia di un No” racconta dAlessandro, che ha una felpa di marca, un ciuffo a cui dedica venti minuti ogni mattina e che di Martina s’innamora praticamente subito. Almeno così dice lui. “Storia di un No” è la storia di un incontro, di un primo bacio che non è come era stato sognato ma che è bello lo stesso, di famiglie che non sono come le vorremmo, della necessità di considerare l’altra metà della coppia come essere funzionale a noi e ai nostri bisogni, dell’amore confuso con il possesso. È la storia di Martina che sceglie di pensarsi intera e quindi dice basta, creando con la sua consapevolezza una reazione a catena in grado di cambiare le cose. Può un’adolescente cambiare il mondo? Ecco. “Storia di un No” parla di questo. E anche di Orsetta, di Eugenio, di Favetti, di Annalisa e di Dario.


La serata ha l’adesione del Tavolo Permanente delle Associazioni contro la violenza sulle donne di Forlì.


Si ricorda che l’accesso agli spazi del teatro è consentito solo al pubblico munito di green pass, come previsto dal decretolegge n. 105 dal 23 luglio 2021, dal 6 agosto 2021.


La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata:

telefonicamente allo 0543.722456

scrivendo a progetti.teatrotestori@elsinor.net


di e con Annalisa Arione e Dario de Falco

musiche di Enrico Messina

in collaborazione con Annalisa Cima movimento scenico

con la consulenza di:

Dott.ssa Savina Dipasquale psichiatra

Dott.ssa Luisa Ortuso psicologa e psicoterapeuta


LA PREPARAZIONE
Il percorso che ci ha portati a “Storia di un NO” è iniziato da una serie di laboratori sul tema della parità e gli stereotipi di genere.

In particolare, Annalisa ha tenuto un workshop per improvvisatori teatrali dal titolo “Altre Storie” (che nel suo esito finale si è visto riconoscere il premio come miglior format al raduno di Improteatro Chianciano 2018), mentre Dario teneva laboratori specifici per preadolescenti e adolescenti sui temi sviluppati nello spettacolo.

Martina e Alessandro, i protagonisti della nostra storia, sono nati da improvvisazioni fatte durante questi laboratori.

A questa fase è seguita una lunga sessione di preparazione teorica sugli studi di genere e di consulenza con esperte.


LA MESSA IN SCENA

Il gioco di ruolo è il motore del nostro agire teatrale.

In scena una narratrice ed un narratore: per parlare di emozioni bisogna essere almeno in due.

I narratori hanno un compito “osceno”: dire al pubblico gli stati d’animo dei personaggi che
interpretano. In un contesto così delicato, il mondo affettivo degli adolescenti, in cui spesso le emozioni arrivano prima delle parole che servono per spiegarle, dire al pubblico ciò che il
personaggio prova in tempo reale è una scelta mirata. L’uso di costanti a parte indirizzati al pubblico informano senza mancare di coinvolgere il pubblico di ragazzi su un vocabolario emozionale possibile.

La scena è vuota, gli ambienti sono disegnati dai corpi dei narratori e dalle atmosfere musicali del maestro Enrico Messina.