Startup innovative: Quattro emiliano-romagnole in finale al Premio Nazionale Innovazione

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Tra le 16 finaliste ci sono K3RX e Zenit Smart Polycrystals di Faenza, J.E.M. Tech di Parma e AgroMateriae dell’Università di Modena e Reggio Emilia

BOLOGNA – Quattro emiliano-romagnole tra sedici finaliste in gara per aggiudicarsi il Premio Nazionale Innovazione 2020, in corso a Bologna. Sono le startup innovative che concorreranno per un montepremi complessivo di 1,5 milioni di euro tra sostegni in denaro e servizi forniti da organizzatori e partner del PNI, la competizione che premia i migliori progetti delle 14 Start Cup regionali, tra cui anche quella dell’Emilia-Romagna, organizzata da ART-ER in collaborazione con altri partner sul territorio.

Le startup made in ER che hanno avuto accesso alla prima selezione erano cinque, quattro di loro sono state selezionate per la finale. Si tratta di: JEM Tech per la categoria Life Science; AgroMateriae per la Cleantech&Energy; K3RX Ceramics Extraordinary e Zenit Smart Polycristals per la Industrial. Un risultato che indica quanto le startup esprimano la grande capacità d’innovazione del territorio emiliano-romagnolo.

Le startup

  • K3RX è nata da un gruppo di ricercatori del CNR di Faenza che hanno creato un nuovo materiale resistente a temperature estremamente alte da impiegare nel mercato aerospaziale.
  • J.E.M. Tech, fondata da dottorandi delle università di Parma e Verona, ha realizzato una innovativa tecnologia di imaging cardiaco per la valutazione della funzionalità meccanica del cuore in sala operatoria.
  • ZENIT Smart Polycrystals è il progetto di un team composto da ricercatori dell’CNR-ISTEC di Faenza per la realizzazione di materiali innovativi per sorgenti laser più efficienti, miniaturizzate e meno costose .
  • AgroMateriae, una startup accreditata all’Università di Modena e Reggio che si occupa della trasformazione in larga scala degli scarti agro-industriali in nuovi prodotti per l’industria della plastica.

In Emilia-Romagna il sostegno alla nascita di imprese innovative basate sulle alte competenze e provenienti dalle Università è avviato e consolidato da tempo. Oltre le risorse economiche stanziate annualmente dalla Regione, l’ecosistema regionale dell’innovazione ha il suo perno in ART-ER, il consorzio di cui fanno parte tutte le università regionali, che ha una rete attiva sul territorio per favorire l’accesso dei giovani all’innovazione e svolge attività per la crescita delle nuove imprese attraverso programmi di open innovation, un mentor board dedicato, la partecipazione a fiere internazionali e percorsi all’estero come ad esempio il presidio in Silicon Valley. Le startup innovative dell’Emilia-Romagna iscritte nell’albo nazionale al 23 novembre 2020 sono 971.

La finalissima del Premio Nazionale per l’Innovazione si terrà – in streaming – venerdì 4 dicembre a partire dalle 9.30 e sarà visibile, oltre che sulla piattaforma ibrida.io, sul canale Youtube dell’Università di Bologna.

ART-ER Attrattività Ricerca Territorio è la Società Consortile dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema territoriale.

Insieme per una regione sempre più attrattiva e internazionale. www.art-er.it