Sottoterra di Fabio Ferrari romanzo ambientato in Emilia Romagna

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EMILIA ROMAGNA – È prossima l’uscita del romanzo di Fabio Ferrari che si intitola Sottoterra. Si tratta di un mistery letterario davvero avvincente in cui il lettore è guidato in un vortice di eventi dove nulla è come sembra e ogni angolo nasconde un segreto.

Fabio Ferrari vive da molti anni a Russi e Lorino, il paese immaginario in cui è ambientato il romanzo, è collocato in Emilia Romagna.

Sottoterra

È in libreria dal 19 maggio il romanzo d’esordio di

Fabio Ferrari

Nato a Milano nel 1983 e cresciuto a Limbiate (MB), dal 2014 vive a Russi, in provincia di Ravenna.

È stato un allievo dei corsi di Fiction e di Letteratura a Bottega Finzioni, Bologna. Ha vinto la X edizione del Premio Inedito con il racconto Lezioni di lingua e la menzione speciale nella XIX edizione con

il racconto Torta di mele. Con un testo lungo è arrivato tra i dieci finalisti nella sezione inediti del Premio Zeno 2020; lo stesso anno ha ottenuto la pubblicazione del racconto Origine nell’antologia Racconti di Milleparole, in quanto finalista del concorso indetto da Raffaelli Editore.

Un mystery letterario ambientato in un paese di provincia, impenetrabile e popolato da un’umanità grottesca, alla ricerca di un’eredità sepolta dai tempi del fascismo.

Sottoterra

ISBN 978-88-31263-60-3

336 pagine

8TTO EDIZIONI

www.8ttoedizioni.com

«Senza scollare gli occhi da Bruno, Remo seguì i movimenti di Lucio che scivolava lentamente alle spalle dell’uomo: “Prima o poi i resti salteranno fuori, una galleria crollerà o una pioggia se li porterà in giro come un fiume e la polizia arriverà a te.”»

C’è uno strano dio a Lorino, anche se all’apparenza sembra un posto tranquillo questo borgo novecentesco con distese di campi di grano, ulivi, corsi d’acqua e un gigantesco impianto idrovoro.

Di questo strano dio Remo si accorge subito quando arriva alla locanda. Girovaga da un anno dopo la tragica scomparsa della moglie, in cerca di un luogo in cui poter isolarsi. L’acco- glienza non è delle migliori: a Lorino non piacciono persone e storie che vengono da lontano, né tantomeno chi vuole fic- canasare nelle cose del paese.

Remo scopre subito le prime stranezze: nutrie che scavano gallerie sotterranee che ogni tanto inghiottono qualcosa e uomini incappucciati che si aggirano nei campi con lanter- ne verdi. Ma, soprattutto, a Lorino vige un divieto: è vietato scavare. Secondo i bambini del posto, gli unici che davvero rispondono alle domande a dispetto dell’omertà degli adulti, c’è un paese sotto Lorino, Il Sottoterra, dove si nascondono le persone scomparse misteriosamente. Remo a quel punto si trova invischiato nelle dinamiche del paese e decide, suo malgrado, di indagare fino al ritrovamento dei cadaveri di una coppia di coniugi. Da quel momento la situazione preci- pita perché si accorge, tramite una lettera anonima, che even- ti criminosi e incidenti senza spiegazione non sono un caso, ma si verificano ciclicamente. Remo inizia dunque a fare ri- cerche e scopre che qualcosa, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, ha avvelenato un’intera comunità tra faide private e avvenimenti drammatici. Qual è il tesoro di Lorino, o la sua condanna?