PIACENZA – Un confronto diretto, all’insegna della collaborazione e dell’ascolto reciproco, quello che si è svolto nella serata di ieri presso il comando della Polizia Locale di Piacenza, in via Rogerio, tra i rappresentanti dei 35 gruppi di vicinato attivi in città e le istituzioni.
Presenti la sindaca Katia Tarasconi, il prefetto Paolo Ponta, il questore Ivo Morelli, il comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Piacenza, colonnello Michele Laghi, e il comandante della Polizia Locale, Mirko Mussi. Hanno partecipato anche l’ispettore Marco Mangia (responsabile del Monumentale), l’ispettore Pierfrancesco Valori (responsabile dell’Antidegrado), l’ispettore Manuela Argentieri (responsabile del Frazionale e dei Gruppi di Vicinato) e il commissario Fabio Trespidi (EQ Gestione Territorio).
Numerosi i temi affrontati nel corso dell’incontro, con l’obiettivo condiviso di rafforzare la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini, valorizzando il ruolo fondamentale che il controllo di vicinato svolge come presidio attivo sul territorio. Un momento di dialogo utile a consolidare la sinergia tra istituzioni e comunità, nel segno della collaborazione e della partecipazione.
L’incontro è stato particolarmente prezioso anche per favorire una migliore comprensione, da parte dei cittadini, delle dinamiche che caratterizzano il lavoro quotidiano delle forze dell’ordine. Non sempre, infatti, esiste una percezione pienamente corretta delle modalità operative e delle tempistiche che guidano gli interventi sul territorio. Da questo punto di vista, il confronto ha rappresentato un’occasione importante per chiarire dubbi, fornire spiegazioni e rafforzare la fiducia reciproca.
Allo stesso modo, anche l’amministrazione comunale ha avuto modo di spiegare le ragioni che stanno alla base di alcune scelte operative: perché certi interventi vengono effettuati, perché altri richiedono tempi più lunghi o, talvolta, non possono essere realizzati nell’immediato. «La possibilità di potersi parlare direttamente, di confrontarsi senza filtri – ha sottolineato la sindaca Katia Tarasconi – ha contribuito a rendere il clima particolarmente positivo e costruttivo. A volte, semplicemente, è il dialogo a fare la differenza: basta spiegarsi, ascoltarsi e comprendersi per creare le condizioni che consentono a tutti di lavorare meglio, insieme».
Allo stesso tempo, è stato altrettanto significativo per i rappresentanti delle forze dell’ordine ascoltare direttamente dalla voce dei referenti dei gruppi di vicinato le segnalazioni e le problematiche specifiche che riguardano le diverse zone della città. Criticità che, spesso, non riguardano esclusivamente fenomeni di criminalità, ma più in generale la qualità complessiva degli spazi pubblici.