Forli Cesena

Senzatetto a Borello: il Sindaco Lucchi scrive al Prefetto per chiedere di intensificare le indagini

CESENA – Condanna dei fatti verificatisi a Borello contro i senzatetto e i volontari della Misericordia e richiesta di intensificare le indagini per individuare i responsabili. Così il Sindaco Paolo Lucchi nella lettera inviata questa mattina al Prefetto di Forlì-Cesena Fulvio Rocco de Marinis e, per conoscenza, al Questore di Forlì-Cesena Loretta Bignardi e al Comandante provinciale Carabinieri Luca Politi, per sottoporre alla loro attenzione l’episodio.
Successivamente, la lettera è stata trasmessa anche al Vescovo Douglas Regattieri, alla Misericordia ed alla Caritas.
Di seguito il testo della lettera.

Gentile sig. Prefetto,

come anticipato dalla nota precedente del 13 gennaio u.s., con la quale l’Assessore Simona Benedetti l’ha informata della richiesta inviata da codesto ente alle Ferrovie dello Stato per l’apertura straordinaria della stazione ferroviaria di Cesena finalizzata all’accoglienza notturna delle persone senza fissa dimora, Lei sa bene come l’emergenza legata alle basse temperature rappresenti in queste ore una priorità di intervento per il Comune di Cesena.
Non a caso, sin dal 2012, il nostro Comune ha scelto di affrontare in particolare i giorni di emergenza per le basse temperature, allestendo un apposito dormitorio in via Strinati, nel centro della città. Lo stesso, in questi giorni, ha ospitato fino a 45 senza fissa dimora, andando ben oltre la normale capacità ricettiva della struttura, che è di 24 persone.
Poiché coloro ai quali la collaborazione con l’Associazione Misericordia Valle Savio e la Caritas diocesana, permette di garantire un luogo caldo nel quale trascorrere la notte (evitando quindi di dormire all’addiaccio) stanno costantemente crescendo, già dalla scorsa settimana l’Amministrazione comunale ha appoggiato ed accompagnato il progetto dell’Associazione Misericordia Valle Savio che, in collaborazione con la Caritas diocesana e i servizi sociali comunali, ha deciso di aprire alle persone senza fissa dimora, in via temporanea, la struttura di Borello già destinata ai richiedenti protezione internazionale. Un progetto coerente con i valori sociali condivisi da codesto ente e affine a quanto sino ad oggi realizzato sinergicamente dall’Amministrazione comunale e dalla preziosa rete del volontariato cittadino.
Tuttavia, certamente Lei ricorderà come il proposito di accogliere profughi a Borello, mai messo in discussione dal Comune, sia stato (e sia ancora) fortemente osteggiato da una parte della popolazione residente, che si è anche riunita nel comitato “Futuro Borello”, con il proposito di contrastare ogni ipotesi di accoglienza.
Nel confermarLe l’avvenuta apertura della struttura di Borello a quindici senzatetto ivi trasportati a cominciare dalla sera di sabato 14 gennaio dai volontari dell’Associazione Misericordia Valle Savio per essere riportati in città (area urbana) la mattina seguente, sono costretto a portare alla Sua conoscenza fatti incresciosi, sui quali chiedo la Sua attenzione.
È infatti preoccupante il clima di tensione dimostrato all’arrivo delle persone senza fissa dimora a Borello da un gruppo di manifestanti che si trovava appositamente davanti alla struttura. Ma, quel che a me pare totalmente inaccettabile è la manomissione dei contatori del gas, avvenuta da parte di ignoti la mattina di domenica 15 gennaio (fatti ampiamente riportati dalla stampa locale per i quali è stata fatta dall’Associazione Misericordia regolare denuncia).
Condanno, certo in questo di condividere anche il Suo pensiero, ciò che è accaduto, nella ferma convinzione che la maggioranza dei cesenati continui a condividere il valore della solidarietà e l’umanità che ogni giorno muove gli operatori sociali e tanti volontari nel proposito di sostenere chi è più debole.
Per questo, consapevoli dell’importanza dell’impegno Suo e delle Forze dell’Ordine e della incessante attività di controllo e difesa del territorio, Le confermo la disponibilità a fare in ogni momento tutto quanto di nostra competenza; ma Le chiedo anche di intensificare le indagini utili ad individuare i responsabili dell’ignobile atto che, nelle scorse ore, ha purtroppo caratterizzato il luogo destinato all’ospitalità dei senzatetto.
Sono certo che si tratti di persone con un evidente tratto di grave irresponsabilità, che nulla hanno a che fare con la civile comunità di Borello, ma che comunque vanno individuate quanto prima per isolare con assoluta chiarezza i loro atteggiamenti razzisti da quelli di una comunità che invece in questi anni, a partire dalle scuole, ha dimostrato di ben conoscere il significato delle parole “solidarietà” ed “uguaglianza”.

L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Il Sindaco
Paolo Lucchi

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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